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Chi è Al-Jolani, il “jihadista moderato” che vuole ingannare l’Occidente

Di Emanuele Boffi
13 Dicembre 2024
Intervista al giornalista Gian Micalessin, che era in Siria quando il gruppo guidato dal leader terrorista attaccò il villaggio cristiano di Maloula. «Conosce l’arte della dissimulazione. L’Europa è ottusa»
Abu Muhammad Al-Jolani, Aleppo, 1 dicembre 2024
Abu Muhammad Al-Jolani, Aleppo, 1 dicembre 2024 (foto Abaca/Ansa)

Ci sono “dieci motivi per non fidarsi” della cosiddetta “svolta moderata” di Abu Mohammad al-Jolani, l’uomo che con le sue milizie ha rovesciato il regime di Assad in Siria. Micalessin sa di cosa parla. L’inviato del Giornale era in Siria il 21 agosto 2013, mentre i terroristi di al Nusra (la filiale di Al Qaeda nel paese) cingevano d’assedio Maloula, periferia di Damasco, una piccola cittadina di soli 5.000 abitanti, conosciuta come lo “scrigno della cristianità” perché ancora vi si parla l’aramaico, la lingua di Gesù.

In uno straordinario servizio per Rai News 24, il giornalista raccontò l’avanzata delle forze governative che riconquistarono il monastero di Santa Tecla dove erano bloccate un gruppo di suore e alcune orfanelle che rimasero per tre giorni nascoste in una stanza scavata nella roccia per non farsi catturare dai jihadisti. Micalessin ricorda bene quei momenti, il sibilo delle pallottole dei cecchini di al Nusra nascosti dietro una statua della Madonna e il sollievo de...

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