Giovanni Paolo II lo spiegò molto bene: divorzio, aborto, eutanasia sono parti di un unico progetto che ha come obiettivo la trasformazione dell’uomo nella sua stessa identità più profonda.
Con i soliti imbrogli e con l'ipocrisia di presentarla come una semplice «attuazione amministrativa» delle indicazioni della Corte costituzionale, la sinistra ha detto sì alla legge sul fine vita