L’Isis ha perso oltre il 20 per cento dei suoi territori nel 2016
[cham_inread]
L’Isis ha perso un quarto del suo territorio nel 2016, pari a circa 18 mila chilometri quadrati. Ora governa su 60.400 km quadrati secondo IHS Markit, che realizza analisi sulla sicurezza e la difesa.
PERSO IL 23%. Il Califfato ha perso esattamente il 23% della sua estensione, quasi il doppio rispetto al 2015, quando aveva dovuto lasciare il 14%. Per Columb Strack, a capo di IHS Conflict Monitor, «lo Stato islamico non aveva mai sofferto così tante perdite territoriali, comprese aree vitali per il suo progetto di dominio», ha dichiarato secondo quanto riportato dalla Bbc.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]BATTAGLIA DI MOSUL. Attualmente la battaglia più importante è quella per la riconquista di Mosul, seconda città più importante dell’Iraq nelle mani dell’Isis dall’estate del 2014, che si sta rivelando più difficile del previsto. Secondo le ultime notizie, non è vero come dichiarato ieri da un comandante iracheno che tutta la parte est della città è stata ripresa: mancano ancora una decina di quartieri.
BATTAGLIA DI RAQQA. Secondo IHS Conflict Monitor la città potrebbe cadere entro l’estate, «poi toccherà al nucleo di resistenza intorno ad Hawija, che i jihadisti usano come base per la loro campagna di attacchi terroristici a Baghdad». Ancora più difficile sarà invece la presa di Raqqa, capitale del Califfato in Siria: «È il cuore dello Stato islamico», conclude Strack, «e non lo abbandoneranno senza combattere. Per vincere probabilmente sarà necessario che almeno un esercito straniero intervenga in forze sul suolo».
Mappa Bbc
[cham_piede]
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!