“Vermiglio” è davvero da Oscar? Scopriamolo insieme al cinema

Di Redazione
09 Dicembre 2024
“Appuntamento al buio” giovedì 19 dicembre al multisala Le Giraffe di Paderno Dugnano per vedere con Tempi e Simone Fortunato il film che rappresenta l’Italia nella corsa per i premi dell’Academy
Fotogramma del film “Vermiglio” di Maura Delpero

Sarà Vermiglio l’attrazione del prossimo “Appuntamento al buio” con Tempi e Simone Fortunato al multisala Le Giraffe di Paderno Dugnano (Mi). Giovedì 19 dicembre alle ore 21 quindi, per soli 5 euro, ci godremo insieme al cinema l’opera di Maura Delpero designata a gareggiare per l’Italia nella corsa agli Oscar come miglior film straniero, finalista nella stessa categoria ai Golden Globe 2025, nonché vincitore del Gran premio della giuria all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e inserito tra i 15 candidati a miglior film agli European Film Awards (Efa) assegnati il 7 dicembre scorso. Non solo: prima della proiezione (biglietti già prenotabili qui), è previsto anche un rinfresco di Natale offerto da Le Giraffe ai partecipanti all’Appuntamento (i dettagli più sotto).

La trama di “Vermiglio”

Opera seconda (dopo Maternal del 2018) della Delpero, documentarista 48enne di Bolzano, Vermiglio è una storia in parte autobiografica ambientata tra il 1944 e il 1945 nell’omonimo paesino della Val di Sole, Altro Trentino, terra di origine del padre dell’autrice. In questo piccolo mondo a parte, soltanto sfiorato ma non certo preservato dalla Seconda Guerra mondiale, tra i campi, le montagne e la neve vive la famiglia Graziadei, dieci figli e un pater familias d’altri tempi, maestro elementare rigoroso e austero ma anche impegnato a offrire ai suoi scolari un orizzonte all’altezza dei loro desideri. E proprio questo è il tema intorno a cui ruoterà l’evoluzione dei personaggi del film, in particolare per le tre figlie femmine dei Graziadei, a partire da quando l’equilibrio della famiglia verrà scombussolato dall’arrivo di un disertore siciliano che farà innamorare la maggiore delle tre.

Il realismo di Maura Delpero

Vermiglio, promosso con convinzione dalla stragrande maggioranza della critica, è stato paragonato per ambientazione e per cifra narrativa a L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi. E in una stagione cinematografica in cui fin troppi film apparecchiano ricostruzioni artefatte del passato allo scopo di condannarne moralisticamente le presunte storture secondo il catechismo del presente (il patriarcato!), l’occhio da documentarista di Maura Delpero promette di riservare sorprese. Basti pensare alla scelta di far recitare nel film gente del posto mescolata con il cast degli attori professionisti. O al fatto che l’opera è girata in dialetto trentino (con sottotitoli) perché in effetti nel ’44 dalle parti di Vermiglio nessuno parlava in italiano.

Maura Delpero premiata con il Leone d’argento - Gran premio della giuria per “Vermiglio” all’81esima Festa del cinema di Venezia, 7 settembre 2024 (foto Ansa)
Maura Delpero premiata con il Leone d’argento – Gran premio della giuria per Vermiglio all’81esima Festa del cinema di Venezia, 7 settembre 2024 (foto Ansa)

Un «film di relazioni»

Le stesse parole usate dalla regista nelle interviste concesse in occasione dell’uscita di Vermiglio lasciano intravedere un approccio più profondo del solito. «È un film di relazioni» dove «c’è sempre qualcuno che parla di qualcun altro» e dove «quello che succede a me a domino tocca gli altri e complica la vita», ha detto Maura Delpero. Un film che non nasconde il «senso religioso della vita». Un film che pretende di parlare del tema della maternità nella sua «complessità» e non solo secondo gli slogan di moda oggi, perché «chi vuole fare figli deve essere messa in condizione di non essere vittima di diatribe e conflitti». «Un film corale sulla famiglia che racconta una comunità. Poi si passa all’individualità con tutti che diventano più individui e infatti si finisce in città».

Come partecipare alla serata

Vermiglio saprà mantenere la sua promessa di originalità? Vedere per credere. Sicuramente alla data della proiezione per il nostro “Appuntamento al buio”, giovedì 19 dicembre, sapremo se la creatura di Maura Delpero sarà stata inclusa dall’Academy nell’elenco dei 15 migliori titoli internazionali tra cui saranno poi selezionati i candidati all’Oscar: l’annuncio della shortlist infatti è previsto per martedì 17 dicembre (le effettive nomination invece un mese più tardi). Per scoprire il resto, non c’è di meglio che prenotare il proprio biglietto utilizzando questo link (oppure il Qr code qui sotto) e presentarsi giovedì 19 dicembre alle 21 al multisala Le Giraffe di Paderno Dugnano per vedere, discutere e votare il film in compagnia di Simone Fortunato e Tempi.

L’aperitivo e i regali di Natale

Come detto, inoltre, il multisala Le Giraffe è felice di offrire prima della proiezione un rinfresco natalizio agli amici di “Appuntamento al buio”. Ritrovo sempre giovedì 19 dicembre ma alle ore 20 al pub che si trova proprio davanti all’ingresso del cinema: presentatevi con il biglietto per l’evento. Ma soprattutto ricordatevi di portare con voi, ben impacchettato per il Natale, un regalo di natura cinematografica di vostra scelta. Un dvd, una locandina, una rivista, un pupazzetto, un cimelio… quello che volete, purché sia a tema cinema. Al termine della serata, infatti, oltre alla consueta votazione del film per la classifica finale, avrà luogo il grande scambio dei regali di Natale. Anche questo, naturalmente, “al buio”.

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Questo articolo è stato aggiornato martedì 10 dicembre 2024 con la notizia dell’inclusione di “Vermiglio” tra i cinque finalisti dei Golden Globe 2025 per la categoria “miglior film straniero”.

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