Da oggi non si chiamerà più Abu Bakr Al Baghdadi ma “Califfo Ibrahim”. Come annunciato in un messaggio audio dal gruppo terroristico, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante ha ufficialmente creato un califfato che si estende dalla provincia di Aleppo, nel nord della Siria, alla provincia di Diyala nell’Iraq orientale.
«RIFIUTARE LA DEMOCRAZIA». I terroristi inoltre hanno cambiato nome: ora sono semplicemente lo “Stato islamico”. L’annuncio è arrivato in seguito alle conquiste da parte dell’Isil della città di Mosul, la seconda più grande dell’Iraq, e di Tikrit. Nel territorio che si estende per circa 500 chilometri tra Siria e Iraq le frontiere non esistono più, essendo state anch’esse conquistate dai terroristi. Nel messaggio, si chiede anche a tutti i musulmani di «giurare fedeltà al califfo Ibrahim e rifiutare la democrazia e altra spazzatura dall’Occidente».
NOVE CROCIFISSIONI. Vi abbiamo già parlato delle regole del califfato, dove viene imposta la sharia e a cristiani sono obbligati a pagare il tributo umiliante per conservare la propria fede. È proprio in base a queste regole che nove persone sono state crocifisse sabato dai terroristi nella provincia di Aleppo. I nove facevano parte di formazioni ribelli che combattono contro Bashar Al Assad, considerate però dall’Isil troppo moderate.
Come già accaduto in altre occasioni, gli otto uomini crocifissi in piazza a Deir Hafer e il nono ad Al Bab saranno lasciati davanti agli occhi di tutti per tre giorni come monito.