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Susanna Tamaro riscopre “lo stupefacente”, contro l’abbaglio del selfmade

Di Annalisa Teggi
06 Marzo 2023
«Non sarà dunque il caso di tornare a pensare?». A tre anni dall’irruzione della pandemia la scrittrice ripercorre in un libro, "Tornare umani", le tappe di questo tempo che ci ha svestito di baldanzosa sicumera

«Non sarà dunque il caso di tornare a pensare?». A tre anni dall’irruzione della pandemia nelle nostre vite, Susanna Tamaro ripercorre le tappe di questo tempo che ci ha svestito di baldanzosa sicumera. Il suo ultimo libro, Tornare umani, è un diario di memorie e un quaderno di appunti per il futuro.
Pensare non è quel costante borbottio mentale che ci aliena dal reale. Il pensiero nasce sprofondando nella realtà. E nulla più dell’impatto devastante di un virus ci ha precipitato, giù a fondo, nelle viscere di un mondo dal volto sconcertante, che – pure – ci era sempre parso un grande circo di progresso, libertà, allegria h24.
Tamaro chiama per nome le cose, senza eufemismi. «La scienza eretta a verità assoluta non è altro che il volto postmoderno del totalitarismo». L’impegno sanitario profuso nella gestione dell’emergenza pandemica ha mostrato la dedizione alla cura di molti, ma non ha potuto nascondere la ferita molto infetta del nostro sistema: «L’arte medica è stata sosti...

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