Accogliete Asia Bibi a Milano, la cristiana imprigionata in Pakistan a causa della sua fede
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Luigi Amicone, ex direttore di Tempi e oggi consigliere comunale a Milano di Forza Italia (è anche candidato al Senato in Emilia-Romagna) ha presentato in Consiglio un ordine del giorno sulla cristiana Asia Bibi. L’odg, che probabilmente sarà approvato giovedì 8 o, al più tardi, lunedì 12 febbraio, ha raccolto il consenso unanime di tutti gli schieramenti politici (solo il M5s non ha sottoscritto la richiesta) e ha preso a modello l’iniziativa già approvata a Parigi dal sindaco socialista Anne Hidalgo. Vi si chiede che la donna e la sua famiglia sia offerto asilo politico a Milano.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]IL TESTO. La vicenda di Asia Bibi è nota ai lettori di Tempi che, oltre a ospitare un suo articolo sulle pagine della rivista, ha spesso parlato con avvocati e familiari per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia vissuta da questa donna, colpevole solo di essere cristiana e di non voler rinnegare la propria fede. Come ha notato giustamente su Libero Antonio Socci, se l’odg fosse approvato sarebbe un bell’esempio di «larghe intese molto nobili».
Il testo dell’odg presentato da Amicone recita così:
«Premesso che:
– Nel giugno del 2009 Asia Bibi, donna cristiana e cattolica, madre di cinque figli, stava lavorando in un frutteto vicino al suo villaggio, Mar Wali (Punjab), quando venne accusata di aver infettato la fonte per aver bevuto un bicchiere d’acqua, dichiarata “blasfema” e quindi condannata a morte per impiccagione
E premesso che:
– nemmeno i tribunali di primo e secondo grado che hanno sentenziato la condanna a morte di Asia Bibi sotto la pressione di gruppi fondamentalisti hanno avuto il coraggio di eseguire il verdetto;
– la stessa Corte Suprema pakistana continua a prendere tempo rinviando ogni pronunciamento definitivo;
– nel frattempo, proprio come il ministro cattolico Shahbaz Bhatti, anche il musulmano Salman Taseer, governatore del Punjab, è stato assassinato per avere difeso Asia Bibi e criticato la legge sulla blasfemia; – il 29 gennaio 2018, saranno 3140 i giorni che Asia Bibi ha trascorso rinchiusa in una cella di isolamento senza finestre in un carcere di massima sicurezza
Il Consiglio Comunale di Milano invita il Sindaco e la Giunta tutta
– a compiere tutti gli atti necessari presso la Farnesina affinché il Ministro degli Esteri e il Governo italiano richiedano al Presidente del Pakistan Mamnoon Hussain con procedura urgente la grazia a Asia Bibi, vittima di una legge priva di ogni senso e rispetto della libertà e della dignità umana.
La stessa assemblea cittadina, sull’esempio di Anne Hidalgo, sindaco socialista di Parigi che ha già offerto asilo a tutta la famiglia di Asia Bibi, si dichiara anch’essa pronta ad accogliere Asia Bibi e la sua famiglia a Milano.
I Consiglieri comunali: Luigi Amicone, Laura Molteni, Alessandro De Chirico, Massimiliano Bastoni, Fabrizio De G1 ce, Elisabetta Strada, Alessandro Morelli, Matteo Forte, Silvia Sardone, Aldo Ugliano, Rosario Pantaleo».
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