Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Da thatcheriani a “compassionevoli”, la giravolta sulle tasse cambia i conservatori inglesi

Mentre il partito si spacca e prepara il "golpe" contro la neopremier Liz Truss, la giravolta sul taglio delle imposte ha portato al potere nel governo il moderato Hunt. «A cosa serviamo?», si chiede qualcuno

Daniele Meloni
19/10/2022 - 6:23
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
Truss Uk tasse
La premier britannica e leader dei conservatori inglesi, Liz Truss (foto Ansa)

Westminster sta vivendo giornate epocali. Sotto il peso delle divisioni che stanno distruggendo il partito Conservatore dopo 12 anni al potere, nelle ultime 24 ore i Tory hanno completato la più clamorosa e rapida giravolta della loro recente storia. Eravamo thatcheriani, ora siamo “conservatori compassionevoli”, potrebbe essere il nuovo slogan del partito.

Il no dei mercati al piano di taglio delle tasse

Tutto nasce dallo scorso venerdì, quando Liz Truss ha sollevato dall’incarico il suo fidato Cancelliere dello Scacchiere – il ministro delle Finanze UK – Kwasi Kwarteng, e lo ha sostituito con Jeremy Hunt, esponente dell’area moderata dei Tory, che si definisce “One Nation”. Il clamoroso avvicendamento si è reso necessario dopo che i mercati e la maggioranza del partito hanno rigettato il mini-budget presentato lo scorso 23 settembre da Kwarteng. Le disposizioni contenute nella mini-finanziaria prevedevano 45 miliardi di tagli alle tasse, tanto da far esultare la destra post-thatcheriana del partito e la stampa a essa legata, quella che aveva fatto sì che Liz Truss diventasse leader dei Tory al posto dell’ex Cancelliere Sunak.

Peccato, però, che la premier e il suo ministro abbiano avuto la bella pensata di annunciare i tagli senza fornire alcuna copertura finanziaria e senza ottenere una valutazione sulla loro fattibilità da parte del ministero del Tesoro e dell’Ufficio per la Responsabilità del Budget. Così, i mercati si sono scatenati, i rendimenti sui titoli di stato UK a 30 anni sono saliti alle stelle – così come i mutui – ed è dovuta intervenire la Bank of England per garantire la solvibilità dei fondi pensione.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Hunt, il ministro che piace ai mercati e non taglia le tasse

A quel punto Truss è dovuta ricorrere alla retromarcia: ha cacciato Kwarteng per salvare se stessa e ha annunciato, quasi contestualmente, la nomina del nuovo Cancelliere. Hunt è stato per anni ministro nei governi di Cameron e May, ed è un ex imprenditore ritenuto affidabile dai mercati. Per due volte ha tentato la scalata alla vetta del partito, ma è sempre stato sconfitto. Ora, però, si ritrova con un potere quasi assoluto e punto di riferimento dei Tories più moderati, come parso evidente dalla sua prima esibizione ai Comuni, dove ha cestinato quasi tutto il mini-budget di Kwarteng di fronte a una Truss impassibile.

«Governeremo in modo fiscalmente responsabile». «La nostra politica di bilancio è improntata alla prudenza». E, soprattutto, «siamo un governo conservatore compassionevole che si occuperà dei più vulnerabili». Queste le parole più significative dette da Hunt, mentre i Tory One Nation annuivano, e quelli del thatcheriano European Research Group ribollivano di rabbia. Uno di loro, l’anziano deputato Sir Edward Leigh, ha chiesto a Hunt «a cosa serve ormai il partito Conservatore se aumentiamo le tasse e non le tagliamo?». Hunt ha tirato dritto: di fatto, Truss resta a Downing Street (ma per quanto tempo ancora?), ma a tirare i fili della compagine di governo è lui.

Una sconfitta per i post-thatcheriani

Per i post-thatcheriani si tratta di una sconfitta bruciante. Già minoranza nel partito, sono riusciti a fare eleggere Truss con i voti degli iscritti. Solo che ora la politica economica su cui si reggeva la Trussonomics è andata in frantumi e il partito vorrebbe defenestrare la leader e mettere un nuovo premier con un accordo interno, senza passare dagli iscritti. L’ex Cancelliere, Rishi Sunak, sconfitto da Truss la scorsa estate, potrebbe essere il riferimento dei “golpisti”, che manterrebbero Hunt alle Finanze e proporrebbero Penny Mordaunt, terza nelle preferenze dei parlamentari al leadership contest, come ministro degli Esteri.

Fantapolitica? Chissà. Intanto, sono 5 i parlamentari del gruppo Tory ad avere annunciato la sfiducia a Truss, già ribattezzata Lady U-Turn, la Signora Retromarcia. Uno di questi è Andrew Bridgen, deputato del Leicestershire. In passato aveva sfiduciato Cameron, May e, di recente, anche Boris Johnson. «Avrebbe fatto più notizia se ci avesse comunicato che questa volta ha fiducia in un suo leader», ha twittato sarcasticamente Iain Martin del Times. In casa Tory la guerra sembra solo agli inizi. 

Tags: conservatoriInghilterraLiz Trussregno unitotassetories
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

churchill blm conservatori

Vivere da veri conservatori

22 Maggio 2023
20050113 - ROMA - POL - CONSULTA: PROCREAZIONE, AMMISSIBILI 4 REFERENDUM SU 5. - Una biologa del Centro Mediterraneo per la fecondazione assistita di Napoli estrae da un apposito contenitore di azoto liquido degli embrioni congelati, in una immagine ripresa oggi. I giudici della Corte Costituzionale hanno deciso l'inammissibilita' del quesito referendario proposto dai Radicali e dall'associazione Luca Coscioni di abrogazione totale della legge n. 40 sulla procreazione assistita. La Consulta ha invece dichiarato ammissibili gli altri quattro referendum di abrogazione parziale della legge.   CIRO FUSCO/ANSA/RED

Quanti embrioni si eliminano per avere un figlio col Dna di tre genitori?

16 Maggio 2023

È una scuola o un allevamento transgender? I genitori inglesi fanno causa al governo

3 Maggio 2023
La premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Londra e l'incontro col primo ministro britannico Sunak, Londra, 27 aprile 2023 (Ansa)

Leggere la stampa inglese e scoprire come è andato (davvero) il viaggio di Meloni nel Regno Unito

29 Aprile 2023
Il servizio pubblicato dal Guardian dopo aver incaricato gli storici di indagare sui fondatori della testata e i loro collegamenti con la tratta degli schiavi

Autoflagellarsi sulla schiavitù è diventato uno status symbol

27 Aprile 2023
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni ragionano su un piano per la natalità

Natalità, il “piano Giorgetti” in Ungheria esiste già. E funziona

21 Aprile 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un ragazzo durante un momento di riposo dal lavoro di ripulitura dopo l'alluvione che ha colpito Forlì, 22 maggio 2023 (Ansa)

Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango

Marianna Bighin
26 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Con le sue mossette Macron voleva inguaiare Meloni. È finito inguaiato lui
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    I moralisti contro Springsteen e Roccella contestata
    Emanuele Boffi
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    «Con la guerra vince solo il lupo»
    Raffaele Cattaneo
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    L’identità di genere e il fantasma del transumanesimo
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist