Il presidente eletto ha scelto personalità di rottura per fare piazza pulita negli enti federali e per trasformare l'impero americano in una repubblica
Il pericolo tutt’altro che sopito del fanatismo islamista, la mina vagante Iran, l’Africa come snodo chiave delle prossime sfide geopolitiche e le nomine in pectore del futuro governo Usa. Rassegna ragionata dal web
I numeri che testimoniano l’impressionante disgregazione del paese più potente e più ricco del mondo. E perché non è affatto un caso che il suo elettorato si sia ritrovato a dover scegliere fra due candidati assurdi