«Evasori a chi?». L’indignazione D&G per il giustizialismo di Pisapia, del fisco e dei giornali
Domenico Dolce e Stefano Gabbana questa mattina hanno pubblicato nei principali quotidiani nazionali una doppia pagina di avviso a pagamento per spiegare le ragioni della loro «indignazione» nei confronti del fisco, dei media e del Comune di Milano. Per tre giorni i negozi D&G nel capoluogo lombardo resteranno chiusi in segno di protesta contro la giunta Pisapia, dalla quale, per bocca dell’assessore alle Attività produttive Franco D’Alfonso, nei giorni scorsi sono arrivate parole durissime di “condanna preventiva” contro la coppia di stilisti per la presunta evasione fiscale contestata loro dalla giustizia. Un’accusa piuttosto discutibile per la quale i due sono stati riconosciuti colpevoli solo in parte e solo in primo grado di giudizio, e dalla quale peraltro si difenderanno in appello.
Ecco la trascrizione dell’avviso, al quale è allegata anche la loro versione dei fatti per cui sono finiti a processo.
Non siamo più disposti a subire ingiustamente le accuse della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate, gli attacchi dei pubblici ministeri e la gogna mediatica a cui siamo sottoposti ormai da anni. Questo non solo per noi stessi, ma soprattutto per tutti coloro che lavorano con noi.
Da ultimo, indignati per come siamo stati trattati dal Comune di Milano, abbiamo deciso di chiudere i negozi della città per i prossimi tre giorni a partire da oggi (nove esercizi commerciali).
Siamo nati a Milano e a questa città siamo sempre grati. Dobbiamo dire però che negli ultimi trent’anni a questa città abbiamo anche dato tanto: prestigio e visibilità internazionale, posti di lavoro e sviluppo economico (alleghiamo la lista dei principali contribuenti di Milano relativa ai redditi 2005 – prima che fossimo aggrediti dal fisco – pubblicata da Il Sole 24 Ore).
Nonostante la nostra passione e il senso di responsabilità ci spingano a continuare a lavorare con la dedizione e la volontà di sempre, dichiariamo di esserci stancati delle continue diffamazioni e ingiurie che stanno togliendo serenità al nostro lavoro e ci stanno distogliendo dal nostro vero compito di stilisti.
Abbiamo la fortuna di collaborare con persone di vera e rara eccellenza, sia dal punto di vista tecnico-professionale sia dal punto di vista umano, che credono fortemente in noi e per le quali tutto questo è demotivante.
La chiusura dei negozi di Milano è un segnale del nostro sdegno.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana
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8 commenti
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Se ne vadano pure d & g con i loro vestiti brutti e carissimi
Devo precisare: Tempi difende i condannati e gli evasori, ma devono essere potenti, ed ora anche gay. Quando Tempi parlerà di Cucchi, invece di pubblicare l’ignobile Giovanardi, allora si potrà dire che è un giornale, e utilizzarlo in altro modo che per riequilibrare i tavolini sbilenchi. “La verità è che lo stato è un’associazione a delinquere”: vero, ma allora perchè Tempi difende Letta e ha difeso Monti? Che poi questi due loschi figuri producano ricchezza mi sembra una buffonata. Non sentiremo la loro mancanza, se vorranno tener fede alla loro promessa (ma per certe persone la parola data vale meno che la suola delle mie scarpe) di andarsene.
Tempi organo ufficiale degli evasori e dei condannati. Basta avere una sentenza di condanna dal tribunale di Milano e subito Tempi diventa il paladino del condannato. Gli indignati devono essere i milanesi e tutti i cittadini che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo e non D e G. Se pagavano le tasse nessuno li avrebbe criticati.
Ecco,hai detto la tua fesseria quotidiana,adesso sei contento?Senza evasione i parassiti si moltiplicherebbero come mosche e l’economia italiana collasserebbe.Questo non lo dico io,lo sosteneva un famoso premio nobel come Milton Friedman.E cmq,che D&G abbiano evaso è tutto da dimostrare,le accuse nei loro confronti sono a dir poco ridicole e basate su prove del tutto indiziarie.La verità è che lo stato italiano è un associazione a delinquere che,utilizzando le stesse metodologie dei picciotti,cerca di razziare tutto quello che gli è possibile da chi ancora produce ricchezza per continuare a mantenere privilegi delle lobby e ruberie della casta.
Dunque se le cose non sono ancora collassate è merito degli evasori!!!. Io scrivo fesserie per fortuna che ci sei tu che conosci la verità e ci illumini con il tuo verbo. Ora dopo i giudici che perseguitano Berlusconi ci sono quelli che perseguitano D&G e li condannano con accuse ridicole.
Grazie di avermi spiegato la verità e di esserti limitato a darmi del fesso.
Per essere lasciati in pace dovrebbero occupare uno stabile senza pagare luce gas e affitto
Milanesi mandate a casa questa giunta che avetavoluto
D&G sono tra le poche coppie gay non di sinistra, che ci sia un pregiudizio destrofobo?