Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Salute e bioetica

Terrorizzato dai cambiamenti climatici, chiede l’eutanasia in Canada

Howard Breen, attivista ambientalista di 68 anni, vuole farla finita con l'iniezione letale prima che sia l'apocalisse climatica a ucciderlo. A marzo potrebbe ottenere ciò che vuole

Leone Grotti
16/05/2022 - 6:25
Salute e bioetica
CondividiTwittaChattaInvia
Howard Breen mentre protesta contro la deforestazione in Canada: ha chiesto l'eutanasia per paura dei cambiamenti climatici
Howard Breen protesta contro la deforestazione in Canada

Howard Breen ha così tanta paura che il nostro pianeta stia morendo e che l’apocalisse climatica sia dietro l’angolo che ha deciso di suicidarsi. L’ambientalista di 68 anni, che vive in Canada, sull’Isola di Vancouver, ha fatto richiesta dell’eutanasia dopo aver convissuto per quattro anni con una malattia mentale che ufficialmente non esiste, ma che per l’attivista è diventata insopportabile: l’eco-ansia e una depressione collegata al deterioramento della biosfera.

Depressione e ansia per il clima

Breen, che milita nel gruppo ambientalista estremista Extinction Rebellion, è così preoccupato dal cambiamento climatico e dal surriscaldamento globale che soffre sempre più spesso di depressione, ansia e attacchi di panico. «È una malattia debilitante, non riesco a non essere depresso e preoccupato, specie per il futuro dei miei figli», ha dichiarato l’uomo a Vice News.

L’attivista è stato arrestato più volte in passato per essersi incollato al terreno allo scopo di bloccare le attività di disboscamento o per aver intralciato il traffico aereo negli aeroporti canadesi. Lo scopo di Breen, che ha anche intrapreso lunghi scioperi della fame, è sempre stato uno solo: far capire al mondo che i cambiamenti climatici sono un problema serio e che il genere umano deve farsi carico di «salvare il pianeta».

LEGGI ANCHE:

Nel 2019 Cecile Eledge, 61 anni, dà alla luce una bambina concepita in vitro con i gameti di suo figlio, omosessuale, e della sorella del suo compagno

Vendere frottole per affittare l’utero

27 Marzo 2023
In collegamento con il Festival Fedez, sulla Costa Crociere ormeggiata al largo di Sanremo, strappa la foto del viceministro Bignami

È Sanremo tutti i giorni. Il vuoto pieno di vuoto che vuole escludere «ogni reale alterità»

26 Marzo 2023

Potrebbe ottenere l’eutanasia a marzo

Molti pensano che quella di Breen sia solo una trovata propagandistica per portare avanti la sua battaglia climatica, ma l’attivista fa sul serio. Nel febbraio del 2021 ha chiesto per la prima volta di accedere al Maid, il nome con cui l’eutanasia di Stato viene chiamata in Canada. Nonostante l’appoggio ricevuto dalla moglie e dai due figli, i medici hanno respinto la richiesta ritenendo la sua “malattia” incompatibile con la legge sulla “buona morte”. L’uomo ha provato a spiegare ai dottori che se non si fosse ucciso da solo, lo avrebbe fatto il cambiamento climatico ma non è servito.

Breen è però pronto a presentare nelle prossime settimane una nuova domanda e se sarà respinta sente di avere un asso nella manica: dal marzo 2023, infatti, in Canada basterà avere un problema psicologico, anche in assenza di una grave malattia, per ricevere l’eutanasia. E come spiega Rebecca Johnson, docente di diritto costituzionale presso la University of Victoria, «anche se il cambiamento climatico non fosse reale, le paure e le ansie scatenate da esso lo sono, così come l’impatto che hanno sulla capacità delle persone di vivere la loro vita».

In Canada la legge più permissiva al mondo

Il Canada è forse il paese con la legislazione sull’eutanasia più permissiva al mondo. Nel 2020 sono morte con l’iniezione letale 7.595 persone, un’enormità se si considera che la legge sulla “buona morte” è stata approvata solo nel 2016. Dall’anno scorso, non è più necessario soffrire di una malattia terminale o che porti in un tempo “ragionevolmente prevedibile” al decesso. Basta essere affetti da una patologia che «non può essere alleviata in condizioni ritenute accettabili» soggettivamente. Da marzo, basterà avere un disturbo psicologico per essere uccisi.

Le maglie della legge sono così vaghe e larghe che l’eutanasia è stata concessa anche a persone che ne hanno fatto richiesta semplicemente perché troppo povere per curarsi o per adeguare la propria casa alle nuove necessità dovute a una malattia improvvisa. E il governo canadese, che ogni anno snocciola i dati su quanto lo Stato ha potuto risparmiare grazie all’eutanasia, è ben contento di far morire i propri cittadini. La pratica è così accettata che l’eutanasia viene ormai somministrata persino in chiesa.

Uccidersi per “salvare” il pianeta

È molto probabile dunque che a marzo all’attivista Breen sarà concesso di morire. Del resto, potrebbe essere il ragionamento del governo, combattere il cambiamento climatico tagliando le emissioni di CO2 delle aziende è molto costoso. “Tagliare” quelle degli esseri umani invece è molto più economico. Basta eliminarli. Breen potrà finalmente combattere la battaglia finale per la salvezza di quel pianeta che ama più di se stesso.

@LeoneGrotti

Foto Howard Breen

Tags: AmbienteCambiamenti climaticicanadaClimaEutanasiaglobal warming
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Nel 2019 Cecile Eledge, 61 anni, dà alla luce una bambina concepita in vitro con i gameti di suo figlio, omosessuale, e della sorella del suo compagno

Vendere frottole per affittare l’utero

27 Marzo 2023
In collegamento con il Festival Fedez, sulla Costa Crociere ormeggiata al largo di Sanremo, strappa la foto del viceministro Bignami

È Sanremo tutti i giorni. Il vuoto pieno di vuoto che vuole escludere «ogni reale alterità»

26 Marzo 2023
Papa Francesco pianta un albero dei giardini vaticani

Per il Bmj il Papa dovrebbe dare l’esempio e diventare fertilizzante per carote

23 Marzo 2023
Antonio Guterres Onu Ipcc

L’ennesima “ultima chiamata” dell’Ipcc sul clima

22 Marzo 2023

Ogni giorno otto persone muoiono con l’eutanasia in Belgio

19 Marzo 2023
Agricoltori in protesta a L’Aia contro le politiche anti-emissioni di azoto del governo olandese

La clamorosa rivincita dei contadini olandesi sulla borghesia “green”

18 Marzo 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    La crisi di Francia e Germania e il nuovo possibile ordine europeo
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist