Stato islamico, un altro omosessuale lanciato da un palazzo. E il “Bottino dei nazareni” smercia beni cristiani

Di Redazione
03 Febbraio 2015
Nuova terrificante esecuzione in Siria di un uomo "colpevole" di essere gay. Intanto a Mosul apre uno spazio dedicato al commercio dei beni derubati ai cristiani

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L’Osservatorio siriano per i diritti umani riporta la notizia secondo la quale la settimana scorsa lo Stato islamico avrebbe punito con la morte a Raqqa un altro omosessuale, riproducendo il rito terrificante con cui a metà gennaio erano stati ammazzati altri due uomini in Iraq. A riprova della brutale esecuzione l’Osservatorio pubblica anche alcuni fotogrammi tratti da un video diffuso dai tagliagole di Al Baghdadi domenica 1 febbraio.

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L’omicidio sarebbe avvenuto in Tal Abyad street, nella capitale del Califfato proclamato dai jihadisti. Come sembrano confermare le immagini, dopo la pubblica lettura della sentenza di condanna per il “crimine della gente di Lot” (la sodomia, punibile con la morte in base alla spietata interpretazione della sharia adottata dai terroristi), l’uomo sarebbe stato bendato e lanciato dall’ultimo piano dell’edificio più alto della città.

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A quanto pare il condannato, un uomo sulla cinquantina, sarebbe sopravvissuto all’impatto. A dargli il colpo di grazia sarebbero stati altri miliziani dello Stato islamico, che lo avrebbero finito davanti agli occhi della piccola folla di gente radunatasi ai piedi del palazzo per l’occasione.

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IL BOTTINO DEI NAZARENI. Alla lunga lista delle mostruose imprese messe a segno dai terroristi in Iraq e in Siria va aggiunta anche un’altra notizia che arriva da Ankawa. Dopo gli innumerevoli saccheggi ai danni dei cristiani compiuti nei mesi scorsi, lo Stato islamico ha deciso di aprire a Mosul un mercato interamente dedicato alla ricettazione dei beni rubati a loro. Il commercio della “roba” dei cristiani infatti è uno dei modi con cui i tagliagole islamisti raccolgono il denaro necessario a mantenersi. Senza alcun pudore, hanno battezzato il nuovo mercato “Bottino dei nazareni”.

iraq-mosul-stato-islamico-rogo-libriIL ROGO DEI LIBRI. La merce esposta, spiega Ankawa, proviene dalle case dei cristiani e dalle chiese siriache, cattoliche, armene e caldee della zona. Tv, frigoriferi, freezer, condizionatori e altri elettrodomestici sono venduti a prezzi definiti vantaggiosi.
Non tutto il frutto delle razzie dello Stato islamico però può essere rivenduto. In parte merita di essere distrutto perché sacrilego di per sé agli occhi dei terroristi. Ieri abbiamo appreso come sempre a Mosul i fondamentalisti hanno preso d’assalto la biblioteca, le librerie e le bancarelle della città e hanno dato alle fiamma migliaia di «libri infedeli» in un enorme rogo (foto a destra). Quei volumi, ha detto il miliziano barbuto che ha pronunciato la condanna, «spingono a disobbedire Allah per questo saranno bruciati».

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22 commenti

  1. marco

    Solo perché si diano informazioni precise :). I detti di Maometto sono gli hadith che,insieme al corano,costituiscono la sunna. In quanto al “grazie” di Luka vorrei anche vedere! I gay non solo non si uccidono ma si rispettano come ogni essere umano.Il silenzio del ciarpame delle varie associazioni c’è sempre stato.Il che dimostra la loro bassezza morale e nullità politica.

    1. Giovanna

      E chi lo certifica che quell’uomo fosse un omosessuale non un uomo semplicemente scomodo a chi è andato ora al potere? per quanto ne sappiamo potrebbero anche aver giustiziato un persona nomale, è questo è molto più aggiacciante.

      1. Kantu

        Mi scusi Sig.ra Giovanna, ma cosa c’entra se uno è omosessuale, o, come dice lei, “normale”? ancora più grave? significa che se fosse stato in effetti davvero omosessuale, la cosa era meno tragica? spero di aver frainteso.

        1. giuseppe

          Secondo me, purtroppo, hai capito benissimo.

          1. Giannino Stoppani

            Al di là dei leciti dubbi su cosa sia da ritenersi più o meno agghiacciante, ricordo a lor signori che, invece, i concetti di “normalità” e “anormalità” non coincidono affatto con quello di “salute” e “malattia”, visto che un uomo di due metri e venti può certamente essere sanissimo ma non certo “normale”.

          2. giovanna

            E comunque, Giannino, il commento sopra non era mio !
            Forse ti ha tratto in inganno lo stile insolitamente soft del troll poveraccio, ma non avrei mai potuto scrivere una roba simile,in un contesto simile poi, tanto è vero che il troll poveraccio se la deve inventare : è quello che lui pensa di se stesso, non quello che penso io.
            Certo, tanto normale uno che si comporta così, non è , ma l’omosessualità è l’ultimo, ma proprio l’ultimo dei suoi problemi !

          3. Q.B.

            In questo thread è sono accadute due cose interessantissime.

            a) di fronte all’orrore della notizia si è diradato il fumo dell’ideologia lasciando così spazio alla vera umanità: per un attimo ci si è riusciti a dire, e si è riuscito a capire (riconosco il merito a danielucarlomasi per questo), che il cristiano deve difendere sempre la persona umana a prescindere dalle sue inclinazioni e peccati, omosessuali inclusi.

            b) la cosa non è piaciuta e un “infiltrato” agitprop ha voluto, sotto le mentite spoglie di giovanna, tentare di sollevar polvere e ributtare tutto in caciara.

            Qui prodest? Chi vuole impedire alle persone di pensare con la propria testa e di dialogare?

  2. Quercia

    Poveraccio.

    Che razza di delinquenti

  3. Ale

    Il padre del giornalista giapponese, sgozzato dai terroristi ,criminali, assasini personaggi targati IS , ha chiesto scusa al popolo giapponese, perché il sequestro e poi la morte del figlio , ammazzato, ha turbato il popolo giapponese. Un qualcosa per noi occidentali assolutamente incomprensibile. Noi siamo “bombardati” ora dalle azioni di questi criminali e ieri dalla “necessità urgente di aiutare il libero esercito di ribelli ad Assad” …come dimenticare l’invito ad aiutarli , anche di alcuni politici . Come dimenticare.. Già tanto gli italiani hanno il cuore grande ed anche il portafoglio ed un altro padre ha detto ” che dovevo fare? Legare mia figlia..” Non mi risulta che nessuna crocerossina altruista si sia scusata con il popolo italiano..che ha pagato per riavere una preziosa cooperante , dando soldi a terroristi, mentre altri popoli sono indubbiamente diversi . Onore al giornalista giapponese e alla sua famiglia che si scusa di un qualcosa di cui non ha colpe. Il paragone con le altre stride ma mi viene da farlo perché mostra tutta l’arroganza delle partigiane filo-islamiste , con i loro cuoricini intorno ai kalasnicov e frasi di odio dei loro profili precedenti .. Vi fa onore, a Tempi.it, dire questo, sulle atroci esecuzioni di gay che tutti tacciono per non scomodare gente unità da stesso colore politico ma distante anni luce. In Italia tutti a dire l’Islam è altro , è pace , è amore ecc. ma allora perché i tagliateste sono europei di seconda generazione musulmani o europei convertiti che laggiù si divertono con mille atrocità?! prima il cattivo era Assad e Putin ora che viene fuori la verità su chi li combatte ..il silenzio assorda e addirittura non sono più terroristi ma “guerriglieri per la libertà” mentre tutti si dissociano. La Santanche mi sta antipatica, ma purtroppo mi sa che ha ragione, con loro non si ragiona, mentono e dissimulano se sono in svantaggio.

  4. luka

    cosa si può dire?
    grazie di questo articolo e di muovervi in difesa di noi gay, almeno nel comun denominatore che i gay non vanno uccisi.

    1. Raider

      Grazie per essersene accorto almeno lei, Luka. Ma com’è che nessun movimento organizzato, beninteso, non solo gay, lgbt ecc.., ma anche Centri Sociali, Arci, socialforumisti, Amnesty International, femministe, Pax Christi, parlamentari, la Boldrini, altermondialisti, No Global, Black Bloc, giovani comunisti, vecchi stalinisti, l’Andrea Riccardi, dialoganti con e pro-islam, come l’arcivescovo di Agrigento, che fermano per un attimo le chiacchiere e si mettono a gridare ‘basta!’ contro linciaggi e assassini di massa: com’è che nessuno dice niente, nessuno si sente ‘ferito’, nessuno protesta, nessuno raccoglie firme, nessuno marcia, nessuno commenta, non succede niente?
      Non sarà che è per non entrare in contraddizione con se stessi e con gli islamici che non si mettono mai in discussione e non permettono che siano gli altri a farlo per loro, non sarà che è per non intaccare il politicamente corretto, per non rinunciare all’anti-cristianesimo di principio, per non rivedere il multiculturalismo dogmatico, per non mettere argini all’immigrazionismo ideologico, per non smentire l’islamofilia a cieca che odia ciecamente chi non ne condivide i dogmi. e così via e così sia?
      e questo, naturalmente, andxrebbe fatto per l’aborto di bambine in India e Cina: cos’è, un femminicidio a norma Ue di rispetto della diversità culturale, uno sterminio di genere extra-territoriale, una conquista civile che non riguarda le ‘coscienze civili’ che ci danno lezioni da prime pagine, schermi tv, scranni parlamentari? No. E’ solo la prova che viviamo in un regime a (non) Pensiero Unico.

      1. Luk

        Su questo hai non poche raggioni

      2. Giovanna

        Come ai potuto vedere ci sono diversi condizionali, troppi direi, nella notizia per fasciarsi così la testa. Inoltre non è la prima volta che l’ISIS usa l’omosessualità come accusa capestro per fare fuori persono che semplicemente sono scomodo, quei mostri potrebbero anche aver giustiziato una persona normale

        1. luka

          Giovanna forse hai ragione, ma il punto è che per loro l’omosessualità legittima una tale barbaria. poi se l’accusa di omosessualità fosse fondata o meno poco importa…

          Giovanna, sono stato malissimo. ho avuto un influenza che mi ha ucciso per 4 giorni. ma dove sei te quando c’è bisogno di te? lol

          1. giovanna

            Il commento sopra non è mio( intendo della solita Giovanna, non avrei mai scritto una cosa simile ) ma del poveraccio che si diletta con questi giochini: a me non piace scherzare su queste atrocità, né, tantomeno, giustificarle in alcun modo.

      3. Abart

        Grande!!!

  5. Franchino

    Concordo con Marco.
    La pena di morte è prevista dalla Sunna, ovvero i “detti” del profeta, che costituiscono, unitamente al Corano, la sharia (per la precisione, la Sunna ‘norma’ quegli aspetti della religione non regolamentati dal Corano stesso).
    Questi i passaggi della Sunna relativi:

    “Quando un uomo cavalca un altro uomo, il trono di Dio trema. Uccidete l’uomo che lo fa e quello che se lo fa fare. Il sihaq (lesbismo) delle donne è zina (rapporti illegittimi) tra esse”.

    Il Messaggero di Allah ha detto: “Chiunque trovate fare l’azione del popolo di Lot (sodomia, omosessualità), giustiziate colui che la commette e colui al quale viene commessa.”
    (Hadith trasmesso da Tirmidhi, Abu Dawud, Ibn Majah).

    E infatti in molti paesi islamici li impiccano, i gay.
    Questa gente ci riporterà al medioevo, se non li fermiamo prima.

    1. tiglat

      Oltre al discorso della sharia, qualcuno si è accorto come il rogo di libri assomigli sinistramente a quello ordinato da Goebbels nel 1933? Stesso meccanismo: dai libri alle persone e viceversa. Il rogo di libri non è una novità nel mondo islamico: così distrussero la biblioteca di Alessandria.

  6. marco

    E no! Non si parli di “spietata interpretazione.La morte è prevista dalla sharia e applicata in tutti i paesi che la adottano.

    1. Raider

      Vero. Marco. Ma in tanti preferiscono pensare che non sia così o fare finta di niente. Come dice Tariq Ramadan, falso com’è dalla testa ai piedi, è lecito ai devoti musulmani accantonare certe questioni – il rapporto uomo/donna, fedeli/infedeli in relazione ai matrimoni ‘misti’, sharya sì/sahrya no, ecc… – quando ragioni di opportunità lo consigliano o lo impongono. Insomma: pensiamo, o Veri Credenti, a conseguire quanti più spazi pubblici e politici in Occidente, sempre più Eurabia: e poi, quando saremo abbastanza forti politicamente, ne discuteremo.
      E questo lo sa benissimo chi dice che l’Islam è la “religione della pace”: e perciò – vedete che coerenza logica -, ammonisce a non irritare questa brava gente che vuole continuare a venire qui, che siamo d’accordo o no.

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