Ragione Verità Amicizia. Il manifesto e gli articoli di Tempi

Di Redazione
01 Aprile 2015
È l’impegno a cui vogliamo dedicare questo anno, il nostro ventesimo.

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Ragione Verità Amicizia. Sul numero 12 di Tempi (25 marzo 2015), abbiamo pubblicato un manifesto che è una proposta di «impegno con la vita e della vita» rivolta a tutti i nostri lettori e a tutti coloro che non si rassegnano a «un’esistenza rinchiusa come un palazzo di cemento senza finestre», al «totalitarismo della maggioranza». È l’impegno a cui vogliamo dedicare questo anno, il nostro ventesimo. Avrà vivida documentazione attraverso la cronaca e l’approfondimento del settimanale e del sito, sarà l’idea guida per le iniziative della Fondazione Tempi, culminerà con un grande evento per festeggiare il nostro compleanno. Una proposta di una amicizia piena di verità e di ragione, perché «a sfasciare sono buoni tutti», ma «se la vita non è data è rubata». A noi invece interessa «vagliare tutto e trattenere il valore», come sanno i nostri affezionati “tempisti” che per questo non ci hanno abbandonato in questi due formidabili decenni di studio e di battaglia. Ci interessa, con chi ci sta, chiunque sia, «giudicare tutto senza timori, complessi e conformismi».
Hanno già sottoscritto il manifesto, tra gli altri, Giancarlo Cesana, Giuliano Ferrara, Susanna Tamaro, Fabrice Hadjadj, Roberto Maroni, Claudio Risé, Pupi Avati. Chi volesse aggiungere il proprio nome non deve fare altro che cliccare sul link sottostante e inserire nome, cognome e indirizzo email nell’apposito spazio.

ragione-verita-amicizia-manifesto-tempi-20-anniUn’amicizia piena di verità e di ragione. Firma qui il manifesto
Senza dialogo sulla verità la convivenza civile e la democrazia rischiano di diventare oppressione della maggioranza, totalitarismo culturale

A Friendship Full of Truth and Reason (A proposal for cultural engagement)

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Qui di seguito pubblichiamo gli articoli usciti sul settimanale Tempi volti a illustrare i contenuti del manifesto:

Un’amicizia piena di verità e ragione
Viviamo in un mondo dove l’uomo si crede autonomo in forza anche di una democrazia del politicamente corretto. Ma solo dentro un rapporto la nostra libertà può essere espressa come affetto e non come violenza
di Giancarlo Cesana

L’Anticristo, una persona perbene. La lezione (inascoltata) del grande Solov’ëv spiegata da Biffi
Filantropo, pacifista, vegetariano, animalista, esegeta, ecumenista. Il Nemico descritto dal filosofo russo nel 1900 incarna la crisi del cristianesimo odierno
di Giacomo Biffi

Giacomo Biffi e quei giudizi ancora pieni di vita e di libertà. Ritratto in sequela, non in memoria
L’islam, la fiacchezza dell’Occidente, lo Stato e la Chiesa, il “dono” dei movimenti (con tre noticine). La fede del cardinale si fondava sul fatto di Cristo. E «un fatto non va in crisi»
di Renato Farina

Grecia, Ucraina, economie in crisi. Ma l’Europa non era un sogno di democrazia, pace e prosperità?
Perché l’Unione si dis-integra? Perché abbiamo svuotato la nostra «evangelizzazione» del suo messaggio. Intervista a Rocco Buttiglione
di Rodolfo Casadei

Il mendicante, la sofferenza e la ricerca dell’infinito. Grande intervista a Eugenio Borgna
«Il dolore accresce la percezione dell’insufficienza dei godimenti temporanei. Spinge a desiderare qualcosa che oltrepassi l’abituale, a cogliere fino in fondo ciò che viviamo»
di Rodolfo Casadei

Famiglia. Caffarra: «Bisogna che il popolo combatta per la legge come per le mura della città»
«La manifestazione delle famiglie? È un’iniziativa da sostenere, non si può tacere». Intervista al cardinale di Bologna
di Luigi Amicone

Ho incontrato un alieno figlio di un popolo oppresso eppure libero
«Credono in Dio, nel Dio cristiano; e questa è la quarta ed ultima cosa che abbiamo perso. Tra tutte, questo è ciò che di più grande manca a noi sulla Terra»
di Letizia Pasqualin

«Noi, prodotti comprati al mercato». La battaglia di Stephanie Raeymaekers, nata in provetta
«Mi sento come se mancasse un pezzo del puzzle. Voglio sapere da dove vengo, ma non posso. Tutti parlano dei figli come un diritto ma nessuno si interessa dei diritti dei bambini»
di Leone Grotti

Noi che non c’entriamo più niente
C’è un filo che guida il cammino ideologico degli uomini dal sogno “di ferro” sovietico al dominio della tecnica “soft”. L’illusione della purità. La smaterializzazione dell’io. Ma può esistere anche un solo nostro atto esente dal rischio dell’incarnazione?
di Mauro Grimoldi

Cos’è mai questa verità?
Uno psichiatra affronta con le armi della medicina, della linguistica e della letteratura la domanda delle domande. L’interrogativo che muove ogni corda della persona e che non tollera elusione. Tanto meno davanti alla prospettiva della morte
di Luigi Raffaini

La verità si è fatta amicizia per salvare la libertà
La parola più importante del manifesto proposto da Tempi è “amicizia”. Ridare linfa a quegli ambiti dove possa risorgere «un altro san Benedetto».
di Giuseppe Bonvegna

L’uomo è sempre assediato dalla Verità, che ha il volto di un uomo. Il Figlio dell’uomo
Chiunque di noi sa la “dannata” Verità, quando fa quello che non dovrebbe e non fa quel che dovrebbe
di Pier Giacomo Ghirardini

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Intervista a Finkielkraut: «Oggi siamo minacciati dall’indifferenziazione, il vero nemico da combattere»
“Immortale” dell’Academie française, Alain Finkielkraut ci mette in guardia dalla deriva egualitaria “prostituzionale” che rende tutto intercambiabile. A partire dall’identità sessuale
di Rodolfo Casadei

Giampiero Leo, un diccì a Torino (amato da comunisti e punk)
Era leader del Movimento studentesco, poi incontrò Cl. Si è candidato ovunque: università, Comune, Regione. Sempre col pieno di voti. «Volevo essere “popolare”»
di Daniele Guarneri

La penombra e il punto incandescente. Intervista a Susanna Tamaro
«L’invasione dello Stato nella sfera intima delle persone è una forma di totalitarismo. Serve un’opera di alfabetizzazione, a partire dagli adulti»
di Emanuele Boffi

Come uscire vivi dall’età della paura senza «quaerere Deum»?
Vacillano di fronte al vigore del fanatismo i nostri “microcosmi di diritti”. Vivendo come se la morte non esistesse, ne siamo divenuti schiavi. Cosa resta di noi? La sete di una Verità più forte del Niente. E la possibilità impensabile della Sua compagnia
di Mauro Grimoldi

«O ventimila sammarini, o la barbarie!». Don Milani, don Giussani e la sovranità dei popoli (cioè dell’”io”)
E questo è anche il senso del manifesto “Ragione Verità Amicizia” che riprende il filo dell’avventura di Tempi, iniziata vent’anni orsono
di Luigi Amicone

Ci siamo “liberati” della verità per diventare schiavi dell’Opinione, della Moda, della Convenienza
Se lei, ragazza bellissima e terribile come tutte le grandi bellezze, non c’è, allora la vita non è commozione ma solitudine e sopraffazione del potere
di Davide Rondoni

Perché il nostro mondo ha più paura della verità che dello Stato islamico
Nella «cultura dei diritti» non c’è spazio per nessuno Dio, cioè per nessuna realtà. Ecco perché dopo Charlie Hebdo il tema del pubblico dibattito è slittato dall’allarme “fanatismo” all’allarme “religione”
di Pietro Piccinini

Quando Bobbio ci chiese: “Cos’è un’opera?”. Proviamo a rispondere con le parole don Giussani
Una lettera inedita di Norberto Bobbio e un testo su educazione e verità
di Luigi Amicone

La verità, invece, è libertà, liberazione
Da Dante a Péguy, passando per Jacopone da Todi. Un contributo al nostro manifesto “Ragione Verità Amicizia”
di Mauro Grimoldi

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1 commento

  1. Angelo Ceresa

    Anche se non è ancora tutto chiaro mi sembra interessante aderire e guardare con attenzione l’evolversi dell’iniziativa. Buon Lavoro amici

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