In “Benito” Giordano Bruno Guerri affresca la parabola dell’uomo che cercò di “farsi Italia” e fallì. In fondo egli stesso disprezzava il suo popolo, rammaricandosi di non essere mai riuscito a fascistizzarlo davvero
In “Uno psicologo nei lager” Viktor Frankl documenta le esperienze bestiali e le formidabili intuizioni raccolte nei suoi anni di prigionia nei campi di concentramento nazisti. Con domande così radicali da interrogarci tutti ancora oggi
Così attraverso i pensieri del principe Nechljudov protagonista di “Resurrezione” Tolstoj ricorda quanto sia «terribile» perdersi nella nostra «animalità» al punto di «non distinguere più il bene dal male»
“Sardegna come un’infanzia”, lo splendido diario, ingiustamente quasi dimenticato, del primo viaggio di Elio Vittorini in una terra all’epoca ancora vergine. Era il 1932. E come avrei voluto essere assieme a lui