“Scent of death”, profumo di morte. È il nome dell’applicazione per cellulari che negli Stati Uniti la Peta ha lanciato pochi giorni fa, e rivela che a volte la fantasia animalista riesce a correre in maniera comica tra il macabro e il grottesco. Lunedì prossimo in America si celebra il Memorial Day, giorno in cui vengono ricordati i soldati morti nelle guerre combattute dagli Usa, e nel week-end precedente tante famiglie sono solite onorare questa festa organizzando barbecue. Una tradizione che tanti americani amano, non però i membri dell’associazione che si batte in difesa degli amici a quattro zampe, che chiedono, per voce della vice-presidente Tracy Reiman, che il paese inizi a ripensare quanto sia etico «onorare i suoi caduti in servizio mangiando corpi di animali che non volevano morire».
COME FUNZIONA L’APP. Gli animalisti la definiscono «un’arma di compassione di massa», e l’applicazione funziona associando al proprio cellulare o tablet un apparecchio da connettere attraverso la presa per le cuffie: una volta inserito «è pronto per rieducare» i clienti degli alimentari, dando vita a quello che vuole essere un boicottaggio contro i grandi produttori di cibo. L’app, dicono quelli di Peta, rileva i codici a barre dei prodotti acquistati e capisce se tra di essi c’è della carne. E, se appositamente sollecitata attraverso un tasto, rilascia un odore fetido di animali morti, carogne, feci, sangue, carne andata a male (ci sono fino a 100 essenze diverse), con l’intento di far cambiare idea a quel consumatore che non vede l’ora del pranzo di domenica per mettere la sua bistecca sulla griglia. A quel punto, «la sola cosa che si può fare è diventare vegani», spiega la Reiman, «per liberarsi una volta per tutti del “profumo di morte”». Poi dicono che mangiare solo verdure fa bene alla mente.