Tanti finiscono al macero della ricerca, scartati, regalati, venduti. Alcuni addirittura vengono trasferiti in utero e poi abortiti, nel tentativo di attenuare il senso di colpa che invade tante donne
È già arduo fare i conti col caso dell’ospedale Pertini. Per di più ora si pongono le premesse perché sia il tribunale il luogo in cui attribuire paternità e maternità. Perché?
Con la sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato la legge 40, si riaccende una inspiegabile smania di aperture a tecniche che secondo gli specialisti presentano parecchie ragioni di cautela. Eccole
Tv e giornali giustificano qualunque conseguenza della riproduzione artificiale con l'"amore". Ma per Risé «l'amore non è una cosa intellettuale, si incarna nei corpi di mamma e papà»
Il dolore di chi cerca i propri genitori biologici, gli sfoghi contro la «violenza» della tecnica e il suk dei gameti online. Per avere un assaggio del mondo nuovo in cui tutto è possibile, perfino comprare un figlio, basta navigare un po' su internet
Lo scambio è avvenuto all'ospedale Pertini di Roma, il giurista Renda: «Nel sistema normativo il criterio identificativo della maternità è sempre stato il parto ma le biotecnologie creano un problema nuovo»
La prima è la "madre" genetica, che ha donato gli ovuli alla madre gestante. Chi è la vera mamma? Il problema è scoppiato quando le due, che avevano una relazione, si sono lasciate
In un'intervista Jacques Testart mette in guardia dalla tentazione prometeica di «fabbricare individui». Lui, uomo laico e di sinistra, dice: «Solo i cattolici resistono un po'. I miei amici non vogliono neppure parlarne»
Lo studio più ricco di dati mai condotto (25 analisi da 12 paesi) mostra il legame fra trattamenti di fertilità e probabilità che i concepiti contraggano malattie. E «solleva preoccupazioni» nella comunità scientifica