Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Magazine

«Perché mi batto, da laico, per parlare della Bibbia a scuola»

Intervista a Matthieu Faucher, prof francese agnostico sospeso per “proselitismo”: osò parlare di cristianesimo ai suoi alunni ignari perfino di chi fosse Gesù. Un caso incredibile

Leone Grotti
14/01/2021 - 23:35
Magazine
CondividiTwittaChattaInvia
Bibbia aperta su un banco di scuola

Articolo tratto dal numero di gennaio 2021 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

«Chi è quell’uomo che fa ginnastica appeso a una croce all’entrata del paese?». Quando Matthieu Faucher, 40 anni, si sentì rivolgere nel 2016 questa domanda da un suo alunno delle elementari capì che era giunto il momento di fare qualcosa. Al maestro, agnostico, non importava nulla se quegli alunni tra gli 8 e i 10 anni della scuola elementare statale di Malicornay non erano battezzati e non conoscevano il cristianesimo. Ma la «scristianizzazione» in quei bambini del piccolo comune rurale francese di neanche 200 abitanti, situato nel dipartimento dell’Indre nella regione del Centro-Valle della Loira, aveva provocato un «enorme vuoto culturale» dalle conseguenze molto pratiche. «Perché non si lavora a Pasqua?», aveva chiesto un altro giorno uno studente. «E chi sarebbe Gesù?». Ecco perché nel settembre 2016 Faucher annunciò ai genitori degli alunni riuniti in assemblea che avrebbe intrapreso con i loro figli un breve excursus biblico.

All’assemblea era presente l’80 per cento delle famiglie e nessuno ebbe niente da ridire. Pur nel pieno rispetto della legge francese, che prevede l’insegnamento laico del fatto religioso, nel gennaio 2017 Faucher non fece a tempo a concludere il suo minicorso della durata di dieci ore (lo 0,6 per cento del totale) che una lettera anonima arrivò sul tavolo dei responsabili dell’accademia di Orléans-Tours, sotto la cui giurisdizione ricade la scuola di Malicornay. Nella missiva Faucher veniva accusato di «proselitismo» e di aver utilizzato una «grande quantità» di testi biblici per un numero di ore del tutto sproporzionato allo scopo. Faucher, insomma, fu accusato di voler convertire al cristianesimo i giovani studenti di Malicornay.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

Dopo l’apertura di un’inchiesta amministrativa il maestro fu dapprima sospeso per quattro mesi a causa di «mancanze manifeste e multiple verso i princìpi fondamentali della neutralità e della laicità» e poi trasferito in un’altra scuola.

Faucher non accettò mai la sanzione «ingiusta» e fece ricorso. Nel luglio 2019 il tribunale amministrativo di Limoges annullò la sanzione, giudicandola «sproporzionata», ma il gabinetto del ministro dell’Educazione nazionale, Jean-Michel Blanquer, fece ricorso. Dopo un altro anno di incertezza, il 21 dicembre 2020 è arrivata «la vittoria su tutta la linea» del professore francese: secondo la Corte amministrativa d’appello di Bordeaux, «Faucher non ha mai, in alcun momento, manifestato una qualche credenza religiosa nelle sue funzioni d’insegnante». Anzi, il suo corso ha permesso di approfondire il tema della laicità e il suo vero significato.

«Non sono io quello che ha pregiudizi»

Ora il ministero dell’Educazione nazionale ha «un mese di tempo» per restituirgli il suo posto di lavoro nella piccola scuola di Malicornay e Faucher, parlando con Tempi, può finalmente sfogarsi: «A quanto pare non ero io “a fare del pericoloso proselitismo”, né sono stato un “perfetto imbecille”. Non ho neanche “mancato di discernimento”. Il mio corso non è stato né troppo lungo, né inadatto all’età dei miei studenti. L’ex direttore dell’accademia dell’Indre, la rettrice dell’accademia Orléans-Tours e il ministro ora mi chiederanno scusa? È evidente che sono altri, non io, ad avere dei problemi con la religione cattolica».

LEGGI ANCHE:

Foto di Markus Spiske per Unsplash 

A questi figli sempre più soli bisogna dare il nostro tempo. E anche i nostri occhiali

29 Gennaio 2023

Scuola. Valditara ha ragione, «i sindacati ripassino cosa succede nei “paesi civili”»

28 Gennaio 2023
Matthieu Faucher
Matthieu Faucher

Faucher è stato descritto sui giornali francesi come un professore all’antica: si veste bene, quando entra in classe chiede che gli alunni si alzino in piedi e fa cantare con orgoglio la Marsigliese. Il suo approccio classico potrebbe aver suscitato gelosie e fatto storcere il naso a qualcuno, anche se «da quando mi sono laureato nel 2002 fino al 2017 non ho mai avuto problemi di alcun tipo». Anzi, gli studenti e le famiglie hanno sempre apprezzato i suoi metodi di insegnamento e la lettura della Bibbia aveva esclusivamente scopi didattici.

Faucher si è limitato del resto alle letture essenziali: il passaggio del Mar Rosso, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il perdono dell’adultera. E poi ancora qualche estratto del Vangelo secondo Matteo di Pasolini e del cartone animato Il principe d’Egitto. «Nella mia famiglia ci tramandiamo il lavoro di professore nella scuola pubblica di padre in figlio da quattro generazioni», spiega Faucher. «Ma quando mio nonno affrontava in classe il tema del battesimo dei re della Francia, nessuno dei suoi alunni avrebbe mai alzato la mano per domandare: “Che cos’è un battesimo?”. Oggi le giovani generazioni hanno completamente perso questa cultura e questi riferimenti».

E mentre in tutta Europa, non solo Oltralpe, troppi intellettuali fanno finta che la «scristianizzazione» delle società sia un problema che riguarda solo la Chiesa, Faucher si è reso laicamente conto di non poter più insegnare la storia e la letteratura del suo paese, imbevute di cristianesimo come sono, senza che i suoi alunni fossero almeno a conoscenza di che cosa avvenne duemila anni fa. «La “scristianizzazione” è arrivata a livelli impensabili» continua. «Alcuni sono soddisfatti, altri dispiaciuti, in ogni caso nessuno può negare che i nostri figli non hanno più le chiavi per comprendere il mondo che li circonda, la letteratura del loro paese, i 1.500 anni di cultura e di storia che li hanno preceduti. Stiamo assistendo a un disastro culturale ed è mio dovere di professore fare di tutto per limitare i danni». Infatti, «se tra 30 anni nessuno sarà più in grado di leggere una pagina di Victor Hugo e di Charles Baudelaire oppure di comprendere un quadro di Leonardo da Vinci, io mi sentirei personalmente responsabile in qualità di professore. Purtroppo, per alcuni ideologi questo è un male necessario, perché secondo questi personaggi la religione è dannosa per l’uomo e, per fare “tabula rasa” della religione, bisogna anche annientare la cultura legata ad essa. Ma per me è inaccettabile».

È davvero paradossale che Faucher, agnostico, sia stato messo nei guai dalla lettera di «un imbecille che non conosce la differenza tra catechismo e cultura». Ma ancora più grave ai suoi occhi è che i suoi superiori non l’abbiano difeso, ritenendo «ingiustificabile che io abbia introdotto dei testi biblici in una scuola pubblica».

«Un pilastro della civiltà»

Il professore di Malicornay non riesce a capacitarsi di come il ministro Blanquer abbia potuto fare ricorso contro la sua assoluzione nel 2019. «Proprio lui ha dichiarato alla stampa a più riprese che l’insegnamento culturale e laico del fatto religioso è necessario. Quindi la pensa come me. Potrebbe aver subìto pressioni da alcuni funzionari dell’Educazione nazionale molto ostili alla religione», ipotizza. Di fatto, i giudici hanno riconosciuto che «tutte le accuse contro di me erano ridicole: sono i miei accusatori che non erano neutrali, accecati dal loro odio per la religione cristiana».

Faucher non si è mai lasciato abbattere dalle calunnie, ma «questi quattro anni sono stati molto difficili. Per fortuna ho una famiglia molto unita: mia moglie e i miei figli hanno affrontato questa lotta con me». I giudici hanno imposto al ministero di restituire al professore il suo posto nella scuola di Malicornay e Faucher aspetta fiducioso, così come attende «le scuse dei miei superiori per gli errori commessi». Oggi è impegnato nel sindacato degli insegnanti Action&Démocratie Cfe-Cgc e spera che dalla sua vittoria scaturisca una nuova consapevolezza: «È necessario che il ministro riaffermi che la Bibbia è un pilastro della nostra civiltà e che il ruolo degli insegnanti è di trasmettere questa cultura. Noi non saremo mai dei meri esecutori e abbiamo il diritto di utilizzare la nostra libertà pedagogica nel rispetto dei programmi ufficiali». Più laico di così.

@LeoneGrotti

Foto di Aaron Burden per Unsplash

Tags: bibbiaEducazioneFrancialaicismolaicitàreligioneScuolatempi gennaio 2021
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Foto di Markus Spiske per Unsplash 

A questi figli sempre più soli bisogna dare il nostro tempo. E anche i nostri occhiali

29 Gennaio 2023

Scuola. Valditara ha ragione, «i sindacati ripassino cosa succede nei “paesi civili”»

28 Gennaio 2023

Francia. Dopo la statua di Giovanna d’Arco, i laicisti puntano ad abbattere croci e chiese

27 Gennaio 2023
Manifestazione pro aborto a Parigi

L’aborto nella Costituzione francese farebbe a pezzi il patto sociale

24 Gennaio 2023
Ingresso degli studenti in una scuola di Roma

Scuola, meno sociologhese e più autonomia

24 Gennaio 2023
Edward Colston statua scuole inglesi

L’Inghilterra riscrive il passato cambiando nome alle scuole

24 Gennaio 2023

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Adriana Mascagni

In lode di Adriana e Peppino che hanno “fatto” migliaia di figli per la Chiesa

Emanuele Boffi
27 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    I 100 giorni di Meloni e l’alternativa che non c’è alla scelta atlantista in Ucraina
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist