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È un bel film Touch, del regista islandese Baltasar Kormákur. Forse non perfetto per i troppi ghirigori finali e per un ritmo che a volte latita, ma è un film d’amore che parla dell’amore – per una volta tanto – senza piagnistei, lacrime facili, retorica sentimentale, senza quella superficialità autolesionista di cui è pieno il cinema recente, con tutte quelle coppie che bastano a se stesse e vivono una realtà autoreferenziale. Film e storie non troppo originali dove trovare la donna è il punto d’arrivo e chi si è visto si è visto: non ci sono sfumature, raramente è contemplata in sede di sceneggiatura la possibilità di ripartire magari dopo una vita zeppa di errori.
Le cose come vanno raccontate
Sono film terribilmente tutti uguali, titoli inclusi: Amore e altri rimedi, Amore senza fine, Un amore tutto suo, Amore e inganni, Un amore all’improvviso, Amore, cucina e curry, Amore estremo, Un amore di testimone, Amore a mille miglia. Filmacci o filmetti, sono migliaia: ne ho contan...
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