Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

E ora rendiamo il lavoro intelligente per davvero

Per l'ex ministro Maurizio Sacconi, il tuffo forzato nello smart working spinge a ripensare i rapporti tra impiegati e aziende alla radice. Altro che discutere ancora di orari

Maurizio Sacconi
16/06/2020 - 11:41
Interni
CondividiTwittaChattaInvia
Sanificazione luogo di lavoro per emergenza coronavirus

Articolo tratto dal numero di giugno 2020 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

Lavorare meno, lavorare tutti? L’antica rivendicazione degli anni Settanta, nel contesto dei forti conflitti distributivi nella fabbrica fordista, è stata riproposta da cattivi maestri e decisori ideologizzati. La richiesta, politica prima che sindacale, della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario è soprattutto antistorica. E non tanto per l’incremento del costo del lavoro senza compensazione con verosimili proposte di maggiore produttività. Quanto, soprattutto, perché avanzata nel mezzo di una rivoluzione dei modi di produrre e di lavorare che tende, progressivamente, a relativizzare il vincolo spazio-temporale proprio del lavoro nella lunga stagione industriale di tipo fordista. 

La crisi pandemica ha improvvisamente costretto molti ad una domiciliarità obbligata e il legislatore ha qualificato queste prestazioni come “lavoro agile”, ancorché privo del contratto individuale che, secondo la legge, lo dovrebbe disciplinare. Come sappiamo, in queste esperienze lavorative dalla propria abitazione si sono confuse modalità di telelavoro, di abbandono nella passività, di lavoro per obiettivi assegnati dall’azienda. La vera evoluzione verso una dimensione agile di tutte le prestazioni, dipendenti e indipendenti, significa sostanzialmente il passaggio dall’orario (e conseguentemente dal luogo) ai risultati quale parametro fondamentale dello scambio contrattuale. 

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Non a caso il datore di lavoro cerca sempre più collaboratori capaci di saper essere prima che di saper fare, in quanto formati per affrontare con intraprendenza i cambiamenti continui e di raggiungere gli obiettivi assegnati. Le sedi fisiche di molte imprese si trasformano in luoghi con caratteristiche modulari – senza postazioni fisse – e di condivisione, perché dai vecchi modelli organizzativi gerarchici e verticali si spostano verso logiche orizzontali di collaborazione flessibile e responsabile. La stessa dirigenza afferma il suo potere non più solo in ragione della fiducia della proprietà ma soprattutto grazie alla autorevolezza della leadership sugli insiemi dei collaboratori. Aumentano in conseguenza le possibilità di una più intensa e diffusa partecipazione dei lavoratori ai destini dell’impresa.

In questi contesti, ogni contesa sull’orario e lo stesso concetto dello straordinario non hanno senso. Deve piuttosto cambiare la struttura del contratto di lavoro e della retribuzione. 

Nella dimensione collettiva il contratto nazionale può occuparsi dell’unico contenuto che fa i lavoratori uguali, ovvero delle prestazioni sociali complementari. Poiché dobbiamo aspirare a protezioni sociali dalla culla (dei familiari) alla tomba (dei lavoratori) e quindi estendere la capacità dei fondi sanitari oltre l’età di pensione ed aggiungere strumenti per l’assistenza di lungo termine, abbiamo bisogno di grandi numeri di beneficiari per assorbire i rischi e perciò di pochi grandi contratti nazionali. Certamente, quanto prima, di un solo contratto per l’industria. Tutto il “rimanente” contenuto contrattuale si sposta inesorabilmente nella dimensione aziendale o territoriale. 

Nuovi ambiti di negoziazione

Salari, formazione, certificazione delle competenze, inquadramenti flessibili, produttività, ulteriori benefit, modalità partecipative possono trovare definizione solo in prossimità. Anche attraverso il contratto individuale che merita di essere meglio definito come “personale”. D’altronde anche il lavoratore chiede di essere considerato nella integralità delle sue aspettative e dei bisogni suoi e del suo nucleo familiare, a partire dalla salute. Abbiamo constatato nella crisi pandemica come lavoro e salute siano bisogni primari, insopprimibili, della persona. È naturale quindi cercare, nell’ambito del rapporto di lavoro, che è tanta parte della nostra vita attiva, opportunità di prevenzione dei bisogni di salute che il datore di lavoro, ben oltre gli obblighi di legge, può garantire impiegando i medici competenti per formazione sugli stili di vita, informazione sulle malattie croniche, screening periodici. 

Insomma, altro che orario! La relazione intensa tra persone che si stabilisce con il rapporto di lavoro ci conduce ad esplorare ambiti di negoziazione sempre più funzionali alla reciproca soddisfazione per obiettivi condivisi di crescita dell’impresa e delle persone.

***

Maurizio Sacconi, autore di questo articolo, è stato ministro della Salute, del Lavoro, delle Politiche sociali

Foto Ansa

Tags: contratto nazionaleCoronavirusflessibilitàLavoroMaurizio Sacconioccupazionesmart workingtempi giugno 2020
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Giorgia Meloni in Repubblica Ceca viene attaccata da Francia e Spagna

Il protagonismo dell’Italia spaventa Francia e Spagna

12 Maggio 2023
Intelligenza artificiale robot medici

L’intelligenza artificiale farà aumentare la disoccupazione?

9 Maggio 2023
Cisl Sbarra Meloni

Lavoro. La proposta della Cisl merita attenzione

1 Maggio 2023
Il ministro degli Affari Europei, Politiche di Coesione e Pnrr Raffaele Fitto, Roma, 5 aprile 2023 (Ansa)

E se il soldi del Pnrr fossero “troppi”?

26 Aprile 2023
Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, 16 febbraio 2023 (Ansa)

Sacconi: «Il Pnrr è “statalista”. Va riorientato su obiettivi più utili e realizzabili»

30 Marzo 2023
Operai al lavoro

C’è un lavoro che va fatto per essere felici, e non è neanche retribuito

20 Marzo 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Giardino esterno di un asilo nido a Milano

Denatalità, le due “s” che stanno insieme: servizi e speranza

Emanuele Boffi
31 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Cari costano alla Germania opportunismo merkelliano e fanatismo green
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist