Ecco cos’è l’eterologa. Embrioni di una coppia impiantati nell’utero di un’altra donna: «Ora chi è la madre?»
I bambini, anzi le provette, sono stati scambiati e ora non è facile stabilire di chi siano figli secondo la legge: sono i problemi che aprirà la fecondazione eterologa, tecnica proibita dalla legge 40 e appena autorizzata dalla Corte costituzionale con una sentenza creativa, e che un caso di malasanità all’ospedale Pertini di Roma ha mostrato a tutti prima del tempo. Gli embrioni creati attraverso l’inseminazione artificiale di una coppia sono stati per sbaglio impiantati quattro mesi fa nell’utero della donna sbagliata, forse a causa della somiglianza dei cognomi delle due donne.
«PROBLEMA NUOVO». La donna che porta in grembo i due gemelli ha deciso di tenerli e di non abortire anche se la legge 194 glielo avrebbe permesso. Ma al momento della nascita di chi saranno questi figli? Della “famiglia genetica” o della donna che li ha partoriti e del marito? Anche se «non si può parlare di “proprietà” dell’embrione e dei gameti perché solo le cose possono essere oggetto di proprietà, (…) nel sistema normativo il criterio identificativo della maternità è sempre stato il parto», dichiara ad Avvenire Andrea Renda, associato di diritto privato all’Università Cattolica di Piacenza. «Un principio dettato dal codice del 1942 sul logico presupposto che vi fosse una coincidenza tra maternità genetica e biologica».
Ora però «le biotecnologie fanno venire meno questo status e creano un problema nuovo. A mio parere la questione è diversa a seconda del momento della scoperta della dissociazione del dato biologico da quello genetico».
CHI È LA MADRE? Per il giurista, «se questo emerge in una fase precoce della gravidanza, ritengo vi siano solide ragioni per identificare come madre colei che ha fornito il materiale genetico. Diverso è invece se la scoperta di questo divario dovesse avvenire quando i figli son nati e già cresciuti con la donna che li ha partoriti: qui prevarrebbe il già instaurato rapporto di filiazione».
Il problema è che «il dato genetico della genitorialità vale per la coppia che con i suoi gameti ha dato origine all’embrione. Quando invece pensiamo all’altra coppia, se si ammette che la madre è solo colei che ha partorito, discorso diverso vale per il padre, che sicuramente non è il padre dei bambini. Si arriva al paradosso per cui i neonati sono per legge figli della madre biologica ma non del di lei marito che, volendo, potrebbe disconoscere il nato».
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18 commenti
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Scrivo dalla toscana,penso Sia una Cosa innaturale,egoistica,ma siccome le nascite calano ecco a voi la delibera! Mi dispiace ma i Bambini devono nascere Fra un bel rapporto sessuale uomo-Donna! O al Massimo per chi ha gli spermatozoi lenti lo spruzzo in vagina con la siringa! Riflettete anche se non siete religiosi come me,a voi il Mio rispetto.
@Pietro ah,ah,ah non c’è mai niente da ridere di un “errore medico” non penso rideresti se ti avessero lasciato delle garze nella pancia per “fretta e negligenza” così non devi ridere di questa situazione perché le persone che stanno vivendo questa situazione non hanno deliberatamente scelto di “donare” i loro ovuli o sperma ne” tanto meno gli embrioni. Gli errori non vanno mai bene e non penso che eviteresti di operarti all’addome, se ne va della tua salute, per la paura che un medico per negligenza lasci delle garze nel tuo addome, lo stesso vale per la PMA ci devono essere delle procedure per evitare certi sbagli. L’eterologa e’ un’altro discorso e semplicemente si chiederebbe alla donna che ha prodotto molti ovuli con una PMA omologa se vuole lasciar estinguere in laboratorio gli ovuli eccedenti oppure se vuole donarli a donne meno fortunate di lei e permettere di far avere un figlio anche a queste donne con il proprio marito. Lo stesso nel caso che quello non fertile sia l’uomo.. Qui siete tutti Cattolici Integralisti ma vi siete dimenticati che il primo ad essere nato da Eterologa e’ proprio Gesù Cristo??? C’e’ tanta gente che mette al mondo figli biologici e poi li uccide eppure non mi sembra che i riflettori si siano accesi su certi padri o madri biologici, non proprio da prendere a modello. Non si è introdotto l’obbligo di esame di “genitorialita’ ” dopo certe “catastrofi affettive” eppure è quanto di più efferato togliere la vita ad un altro essere, al proprio figlio poi. Invece GODETE proprio nel giudicare ed esprimere concetti vuoti verso persone che fino ad ieri solo in Italia si vedevano negato il diritto di essere curati per la propria malattia. L’adozione deve essere semplificata quanto la PMA eterologa e permessa anche a single e gay. E’ inutile accanirsi contro i singoli tacciati di “diverso” perché gay e poi lasciare i Mercanti nel Tempio..la Chiesa non deve avere una Banca dove finiscono soldi Sporchi e poi pretendere di giudicare gli uomini e le donne in base a ciò che fanno nella propria intimità oppure dire “non denuncio i preti pedofili per proteggere il minore violentato” .. Lo so che non pubblicate quello che è scomodo.. Non sono gay ma difendo chi soffre come ho sofferto io.
Questo fatto, accaduto proprio ora, dovrebbe indurci a riflettere sugli aspetti e sulle conseguenze che questa pratica inumana ci mettera’ inevitabilmente di fronte nei prossimi anni e sulla infelicita’ che causera’ a delle persone innocenti. E’ come se qualcuno ci volesse dire: Fermatevi, non si puo’ manipolare la vita impunemente. Sarete chiamati a risponderne un giorno!
In tutta questa faccenda di cosiddetti “grandi” (adulti), ci sono 2 vittime che non hanno ancora potuto dire la loro. Preghiamo per loro, perche’ possano crescere sereni nonostante tutto.
E speriamo che nessun giudice creativo voglia dire la sua…
I genitori sono quelli che ti amano e ti crescono, che vivono tutti i giorni con te. Al di la di possibili malattie ereditarie che vanno escluse a monte anamnesticamente, ai figli di chi sono i genitori biologici al massimo può interessare a livello di curiosità ma niente di più. Io al posto loro se dovessi scegliere tra i genitori con cui ho vissuto ogni giorno e quelli che non ho mai conosciuto non avrei dubbi.
Anch’io sceglierei cosi’.
Ma non ci sto a questa deriva del “voglio il figlio a tutti i costi”, dove i costi sono che mi faccio regalare (oppure compro) un gamete da uno sconosciuto.
E, ripeto, verra’ fuori un giudice creativo che imporra’ il ritorno dei bambini agli altri genitori, vedrai. Prova a rileggere quello che sta succedendo oggi con la testa di 10 anni fa, sembrava tutto cosi’ lontano….
Il padrone del mondo
1984
Il problema non é questi o quelli ma che fin dalla nascita siano gli stessi. Ora se mi dici la giustizia ha tempi biblici e potrebbe arrivare tardi, sono d’accordo ma speriamo che questa volta ce la faccia.
Abbiamo voluto creare un mostro:
creiamo i figli in provetta, li impiantiamo nella pancia di una persona, magari quella sbagliata che – facendoli nascere poco dopo (e il “poco” lo decidiamo noi) – diventa per legge la madre.
In base a che principio la persona che partorisce e’ la madre, solo perche’ ha sofferto nel parto?
Ti dico cosa succedera’ domani: potremo impiantare quando e come vorremo, la gente ovviamente e’ disposta a tutto per questo, soldi, viaggi all’estero, adulteri piu’ o meno fisici…
e per legge la madre sara’ non quella che partorisce ma quella che ha voluto la fecondazione, tanto per fare un esempio. Del padre chissenefrega. Ovviamente il figlio potra’ nascere anche qualche settimana prima, a seconda della nexessita’ di aggirare la legge tanto si potra’ concludere la gestazione in extracorporeo.
Si chiama diritto ad avere un figlio.
Appunto:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/4/16/SCAMBIO-EMBRIONI-Esposto-in-procura-di-una-delle-donne-sono-miei-e-li-rivoglio/491869/
Il problema si crea in questo caso perchè la fecondazione eterologa è avvenuta per errore. Altrimenti le norme non lasciano dubbi. I genitori del bambino sono coloro che ricorrono alla fecondazione anche nel caso che entrambi non siano i genitori biologici (donazione di embrione) . Quindi il disconoscimento della paternità o della maternità non sono ammessi in nessun caso. Parliamo di adulti che devono sapere quello che fanno, se scelgono di avere un figlio per questa via si assumono tutti gli obblighi che avrebbero se fosse biologicamente loro.
Al bambino cosa dirai? “sei stato concepito da estranei nei termini di legge”? Il bambino sará senza dubbio contentissimo.
Gli direi che era l’unica maniera per lui di venire al mondo. PS definiresti un adottato come “concepito da estranei” ?
giovanni, l’adottato è tale per eventi esterni, traumatici, accidentali, ecc. quella che tu chiami – perchè ti fa comodo – L’UNICA MANIERA PER VENIRE AL MONDO è semplicemente una violenza programmata e decisa scientemente e che caricate sulle spalle dell’unico protagonista che non ha voce in capitolo, di cui poi vi vergognate pure di rendere conto.
L’adottato e’ stato concepito da suo papa’ e da sua mamma, fino a prova contraria.
Che poi non hanno potuto/voluto crescerlo per motivi loro (o perche’ sono morti).
Appunto. Il bimbo nato da fecondazione eterologa è biologicamente figlio di un genitore che può e vuole crescerlo e di un altro che invece ci ha messo solo i gameti, come papà e mamma dell’adottato.
Cioe’ concepito da 2 estranei.
gneeeek (specchio)
Come fai a dire “suo papà o sua mamma” riferito a Gente che come Tu dici “non hanno potuto o voluto tenerlo” ?? Chi adotta e’ il padre e la madre del bambino non chi semplicemente, lo mette al mondo e poi lo abbandona.. Guarda che è difficile che vengano “sterminati” tutti i parenti in un incidente..certo e’ possibile perdere entrambi i genitori ma in genere chi viene dato in adozione non è orfano perché i genitori sono morti ma semplicemente perché ” Non hanno voluto quel figlio” e Nel Momento che Lo Abbandonano Perdono il Diritto di Essere Chiamati ” Suo Papà e Sua Mamma” … Sei offensivo per chi adotta a chiamare “Suo Papà e Sua Mamma” gente che per il semplice motivo di una …… concepisce un bimbo che poi Non Vuole e Abbandona.. C’è tanta gente adottata che da adulta non gli frega niente di conoscere i propri “genitori biologici” perché capiscono che essere genitore e’ crescere e accudire un figlio fino a farlo diventare uomo o donna e non lasciarlo subito dopo averlo messo al mondo
Ha ha ha! Vi immaginate quanti di questi articoli dovremo leggere nei prossimi anni, se andassimo avanti con questa follia della fecondazione creativa? Ve lo immaginate? Cause civili, tribunali intasati, liti nelle sale parto, presenza di avvocato e notaio alle visite ginecologiche, e chi più ne ha più ne metta… gli scenari sono infiniti! Che bello, vero? Ah e poi ci sarà da spiegare tutto questo a questi poveri “Cristi” che sono nati. Ho un fratello adottato e so bene quanto è stato difficile per lui accettare di non essere stato tenuto dalla madre biologica; non oso immaginare cosa significhi spiegare che la madre biologica è stato solo un utero funzionale alla sua generazione, che il tutto si è svolto secondo regolare contratto depositato dal notaio, che comunque l’ovetto è della mamma legalmente riconosciuta e pure gli spermini sono del papà che però non ha fatto l’amore con la mamma “bio” perché ama solo la mamma “legal”… AUGURI!!!