“I manager indagati a Messa dal Papa” e altre notizie assurde apparse sulla stampa nell’epoca della colonna infame

Di Correttore di bozze
29 Marzo 2015
Non c’è più filtro tra i brogliacci di procura e le tastiere dei cronisti. Il Corriere della Sera e la sua imbarazzante linea "non capisco, ma intanto pubblico"

IDI: LAVORATORI, ORA STIPENDI REGOLARI E NO LICENZIAMENTIArticolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Mettetevi nei panni del Correttore di bozze. Se c’è una cosa che sa, quel buono a nulla, è che al cospetto di un uomo perbene come Ferruccio De Bortoli egli può solo abbassare la cresta. Non è degno manco di sciogliergli i legacci dei calzari, figurarsi se si permette di giudicare. Tuttavia. È giovedì 19 marzo, il tourbillon su Lupi infuria già da un paio di giorni, e il Correttore di bozze ha la zucca vuota che gli rimbomba a furia di sfogliare quotidiani nel vano tentativo di capire dove accidenti siano, in questo sputtanamento atomico, le benedette mazzette.

Ebbene, quella testa di rapa apre il Corriere e vi trova il seguente titolo: “I manager indagati alla messa del Papa”. Il quale titolo illustra la seguente notiziola:
«Erano in Vaticano, il 27 marzo dell’anno scorso, quando papa Francesco, alla messa per i politici, tuonò: i peccatori saranno perdonati, per i corrotti sarà molto difficile. Stefano Perotti e Francesco Cavallo, coinvolti nell’inchiesta sulle grandi opere, assistevano alla messa (come gran parte dei ministri, tra cui Lupi). Lo scrivono i pm negli atti dell’inchiesta: “Davvero singolare la loro personalità”».

Dunque, ricapitola il Correttore. Secondo il Corriere la notizia è questa: in Italia ci sono dei manager accusati di corruzione che hanno una «personalità davvero singolare» perché vanno a Messa dal Papa, e per giunta ci vanno proprio quando quegli strapazza i corrotti.

Ma cosa vi siete puffati, oh colleghi? Ve la deve spiegare un cialtrone come il Correttore di bozze la differenza che c’è tra un corrotto e un corrotto presunto, tra un accusato e un condannato, tra un’accusa e un processo? La notizia, semmai, è che in questo paese ci sono magistrati che si permettono di inserire negli atti pensierini sciatti come questi. Vi pare il caso di copiaincollare così? Cari solferini, date retta a questo analfabeta: esiste una Costituzione che sancisce la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva; ergo, se il vostro non è giustizialismo (moto incostituzionale dell’animo), trattasi di indagatofobia. Managerofobia. Chiamatela come vi pare ma fate qualcosa. Curatevi.

Ricordate il caso Bertolaso?
Nell’inchiesta fiorentina non siamo neanche alle richieste di rinvio a giudizio e già per il Corriere della Sera (il Corriere, mica il Fatto) gli «affari della Cricca 2.0» sono diventati un topos letterario simbolo di corruzione al pari di Tangentopoli. Leggere il Goffredo Buccini del 24 marzo per credere. Come può un cittadino democratico riluttante tipo il Correttore non temere per la propria immeritata incolumità? Con quale coraggio si presenterà in chiesa domenica sapendo che in sacrestia c’è l’amico De Bortoli pronto a infilzarlo?

A proposito di Ferruccio e a proposito di cricche. Impossibile per il Correttore non tornare con la memoria a quel giorno di cinque anni fa in cui lo stesso De Bortoli vergò un commentino perfetto a proposito di queste cose. Si trattava all’epoca di giustificare la somministrazione ai lettori delle «ventimila pagine di intercettazioni» di un’altra celebre indagine fiorentina, quella su Bertolaso, la Protezione civile, la ricostruzione dell’Aquila. «La verità – scrisse il Ferruccio – è che non è ancora chiaro il quadro delle accuse rivolte allo stesso Bertolaso, (…) non è chiaro se in cambio di queste presunte prestazioni di favore abbia derogato dai suoi doveri istituzionali».

La verità, insomma, è che nessuno quella volta al Corriere ci aveva capito un piffero (proprio come oggi), ed erano tutti assolutamente consci del fatto che «in un’indagine di questo tipo» ci sono «chiacchiere e fatti» e «c’è il rischio che finiscano coinvolte persone la cui unica colpa è aver parlato al telefono con chi aveva il cellulare sotto controllo». Proprio per questo, ammettevano tutti senza problemi in via Solferino, la Costituzione vuole che non siano i giornali e le piazze, bensì «le sentenze dei giudici a stabilire quali chiacchiere nascondono fatti e quali fatti sono reati».

Epperò sai com’è. «Anche le chiacchiere, in ogni caso, servono per farsi l’idea di un pezzetto d’Italia che si vorrebbe migliore». Perciò vai con la gogna. Era il 17 febbraio 2010. Qualcuno ha più avuto notizie del processo su quella scandalosa «storia di ordinaria corruzione»?

Caro Ferruccio, hai vinto in partenza. Tu aizzi la folla agitando il Rolex regalato da un indagato al figlio di Lupi, mentre il Correttore di bozze è qui a impartire noiose lezioncine deontologiche. Non c’è partita. Però sai, non sei mica Travaglio. È una settimana che Fiorenza Sarzanini scrive sul tuo quotidiano dei «favori di Cavallo a Lupi». Ma di cosa stiamo parlando? Del famigerato «vestito di alta sartoria» da 700 euro? Non lo sai che quel pezzente del Correttore per vestirsi all’ipercoop rischia di spendere di più? Non lo sai che al contrario le «indagini di questo tipo» costano tanti bei soldini, e soldini delle nostre tasche, mica solo di Incalza e di Perotti? Ti rendi conto che Lupi si è dimesso per molto meno?

@Correttoredibox

Foto Ansa

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25 commenti

  1. Cisco

    Mi chiedo cosa c’entri la partecipazione a una messa con la presunzione di innocenza: anche se i personaggi in oggetto fossero stati già condannati in via definitiva non potrebbero parteciparvi? Forse che papi, vescovi e sacerdoti non celebrano messe nelle carceri? Come dice Papa Francesco, la Misericordia di Dio può sembrare perfino ingiusta agli occhi del mondo.

  2. maurizio

    Deficiente nel senso di deficere=mancare di qualcosa…concordo Carlo,il nostro amico D…incredibile siamo arrivati a risparmiare sulle lettere oltre che sul proprio vero nome,pur di renderci sempre più anonimi..in tutto!! Dunque,dicevo mancare del minimo senso del ridicolo e del pudore oltreche dello stesso buon senso,per porsi una domanda del genere.Il punto é che tale gente non si pone mai quella che é la domanda più elementare,banale ma decisiva in questione e cioè:ammettiamo per un attimo che,per un qualche strano intreccio di circostanze,io mi trovi,mio malgrado e senza saperlo,invischiato in qualche giro chiacchierato…quanto sarei contento-da 1 a 10-che ilio nome finisca nel tritacarne mediatico-giudiziario? Voi che dite?..D che dici? Io dico 0!!..chiaro il messaggio?!

    1. mery

      maurizio hai ragione. ma D. sta citando De sica. è certamente un raffinato cinefilo e un fine esteta. …che non esiterebbe un attimo a mozzarti le mani…..

    2. D

      A me manca qualcosa a Cavallo mancano i voti voti di S E Mons Gioia

      1. Se ti manca qualcosa

        Se ti manca qualcosa non è forse giunto il momento di andartelo finalmente a cercare? Così magari la smetti di propinare a tutti il tuo livore triste e la tua ghigliottina preventiva (solo quando non si tratta della tua testolina).

        P.S. La differenza tra un “corrotto” e un “corrotto presunto” è che il primo è stato condannato in via definitiva da un tribunale mentre il secondo è in attesa di essere giudicato e – non si sconvolga la tua mente superiore – potrebbe perfino essere innocente!
        Le persone intelligenti, visti i numerosissimi svarioni in cui incorre il sistema giudiziario nell’individuare i presunti colpevoli, si sono abituate ad attendere le sentenze. Certuni operatori dell’informazione – particolarmente sensibili agli input del proprio padrone-editore? – e qualche saccente frustrato non ancora.

        1. C D B

          Quella di S E Mons Gioia non è gogna mediatica è solo un intervista dove il prelato dice che i suoi nipoti sono stati AIUTATI A TROVARE LAVORO da Perotti, Incalza e Cavallo, quest’ultimo durante la campagna elettorale gli ha chiesto di AIUTARE i candidati vicino a Lupi, ma S E Mons Gioia non ha mantenuto la promessa, perché fatta una più corretta valutazione anche alla luce del suo ruolo decise di non aiutare.
          Oltre al danno la beffa.

          1. E cosa c'entra

            E cosa c’entra con il tuo problema? Intendo dire col fatto che la tua mente superiore non riesce a concepire la differenza che corre tra accusa e condanna? Ho il dubbio che i tuoi post siano dovuti al fatto che, tra le tante cose, hai perso anche gli occhiali e, non riuscendo a leggere quello che c’e scritto, ti sei ridotto a copia-incolla che che solleticano il tuo ego smisurato (chiamarsi in tre modi diversi e poi diventare addirittura “trino” è preoccupante!!!). Ti conviene iniziare a cercare che poi magari inizi a capire qualcosa…

          2. C D B 10 decimi

            Mi aspetto un articolo garantista su : Giosi Ferrandino (Pd) sindaco di Ischia o su Massimo D’ Alema solo citato in una intercettazione e già messo sulla gogna mediatica.
            Il garantismo deve essere a 360°

          3. C D B ZERO Decimi

            Zero decimi!!! Vedi articolo di Emanuele Boffi su D’Alema e l’inchiesta sulle Coop Rosse.
            Mi aspetto dei post meno ipocriti e rancorosi (quando avrai ritrovato gli occhiali).
            L’onestà intellettuale deve essere a 360°, anche da parte delle menti superiori e dei forcaioli a corrente alternata.

          4. C D B 10 Decimi

            Onore a Tempi

            C D B zero decimi vai a difendere baffetto dai post che lo attaccano

          5. Quindi per difendere

            Per difendere baffetto sarebbe necessario che menti superiori come la tua scendessero dal loro piedistallo ipocrita, che la smettessero di seguire come pecore, con cappio e forconi, qualche organo di comunicazione fatto da anime belle che ci propinano con le loro lezioncine chi sono i buoni (loro) e i cattivi (quelli che intralciano i loro padroni) mentre hanno contenziosi milionari con l’erario. Della serie fate quel che blatero non fate quel che faccio (tanto mica mi sputtano da me!).

            Poi servirebbe che tutti quelli che hanno sputtanato per errore persone innocenti facessero ammenda (per te: chiedessero scusa) e che quelli che hanno sputtanato volutamente persone innocenti – fornendo o pubblicando informazioni segretate o non inerenti indagini – per i loro fini ne rispondessero davanti alla legge (ma al momento, visto che la legge è uguale per tutti – per qualcuno di più! – si tratta di un puro augurio).

            Insomma baffetto va difeso dall’ipocrisia come la tua e dal rancore a corrente alternata come il tuo, di cui in questa pagina hai dato esempi più che esaustivi. Riflettendo che, magari, domani la testa nella ghigliottina delle anime belle – perchè anche gli utili idioti ad un certo punto non servono più – potrebbe essere proprio la propria. Non c’è cappio o forcone che salvi.

          6. C D B 10 Decimi

            Utile idiota e forcaiolo sarà chi ha obbedito alle indicazioni date da Tempi alle scorse elezioni Regionali votando Maroni, infatti il neo eletto Presidente della Regione Lombardia ( la migliore amministrata negli ultimi 20 anni) appena si è seduto sullo scranno più alto,si è posto parte civile nei confronti di Formigoni che tanto bene aveva fatto per il popolo lombardo lavandosi le mani e pulendosi la coscienza dalle dicerie di quel periodo, atteggiamento ignavo e moralista.

  3. C

    La corruzione SPUZZA

    1. D

      Mi può spiegare un cialtrone come il Correttore di bozze la differenza che c’è tra un corrotto e un corrotto presunto, dopo aver letto l’intervista a S E Mons Gioia sul giornale di via Solferino, questa non è una intercettazione.

      1. carlo schieppati

        “D” come Deficiente.

        1. B

          S E Mons Gioia “So che per l’assunzione di Gianluca, Stefano Perotti si rivolse a Francesco Cavallo, persona che non conoscevo e che, dopo, ho incontrato soltanto tre o quattro volte. Perotti si rivolse anche all’ingegnere Ercole Incalza, che conoscevo per aver officiato il funerale della moglie.”

          S E Mons Gioia ” il dottor Cavallo mi chiese di appoggiare alcuni candidati, di cui non ricordo neanche il nome, della corrente di Lupi. Mi furono anche consegnati dei biglietti elettorali che, fatta una più corretta valutazione anche alla luce del mio ruolo pastorale, decisi poi di non distribuire”
          Questa non è una intercettazione

          1. Su Connottu

            Infatti è una fesseria. Quella che hai scritto.

          2. B

            Intervista a mons Gioia corriere della sera. it

  4. Horon

    ma come? adesso vi richiamate alla Costituzione firmata da massoni,comunisti e liberali?
    certo,quella distingue i “corrotti” dai “corrotti presunti”. poi c’e’ la reputazione,e l’aver toccato con mano cosa e’ CL per un sacco di persone.
    che scrivono,leggono e la pensano come pare un po’ a loro.
    brutto periodo, eh? e pensare che per molta gente questa inchiesta e’ solo l’inizio.

    1. BIASINI

      @@@@@ Horon “Costituzione firmata da massoni,comunisti e liberali?” Firmata pure da tanti, tanti democristiani. Che fossero massoni, comunisti e liberali pure loro?

      1. antonio

        Comunisti forse no. Ma massoni e liberali, spesso, sì.

      2. Horon

        e allora?
        di sicuro non era gente che metteva in discussione la Resistenza,lo stato di Diritto,o la legittimita’ delle idee dell’Altro.
        Capite la differenza con voi?

        1. Su Connottu

          Più che altro si è capita la differenza con te, che scrivi di cose che non conosci.

        2. Menelik

          Svelare agli Italiani le foibe è mettere in discussione la Resistenza?
          Rifiutare la medaglia per la Resistenza da parte della cittadinanza di Pedescala nel 1983 è mettere in discussione la Resistenza?
          Fare il film dell’eccidio di Codevigo è mettere in discussione la Resistenza?
          Fare terra bruciata attorno ai distributori per boicottarne la proiezione nelle sale ed evitare che gli Italiani conoscano quella pagina di storia non certo edificante, è fare un buon servizio alla Resistenza?
          Solo per citarne qualcuno, ma a spulciare la storia patria tra la primavera e l’estate del 1945, sai quanti ne saltano fuori di episodi assai poco edificanti?
          Quello sarebbe mettere in discussione la Resistenza?
          Te lo dico io cosa è: guardare in faccia alla realtà con coraggio, riconoscere come andarono realmente le cose, significa chiudere davvero il capitolo della II guerra mondiale.
          I Tedeschi l’hanno chiuso.
          I Russi pure.
          Noi ancora no. Lo riesumiamo per speculare in politica.
          Capite la differenza tra voi e tuti gli altri, che hanno potuto mettere una pietra sopra al passato perché hanno avuto il coraggio di ammettere?

          1. Geppo

            Concordo con lei menelik, ma con individui come horon non si dialoga, sono fermi a 70-80 anni fa… Aveva ragione metternich.

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