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La formula magica per fugare ogni dubbio sulle conseguenze della trasformazione della Siria in un regime islamico è sempre la stessa: “episodi individuali”. È con queste parole che il governo provvisorio guidato dal primo ministro Mohammed al-Bashir, sotto la leadership del leader terrorista Ahmad al-Shara (alias Abu Muhammad al-Jolani), qualifica gli episodi inquietanti di violenza e persecuzione che si verificano nel paese conquistato dai jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts). Non tutti però sono convinti che si tratti solo di “incidenti”. «Ho paura che la Siria diventi una versione sunnita dell’Iran», dichiara a Tempi Wael Kassouha, responsabile in Siria dell’Ong Sos Chrétiens d’Orient.
La chiesa crivellata di colpi
Il fatto più allarmante, per la comunità cristiana, è avvenuto nella città di Hama il 18 dicembre, quando un gruppo di uomini armati di Kalashnikov ha crivellato di colpi il crocifisso posto sulla facciata della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio. Sempre nel ...
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