«Introdurre un registro comunale delle unioni civili è un’iniziativa inefficace, forse solo un’operazione d’immagine. È invece la famiglia, che ha un ruolo sociale e civile evidente e riversa positivamente sull’intera società il suo benessere complessivo, a richiedere sostegno in questa fase di crisi economica». Così la Curia di Milano, per voce di Alfonso Colzani, responsabile del Servizio per la famiglia della Diocesi, si è espressa contro la giunta Pisapia, che sta per istituire il registro delle unioni civili.
«Abbiamo davanti l’esperienza di quanto è accaduto nelle altre città – continua Colzani – dove questo registro è poco utilizzato e non comporta nessun vantaggio concreto alle coppie conviventi. Questi temi vanno affrontati con calma dal Parlamento e non da un singolo Comune».