Fase 4: avanti un altro. Che cosa c’è nel nuovo numero di Tempi
L’Italia si ritrova scaraventata nella più grande crisi dal Dopoguerra e che fa il governo? Annunci, passerelle, mancette. Altro che “Stati generali”, comitati di esperti e reality show ministeriali buoni soltanto per soddisfare il bisogno di apparire di Giuseppe Conte e del suo esecutivo. Abbiamo bisogno di entrare subito nella “fase 4”, ossia nella fase “Avanti un altro”.
È proprio questo il titolo che abbiamo scelto per la copertina del numero di Tempi di giugno 2020. Perché è inutile continuare a girarci intorno per la preoccupazione di “non esasperare gli animi in un momento delicato”, è sotto gli occhi di tutti ormai: l’allarme coronavirus si è evoluto in una nuova, devastante emergenza economica e sociale, e il primo impellente bisogno del paese è ora quello di un governo all’altezza del compito. E se può sembrare ingenuo illudersi che qualcuno a Roma si prenda la briga di aprire una crisi istituzionale proprio adesso, beh, ricordate che la cassa integrazione non può durare per sempre, e prima o poi i licenziamenti dovranno essere scongelati, come ricorda l’editoriale del mensile. E allora sarà un terremoto.
Nei giorni scorsi abbiamo anticipato su tempi.it l’esasperazione di Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia costretto ad affrontare a mani nude e senza «nemmeno una telefonata da Roma» non solo una pandemia, ma pure l’«azzeramento» del turismo, settore trainante dell’economia cittadina. Ma la sua non è l’unica voce illustre ospitata da Tempi: nel nuovo numero del mensile raccontano i disastri della politica e la decrescita infelice che ci aspetta, tra gli altri, Giuseppe De Rita, Riccardo Ruggeri, Alfredo Mantovano, Raffaele Pugliese. Non mancano inoltre proposte concrete, esempi controcorrente e qualche spunto per ben sperare, dalle idee sul lavoro dell’ex ministro Maurizio Sacconi al “caso Fervo” fino alla positiva sorpresa di Alberto Quadrio Curzio davanti al Recovery Fund europeo. Mentre Giancarlo Cesana ci ricorda che il tempo passato in quarantena non è stato inutile, anzi, sarà meglio farne tesoro per una vera ripartenza.
Nel numero di giugno, inoltre, Tempi raccoglie le durissime critiche di Maryan Ismail, storica rappresentante della comunità musulmana somala in Italia, sulla «cinica strumentalizzazione» della liberazione di Silvia Romano dalle mani dei terroristi islamici di Al Shabaab («Una delle pagine più buie della nostra storia»). E ancora: l’appello di Lee Cheuk-yan alla comunità internazionale affinché non lasci che la Cina si impossessi dell’anima (democratica) di Hong Kong; un imperdibile “nocciolo della questione” sul rischio che la società nel nome della sicurezza sanitaria si consegni a un nuovo tiranno premuroso e gentile, se non addirittura a un nuovo dio (interventi di Joshua Mitchell e Kurt Appel); e molto altro ancora.
In attesa che il numero di giugno 2020 arrivi nelle loro case, gli abbonati a Tempi possono già scegliere se sfogliare la rivista in formato digitale nell’area riservata del sito, oppure accedere online ai singoli contenuti del mensile cliccando qui o consultando il sommario qui sotto.
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Di seguito, la guida cliccabile ai contenuti del nuovo numero del mensile.
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FASE 4. AVANTI UN ALTRO
Editoriale
Sarà una data di agosto a terremotare il governo “lento pede”
Per farcela serve un governo con le palle, credibile, capace di rischiare, che considera il lavoro una benedizione e non una maledizione da scongiurare con sussidi ed elemosine. Non ce la faremo mai
Emanuele Boffi
Quello che siamo
Ripartire con la memoria di un tempo che non è stato “sospeso”, ma “nuovo”
Con il Covid abbiamo imparato che non siamo né indipendenti, né onnipotenti; che la realtà ci si può rivoltare contro; che abbiamo bisogno di essere aiutati e sostenuti. Bisognerebbe dire salvati
Giancarlo Cesana
Copertina
Brugnaro: «Si sono dimenticati chi manda avanti il paese»
Il sindaco di Venezia racconta la sua lotta a mani nude per non far saltare una «bomba sociale già innescata», tra turismo azzerato e «intere categorie umiliate» dal governo. «Città e imprese sono i capisaldi della nostra economia. Come si fa ad abbandonarle così?»
Pietro Piccinini
«Impossibile un altro miracolo italiano se lo aspettiamo dallo Stato»
Il presidente del Censis Giuseppe De Rita sulle differenze tra la ricostruzione del Dopoguerra e quella di oggi, all’insegna dello statalismo e dei redditi garantiti
Emanuele Boffi
Se non hanno pane, che mangino apericene
Un gran osservatore del potere illustra la decrescita infelice offerta dal “Ceo capitalism”. E da un ceto dirigente incapace di “execution”. Chiacchierata con Riccardo Ruggeri
Pietro Piccinini
Grazie al lockdown Amazon dilaga anche sui beni di prima necessità
Il numeri del boom dell’e-commerce registrato in Italia con la pandemia: +50 per cento di volumi e clienti più che raddoppiati. La maggiore impennata? Gli alimentari
Francesco Megna
E ora rendiamo il lavoro intelligente per davvero
Per l’ex ministro Maurizio Sacconi, il tuffo forzato nello smart working spinge a ripensare i rapporti tra impiegati e aziende alla radice. Altro che discutere ancora di orari
Maurizio Sacconi
Per salvare un legame non si bada a spese
Il caso Fervo, il gruppo che ha deciso di impiegare soldi ed energie per aiutare i dipendenti a superare la crisi. «Non sono risorse, sono amici»
Caterina Giojelli
«Finalmente l’Europa mette qualcosa in comune»
L’economista Alberto Quadrio Curzio risponde per filo e per segno a domande e obiezioni sul fatidico Recovery Fund. «Se non è un eurobond questo…»
Rodolfo Casadei
Prima regola: mai isolarsi. La lezione del coronavirus secondo Raffaele Pugliese
Trincerate dietro protocolli e comitati, le istituzioni si sono perse ciò che di utile suggeriva la realtà. Un luminare della medicina spiega la lezione dell’emergenza Covid-19 imparata sul campo
Matteo Rigamonti
Maryan Ismail: «Silvia Romano usata dal governo con cinismo sconfortante»
Intervista alla storica rappresentante della comunità somala in Italia: «Gli Al Shabaab sono i tagliagole che hanno assassinato mio fratello. Grave errore strumentalizzare la liberazione della cooperante»
Leone Grotti
Il santino ambulante
Altro che tonno, Palamara è il pesce siluro della casta giudiziaria
Fossi nei panni del magistrato prodigio finito nel tritacarne per un incidente, metterei all’asta la mia strepitosa biografia e vuoterei il sacco sull’unico vero grande potere politico rimasto in Italia
Luigi Amicone
Esteri
«Aiutateci, la Cina vuole rubare l’anima di Hong Kong»
Lee Cheuk-yan, leader del movimento per la democrazia nell’ex colonia britannica, chiede alla comunità internazionale di agire contro l’ingerenza “legalizzata” del regime comunista di Xi Jinping
Lee Cheuk-yan
I fantasmi di Tienanmen, il massacro che non è mai esistito
Storia di Dalù, il giornalista cinese braccato dal Partito per aver osato dire che il 4 giugno è «un giorno da ricordare». Aveva visto la strage e aveva taciuto per 6 anni
Leone Grotti
Vendesi Corno d’Africa a prezzi di saldo
Non solo Cina. Così arabi e turchi piantano le loro bandiere in Somalia, Etiopia, Eritrea, Sudan. E nella ex Mogadiscio italiana oggi sorge un ospedale che si chiama Erdogan
Rodolfo Casadei
Foglietto
Covid-19 e l’occasione (persa) di disarmare una buona volta la burocrazia
Si sarebbe potuto dare una sforbiciata alle procedure che bloccano tutto da anni, con un patriottico richiamo a conseguire risultati di sostanza. Ma il governo ha preso tutt’altra strada, moltiplicando le task force
Alfredo Mantovano
Il molokano
Che scandalo magnifico Asia Bibi e Dagospia
Niente di più lontano da noi (in apparenza) di quel sito pieno di vitaccia romana. Ma l’avete letta l’intervista al suo fondatore Roberto D’Agostino in occasione del ventennale?
Renato Farina
Il cuore grande dei bocateros
Come tre amici si sono infiltrati nei bassifondi di Madrid tra spacciatori, clochard e malavitosi per offrire panini ed è finita con migliaia di famiglie sfamate, accudite, rinate
Caterina Giojelli
Sport
E facciamolo rotolare questo benedetto pallone
Hanno trattato il calcio come un club di viziati (molti campioni lo sono, eh). Ma il calcio è un’azienda: c’è Ronaldo, e c’è anche il magazziniere
Roberto Perrone
Ogni giorno è un Family day
Cento anni fai il miracolo che salvò la Polonia (e noi) dall’invasione bolscevica
Il 16 agosto 1920 soltanto l’abilità di Pilsudski e le preghiere del popolo permisero di fermare lungo la Vistola la marcia dell’Armata rossa verso la conquista dell’Occidente
Marco Invernizzi
Le nuove lettere di Berlicche
“Addio rivoluzione”, la testimonianza della nostra sconfitta
Il diavolo recensisce il “Requiem per gli anni Settanta” di Maurice Bignami. La prova che esiste un nocciolo duro del cuore che neanche il peggiore dei mali può penetrare
Berlicche
Il nocciolo della questione
Socialmente distanziati, politicamente morti. L’avvento del tiranno premuroso
La separazione dalle persone forse ci salverà dal coronavirus, ma mette a repentaglio la comunità umana. Tocqueville ci aveva avvertito, spiega il suo massimo studioso
Joshua Mitchell
Non avrai altro vaccino all’infuori di me. La religione del Covid-19
L’attesa messianica per il farmaco antivirus, la liturgia del distanziamento e gli scienziati-sacerdoti. L’ascesa di un nuovo culto (con tanto di dogmi e superstizioni). Intervista al teologo Kurt Appel
Piero Vietti
Lettere dalla fine del mondo
Per non vivere nella paura aggrappiamoci all’ancora della fede
Aldo Trento
Cartolina dal paradiso
Perché a scuola non ci fanno studiare gli Atti degli apostoli?
Pippo Corigliano
Cinema
Film per bambini? Se avete figli sotto i 10 anni, questa è la guida che fa per voi
Vademecum per genitori esausti dalla millesima visione dello stesso cartone animato. Recensioni flash con voti e indice di ipnosi
Simone Fortunato
Lettere al direttore
La profezia di Chomsky e quella di Milosz sulla caccia alle farfalle (in monopattino)
Emanuele Boffi
Bar grandi speranze
Cosa non torna nelle tesi di Alberto Alesina, che trattava gli uomini come fossero Btp
Il libro “L’Italia fatta in casa” firmato dall’editorialista del Corriere recentemente scomparso è il peggiore attacco alla famiglia che l’ideologia economica abbia mai prodotto
Marco Cobianchi
Sport über alles
Se avessero rapito me, avrei fatto molto peggio di Silvia Romano
Al di là di tutte le analisi e dell’oscenità della sfilata governativa a Ciampino (uno spottone regalato ai banditi islamisti), questa cosa devo proprio dirvela
Fred Perri
Terra di nessuno
Il profumo di fine scuola
Marina Corradi
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