E tu, che tempista sei? Il quizzone 2024

Di Caterina Giojelli
31 Dicembre 2024
Chi è Moo Deng e chi disse che a leggere troppi libri «si diventa inclini alla coglioneria»? Mettiti alla prova e scopri se sei un lettore “matricola”, “a zona”, “qua la manona” o “livello Samsa”. E, comunque vada, abbonati e fai abbonare

Il 2024 è stato l’anno dell’alluvione di Valencia e della crisi in Medio Oriente, della “goccia fredda” e dell’“operazione cercapersone” contro Hezbollah, della caduta di Damasco e della rielezione di Trump, dell’ascesa di Jannick Sinner e della morte di Navalny, delle elezioni europee e della Lombardia che dice no ai trombettieri della dolce morte, della presidenza italiana del G7 e del Piano Mattei, di Ilaria Salis a Bruxelles e di Salvini assolto per la vicenda Open Arms, del non-caso Boccia-Sangiuliano e quello dell’Ultima cena alle Olimpiadi, dell’over-tourism e di Onlyfans. Di questo, non di tutto, soprattutto di molto altro ci siamo occupati a Tempi, e siccome non c’è niente di più inedito dell’edito, riecco il quizzone di fine anno “2024 edition” – proprio lui, il quizzone anni Novanta a crocette, con risposte-ripassone e soluzione finale eccetera per rispondere alla madre di tutte le domande: che tempista sei?

Avete capito? No? Ma insomma non avete fatto il quizzone 2023? Dalle auto elettriche al premierato, dai cristiani perseguitati alle università, dall’appuntamento al buio alla festa di Caorle, scoprite se siete un tempista “matricola”, “a zona”, “qua la manona” oppure “livello Samsa”, che anche quest’anno si conferma il top di gamma, sogno di ogni giornale e invidia di ogni agenzia di comunicazione.

Donald Trump replica alla definizione di Joe Biden dei suoi elettori («spazzatura») girando su un camion da netturbino
Donald Trump replica alla definizione di Joe Biden dei suoi elettori («spazzatura») girando su un camion da netturbino

1) Chi ha detto: «Non ci manca la gente che fa “la morale”, ma “il morale” per difendere ciò che siamo»?
a)
Trump, in grembiule su camicia bianca e cravatta rossa, friggendo patatine con i lavoratori del McDonald’s di Feasterville, in Pennsylvania, durante la campagna elettorale, prima di indossare i panni del netturbino
b) Aldo Cazzullo, rispondendo a un lettore del Corriere a proposito dei tennisti che mantengono il domicilio fiscale in Italia
c) Rémi Brague, parlando a Tempi della crisi di identità del Vecchio Continente alla vigilia del voto di giugno
d) Francesco Merlo, difendendo su Repubblica il suo “Baudelaire” Tony Effe dalla tigna del Codacons e dei domatori di pulci “impegnati”

2) Flip-flop, flip-flop. Come il tergicristallo ha questo di “bello” il personaggio in questione: non è mai dove lo avevi lasciato. Di chi parliamo?
a)
Matteo Renzi: lo ricordavamo a sinistra e si è spostato al centro, ma poi è andato a destra per poi tornare a centro e ancora (forse) a sinistra eccetera. Le sue sue giravolte e i suoi carpiati sono ormai un genere letterario quanto la limonata col riflesso di se stesso nel video natalizio del Grande Flagello
b) Beppe Grillo: era piromane, è diventato pompiere, e poi? Arruffapopolo, cinismo da Prima Repubblica, partito per abbattere la casta e contare le monetine in tasca ai parlamentari, è finito rovinato sul punto dallo stesso vizio: l’avidità
c) il giornalista americano liberal sotto elezione per il quale Biden prima «sta benissimo», poi «è rimbambito», infine «è un patriota» e Kamala, da «il più grande errore di Joe Biden» diventa «la persona giusta per battere Trump»
d) Greta Thunberg. Dimenticate la ragazzina con l’impermeabile giallo che scioperava da scuola per salvare il pianeta e incontrava i leader del mondo preconizzando la fine del mondo. Oggi con la kefiah addosso e slogan antisionisti in canna, si accompagna ad antifascisti, trotskisti, anticapitalisti e anarchici, più interessati a rovesciare il “sistema” che a salvare il pianeta, collezionando arresti un po’ ovunque.

3) Chi apriva tutte le riunioni con lo staff dicendo: «La nostra azienda è a trenta giorni dal fallimento»?
a) Jensen Huang
, fondatore di Nvidia
b) Carlos Tavares, all’epoca ad di Stellantis
c) Wang Chuanfu, quando ancora la sua Byd non si occupava di automobili ma di batterie ricaricabili per i telefonini
d) (Qui è dove facciamo le corna a chi risponde “l’ad di Contrattempi”)

Il fondatore e boss di Nvidia, Jensen Huang, sul palco di Computex, la fiera hi-tech di Taiwan, 2 giugno 2024
Il fondatore e boss di Nvidia, Jensen Huang, sul palco di Computex, la fiera hi-tech di Taiwan, 2 giugno 2024 (foto Ansa)

4) Chi è Moo Deng?
a)
Un analista militare di Taiwan che ha pronosticato per il 2027 l’invasione della Cina
b) Un lavoratore afrodiscendente che chiede a Landini: «Famose ‘n selfie che mi moje ‘n ce crede che ogni fine settimana c’è ‘no sciopero» in una vignetta del nostro intellettuale di riferimento Federico Palmaroli in arte Osho
c) un tiktoker sudocoreano travolto dal movimento 4B, variante local del 2 di picche: no al matrimonio etero, no a partorire figli, no ad appuntamenti, no al sesso
d) un ippopotamo della Thailandia che ha previsto la vittoria di Trump

5) Chi ha definito l’utero in affitto una dote facile per giovani e povere fanciulle, «a che serve loro l’organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l’eredità dei sudati risparmi maritali. […] Venderanno la possibilità di diventar madri […] I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch’essi, prodotto genuino dell’azienda dei surrogati umani».
a) Pier Paolo Pasolini in Erotismo, eversione, merce
b) Antonio Gramsci in un articolo per l’Avanti!
c) Il generale Roberto Vannacci ne Il mondo al contrario
b) La ministra Eugenia Roccella a Porta a Porta, difendendo l’introduzione del reato universale di utero in affitto

6) A chi è andato il Premio Luigi Amicone 2024 e Premio Cultura Città di Caorle 2024?
a) Monica Ricci Sargentini e Matteo Matzuzzi
b) Liao Yiwu e Susanna Tamaro
c) Marta Petrosillo e Alain Fikielkraut
d) Mattia Ferraresi e Marina Corradi

Il nuovo murale dell'artista AlexSandro Palombo 'Rainbow Schlein, Love, Rights and Surrogacy'', Milano, 28 Giugno 2024 (Ansa)
Il murale di AlexSandro Palombo “Rainbow Schlein, Love, Rights and Surrogacy” per il Pride di Milano, 28 Giugno 2024 (Ansa)

7) Quale è stato bacio più condiviso sui social quest’anno e di cui non ci siamo occupati?
a) Quello tra Elon Musk e Giorgia Meloni alla riapertura di Notre Dame
b) Quello tra Elly Schlein e Pierferdinando Casini confessato dalla segretaria all’assemblea nazionale del Pd
c) Quello di Djokovic alla moglie dopo aver vinto la medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Parigi
d) Quello tra Grace e il gatto Mozart (Mozzie per gli amici della Zampa.it che hanno cercato di dar voce al suo sconcerto: «Amore? Affetto? O un comportamento che viola le sue linee guida feline?»)

8) Cos’è l’“Appuntamento al buio” di e con Tempi?
a) è la quotidiana riunione di redazione che si svolge in cucina con le tapparelle abbassate perché il sole ci picchia in faccia, un meet avviato su un cellulare umile perché siamo come il Congo ostili a Apple, e Vietti in collegamento da Roma che non vede e non sente un fico come in Dad
b) è la “serata cinema” a Le Giraffe di Paderno Dugnano (Mi) con il film-critic Simone Fortunato e giornalisti di Tempi. Ogni terzo giovedì del mese si magna, beve, guarda il film, si discute (chi c’era alla serata Tatami, Touch, Zamora, Giurato numero 2 e Vermiglio, sa)
c) è una notte in tenda con i coraggiosi della Primavera universitaria in lotta contro Israele, il cambiamento climatico e i cattolici nelle mutande, armati di caramelle gommose, sacchi a pelo, kefiah, slogan quali «l’università è dell3 student3», finissime strategie di boicottaggio al grido «Ciellino aborto mancato». A guardare le stelle? No, i neon dell’atrio o del rettorato, vorrai mica fare il Sessantotto con l’influenza
d) è la ripresa del Memento mori di Milena Gabanelli che ogni settimana ci ricorda sul Corriere che periremo vittime di filtri dell’acqua difettosi, autostrade mangiasoldi, sigarette elettroniche, Tac senza revisione eccetera

9) Chi ha lanciato una “rivoluzione culturale” chiarendo che il modello di riferimento «non è quello tedesco, che pure è indubbiamente una buona pratica da imitare. La nostra proposta è costruita riscoprendo i valori della Costituzione italiana»?
a) Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, presentando alla festa di Tempi a Caorle le concrete implicazioni della riforma “4+2”
b) Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, all’incontro “È finita la lotta di classe“, organizzato da Tempi e Cdo sulla proposta di legge per la regolamentazione e promozione della partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese
c) Lorenzo Malagola, deputato Fdi, spiegando nella sua rubrica su Tempi la proposta di un buono scuola nazionale
d) Giorgia Meloni intervistata da Tempi sulla stabilità di governo e la cosiddetta riforma del premierato

Protesta pro Palestina, Università di Torino, 16 maggio 2004 (Ansa)

10) Modi corretti per rivolgersi a tutti in modo neutro rispetto al genere:
a) Care tutte e cari tutti, Care persone, Carei tuttei, Care.i tutte.i, Care/i tutte/i
b) Caru tuttu, Carx tuttx, Cary tutty, Car tutt
c) Car_ tutt_ , Car* tutt, Car’ tutt’, Car@ tutt@, Carə tuttə
d) Ciao a tutt’, belly e brutt_, chiunqu# siat, nessunə esclus@

11) «Se dal 2035 davvero non produrremo più un’auto a diesel e a benzina, l’Europa andrà verso la desertificazione industriale. Con l’auto elettrica l’Ue si è suicidata», lo ha detto a Tempi:
a) Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova
b) Paolo Bricco, inviato del Sole 24 Ore
c) L’ex premier Mario Draghi
d) L’analista Elodie spingendo la smart EQ For Four elettrica che le ha regalato Iannone un anno fa

12) «Infedele, cane cristiano. Vattene, questa è la nostra terra». Lo hanno gridato:
a) gli sgherri di Ortega arrestando ed esiliando il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Herrera
b) i jihadisti del Sahel costringendo 357 famiglie cristiane ad abbandonare le proprie case nella regione nigerina di confine con Burkina Faso e Mali
c) musulmani di Homs picchiando un contadino cristiano nella nuova Siria del “moderato” Al-Jolani
b) uomini dell’esercito azero smantellando e distruggendo lapidi, croci, cimiteri e chiese, patrimonio sacro degli armeni in Nagorno-Karabakh

Osho Papa Macron

13) Chi ha detto a Tempi, parlando del suo ultimo libro, che «frequentando gente che vive tra i libri mi sono fatto l’idea che non basta leggerne tanti per non essere un coglione, e che anzi molto spesso chi ne legge troppi è incline alla coglioneria»?
a) Alessandro Piperno (Aria di famiglia)
b) Nicola Porro (La grande bugia verde)
c) Pigi Battista (La nuova caccia all’ebreo)
d) Luca Ricolfi (Il follemente corretto)

14) Quale traguardo festeggia Tempi nel 2025?
a) trent’anni
b) tre traslochi
c) trecento collaboratori
d) trentamila abbonati

15) Come si chiamano le newsletter di Tempi?
a)
“Le nuove lettere di Berlicche”, “Terra di nessuno”, “Quello che siamo”, “Parole perse”
b) “La preghiera del mattino”, “Casca il mondo”, “Cinema Fortunato”, “Squalo chi legge”
c) “Con le budella dell’ultimo panda strangoleremo l’ultima mamma”, “Putin trema. E rema per Roma”, “Se Veltroni veltroneggia, Folena folleggia, Parlato sparla, perché Spataro non può spararle?”, “Se il potere pappa la libertà (un’authority controllerà anche i tuoi bisognini)”
d) “Chiamare le cose con il loro nome”, “Ragione Verità Amicizia”, “Vagliare tutto e trattenere il valore”, “Capisce, colpisce”

***

RISPOSTE

1) Risposta c. Lo ha detto il filosofo francese demolendo quelli che la campagna “You are Eu” chiama “i valori europei che ci uniscono”: democrazia, libertà, uguaglianza, tolleranza e solidarietà. «Essere gentili nei confronti del pianeta, degli animali, dei terroristi… Non ci manca chi ci predica una certa morale. Manca piuttosto “il morale”, nel senso in cui si parla del “morale delle truppe”, da cui dipendono la fierezza per ciò che si rappresenta, il desiderio di avere un avvenire». Trovate la grande intervista qui. E se non potete leggerla lì, vuol dire che dovete abbonarvi qua o regalare Tempi a un amico .

2) Risposta a. Qui ci provava in Liguria, ma di trottolino Matteo Renzi, neopolitico “molto interessante” poi premier “arrogante”, poi terzopolista “petulante”, infine neo-frontista “ridicolo”, non ti aspetti eccezioni alla strategia del pendolarismo nemmeno quando a fine anno giura: «Me ne andrei all’estero, ma resto qui per dare fastidio». Qui o lì, basta che vi abboniate a Tempi qua o regaliate Tempi a un amico .

3) Risposta a. E non lo diceva per scaramanzia. Leggere per scoprire come Huang capì che l’intuizione nata in un fast food nel 1993 poteva essere quella giusta. E come una azienda nata per far felici i fan dei videogiochi, giunta a un passo dalla chiusura, diventò quasi per caso il motore della rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Anche qui: se non potete leggerla lì, vuol dire che dovete abbonarvi qua o regalare Tempi a un amico .

Matteo Renzi, 7 giugno 2024 (ansa)
Matteo Renzi, 7 giugno 2024 (ansa)

4) Risposta d. Il cucciolo di ippopotamo thailandese si era avventato su un cocomero con sopra scritto il nome del repubblicano, ignorando quello con il nome di Kamala Harris, i sondaggisti, gli endorsement dei vip e dei giornali di mezza America. E «il cocomero non mente», scrissero coloro che se ne intendevano, mentre ChatGpt dava vittoria certa a «un cavallo oscuro che sorgerà dalle tenebre per prendere il potere». Ad Harris la sconfitta è costata un miliardo di dollari, a voi invece bastano 60 o 40 euro per un anno di abbonamento full o digitale a Tempi, oppure 50 o 30 euro per regalarlo a un amico.

5) Risposta b. La senatrice del Movimento 5 Stelle Elisa Pirro va riesumando lo slogan «l’utero è mio e lo gestisco io» contro la nuova legge che punisce la gravidanza surrogata anche se effettuata all’estero e noi qui le spieghiamo con Gramsci perché si sbaglia (e di grosso). Invece di dire castronerie la senatrice farebbe bene ad abbonarsi a Tempi qui o regalarlo a un amico .

6) Risposta c, come sanno tutti quelli che hanno partecipato alla nostra festa di Caorle lo scorso giugno e assistito alla premiazione della direttrice del Centro studi sulla libertà religiosa di Acs e del filosofo francese. I giornalisti Ricci Sargentini e Matzuzzi sono infatti i premiati del 2022, la scrittrice Susanna Tamaro e il dissidente cinese Liao Yiwu i premiati del 2023. Ferraresi e Corradi fanno parte del Comitato che assegna il Premio Luigi Amicone, ma soprattutto sono tra le firme più amate dai lettori di Tempi e per continuare a leggerli dovete abbonarvi qui o regalare Tempi a un amico .

Giuseppe Valditara Scuola Caorle
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervistato dal direttore di Tempi Emanuele Boffi sul palco del festival “Chiamare le cose con il loro nome – Premio Luigi Amicone” a Caorle, 14 giugno 2024 (foto di Nicola Marchesin)

7) Risposta a. Altra ragione per abbonarsi qui o : mica si fa gossip. Dopo il papa col piumino tamarro e la papessa nera creata da Gemini, le sparate da bar sulla Champions e le chiacchiere con i defunti, le prove che l’Ai ha ben imparato ad imbrogliarci ma anche quelle che l’epoca dei Terminator non è ancora alle porte, il viralissimo bacio finto tra Musk e Meloni non è che un apostrofo rosa tra le parole “Io e Casini ci baciamo”. Altrimenti detto: il nuovo dilemma di Ecce Bombo per Elly Schlein, indecisa se farsi notare o meno denunciando anche il suo bacio fake che però non si è filato nessuno.

8) Risposta b. Per il prossimo “Appuntamento al buio”, corvaccio del Corsera permettendo, seguire gli aggiornamenti su Tempi abbonandovi qua e .

9) Risposta b. Quella delineata dai padri costituenti, ha anticipato Sbarra in una intervista a Tempi, è una terza via tra il liberismo capitalistico della mano invisibile di matrice statunitense e il dirigismo statalista. Qui trovate il video dell’incontro, partecipatissimo, col segretario generale della Cisl, Dellabianca, Malagola e Vittadini. E anche qui: per i prossimi incontri seguire gli aggiornamenti abbonandovi a Tempi qua e .

10) Risposta a, ma anche b e c. Leggere Il follemente corretto di Luca Ricolfi per credere, e abbonarsi a Tempi qui o regalarlo a un amico  per continuare a chiamare le cose con il loro nome invece di they, ey, xe, studentu, plug, socket, Tab, menstruator, “elefante verticalmente svantaggiato” (citofonare al professor Telmo Pievani, ordinario di Filosofia delle scienze biologiche a Padova, al quale gli americani vietarono di chiamare una specie di pachiderma “nano” in un testo scientifico).

11) Risposta b. Ma poteva essere anche a e c, trovate tutto su auto elettriche, svolta verde, crisi nera (dal caso Volkswagen al «Triste, solitario y Tavares»), tempesta della transizione energetica, sorpasso cinese e contromanovra alla giapponese, qui. Per la serie “Elodie che ci insegna la vita” basta invece guardare le figure qui e qui. In ogni caso dovreste abbonarvi a Tempi o regalarlo all’amico ingegnere.

12) Risposta c. Alawiti derubati e perseguitati, cristiani picchiati e insultati, donne obbligate a portare il velo e a uscire solo se accompagnate da uomini come in Afghanistan. Chiese e crocifissi crivellati da colpi di Kalashnikov, alberi di Natale bruciati, donne umiliate. Si moltiplicano le violenze e le persecuzioni dalla Siria del “jihadista moderato” Abu Mohammad al-Jolani, che con le sue milizie ha rovesciato il regime di Assad. Lo stesso che guidò l’attacco a Maloula, “scrigno della cristianità”, che inneggiava alla sharia, definendola garanzia di “immensa bontà, giustizia e soluzione sociale” e che oggi si prende gli applausi dell’Occidente promettendo di tutelare le minoranze. Chi è abbonato a Tempi o l’ha regalato a un amico ha seguito i nostri reportage sa cosa aspetta i cristiani già chiamati dai cosiddetti ribelli “nazara”, come l’Isis a Mosul. «Questo non è il secondo capitolo della Primavera siriana, è la sua morte».

13) Risposta a. Il suo nuovo romanzo parla di uno scrittore “cancellato” per sessismo. Ma qui Piperno garantisce: la crociata politicamente corretta «non è una tragedia, è una farsa. Leggeremo ancora Omero, Dante e Flaubert». Ed è davvero un bel leggere la sua e le altre grandi interviste di Tempi nonché “Squalo chi legge”, la newsletter settimanale di recensioni di libri, consigli per la lettura, testi da tenere sul comodino liberamente scelti dalle firme di Tempi. Più qualche stroncatura. Una indispensabile miscellanea di opere nuove, in uscita o ripescate, alcune famose, altre sconosciute o magari dimenticate, ognuna da leggere (o da cestinare) per un motivo preciso. Arriva tutti i sabati via email agli abbonati, cliccate precisamente qua o .

Alessandro Piperno (foto Claudio Sforza)
Alessandro Piperno (foto Claudio Sforza)

14) Risposta a. Spoiler: ai suoi primi 30 anni Tempi ha dedicato il primo numero del 2025 ma per leggerlo dovete per forza abbonarvi qui e soprattutto regalarlo a trenta, trecentotrenta, trentamila amici .

15) Risposta b, ma questo i fan di Lodovico Festa, Annalisa Teggi, Simone Fortunato e delle firme dello Squalo già lo sanno. Agli altri non resta che abbonarsi a Tempi qui, regalare Tempi a un amico  e godersi tutte le newsletter di Tempi insieme alle rubriche di Berlicche, Corradi, Cesana, Bellini (citate in risposta a) e quelle di Malagola, Hadjadj, Farina, Cavallari, Clericetti, Invernizzi etc. Quanto alle “budella del panda” (e varie risposte c) non siamo impazziti: sono solo alcuni titoli apparsi su Tempi negli anni del turboamiconismo spinto, quando l’enjambement era regola, il refuso un accidente cronico e i titoli roba da torcicollo e da asma. “Chiamare le cose con il loro nome”? Sono trent’anni che il motto dantesco «nomina sunt consequentia rerum» è per noi un faro e oggi anche un luogo, Caorle. “Ragione Verità Amicizia”? Il manifesto che era una proposta di «impegno con la vita e della vita» rivolta a tutti i nostri lettori che abbiamo lanciato nel 2015 per i nostri 20 anni non è mai scaduto. “Vagliare tutto e trattenere il valore”, l’invito paolino da cui siamo partiti e poi ripartiti nel 2018 e da cui ripartiamo ogni giorno. Quanto al “Capisce, colpisce”, è facile come dare una manona o un martello a un bambino e se non avete capito potete venire a trovarci allo stand del Meeting e abbonarvi qua ma avete solo fino al 31 gennaio per regalare Tempi a un amico .

***

DIAGNOSI

Da 0 a 5 risposte azzeccate: Tempista matricola. Sì, lo sappiamo, seguire Tempi è difficile, il font è piccino picciò ma come zoommano i lettori di Tempi sullo sfogliatore nessuno. E poi Tempi si legge in uno, cento, mille, non sporca, non inquina, non fa ingrassare, protegge il sistema immunitario dal woke, rafforza mente e pensiero critico, contrasta i radicali liberi ma pure quelli vogliono introdurre il suicidio assistito in Italia, si occupa di cose alte e minute, di Dio e lubrificanti industriali, puoi portarlo in tenda e in università, in metro e in chiesa, in parlamento e in prigione, lo arrotoli e ci ammazzi le zanzare, viene realizzato in modo etico da una redazione inclusiva e senza pregiudizi (c’è anche uno juventino): non sarà che non ti sei ancora abbonato?

Fino a 10 risposte azzeccate: Tempista a Zona. Forse leggi solo l’online o forse leggi solo il cartaceo, ma per dirla come la diceva Luigi Amicone, parafrasando un fegatoso Robert von Ranke Graves, «essere attaccati a questo giornale oggi è un po’ come ritornare allo strano Natale del 1914. Quando tra un massacro e l’altro, nemici che si cecchinavano da mezzo chilometro di distanza o che si sbudellavano nei corpo a corpo all’arma bianca, un bel giorno i soldati dell’uno e dell’altro fronte uscirono dalle buche infestate da topi, merda e sangue. E fraternizzarono insieme. In nome di cosa?». Già, in nome di cosa? Rispondete al capitano, continuate a leggerci qui.

Tempi martello

Da 10 a 15 risposte azzeccate: Tempista “Capisci, colpisci” (ex “Qua la manona”). Sei un lettore amico, entri ed esci dallo stand di Tempi al Meeting (o dal Teatro Rosetum di Milano, o da Piazza vescovado a Caorle o dal portale Tempi.it) come fossi a casa tua, sapevi cos’era la manona rossa ma da quest’anno sei fan dei martelli, sei cintura nera di Armenia e Nicaragua, Terrasanta e Pakistan, bloccanti della pubertà e scuole paritarie, hai letto l’ultimo libro di Leone Grotti (La croce e il dragone) e quello di Rodolfo Casadei (Manuale per conservatori seri). E se stavolta siamo stati noi a non averne azzeccata una è il momento di iniziare: anno nuovo, nuovo stand al Meeting, nuovi incontri al Rosetum, nuovi convegni (il prossimo, a febbraio, a Milano), quarta edizione della nostra festa “Chiamare le cose con il loro nome – Premio Luigi Amicone” a Caorle. Continua a seguirci per tutti i dettagli e a sfogliarci qui.

15 risposte su 15: Tempista corsaro livello Samsa. Non temi la forza dei flutti, refusi e i ritardi delle Poste, il periodare fiammeggiante e labirintico di Amicone allora e la sezione “Nocciolo della questione” da 15mila battute ora. Ami le rotte controvento, assali ogni potenziale lettore alle spalle e il tuo incitamento ad abbonare ha una tenacia che nessuna concessionaria pubblicitaria e centro media avrà mai. Sai che nel 2025 facciamo 30 anni e che dal 1995 ci raccontiamo attraverso Cesare Pavese ne Il mestiere di vivere: «Sono tutti capaci di innamorarsi di un lavoro che si sa quanto rende, difficile è innamorarsi gratuitamente». Certo, non capisci che diavolo c’entri Pavese con il gatto Mozzie come con la zanzara anofele lo scorso anno, ma sapevi fin dalla spunta a Brague che ancora una volta avresti riportato una vittoria puramente gloriosa e simbolica: anche quest’anno Te Deum laudamus per i tempisti come te!

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