Ecologismo cieco, intolleranza “woke”, accoglienza senza differenza, rigurgiti antisemiti. Il filosofo Premio Amicone 2024 scandaglia la «crisi del progresso» e la nostra responsabilità di conservare la fragile bellezza del mondo e della cultura. «Sono un intellettuale impegnato perché coinvolto. Per cercare la verità bisogna farsi colpire dagli avvenimenti»
Il testo pubblicato di seguito è la traduzione quasi integrale dell’intervista concessa da Alain Finkielkraut a Rodolfo Casadei in occasione della consegna al filosofo francese del Premio Luigi Amicone - Premio Cultura Città di Caorle 2024. Il video del colloquio è stato proiettato domenica 16 giugno proprio a Caorle (Ve) durante l’evento conclusivo della festa di Tempi “Chiamare le cose con il loro nome” ed è disponibile online.
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Nel libro Noi altri, i moderni lei esprime il suo dispiacere di fronte all’impossibilità di veder nascere un’internazionale dei conservatori. In Italia il dibattito sul conservatorismo è vivo da quando la principale forza dell’attuale governo ha dichiarato il suo legame con questa corrente di pensiero. Ma al di là della divisione politica destra-sinistra, di che tipo di conservatorismo avremmo bisogno oggi?
Paul Valéry ha questa frase magnifica: «A rovinare i conservatori è stata la cattiva scelta delle c...