Tutti parlano la lingua del business, hanno un patrimonio sterminato e una passione sfrenata per il Vecchio Continente. Che non ha i numeri per giocare alla pari
Intervista al giornalista e scrittore libanese Camille Eid: «Beirut ufficialmente vuole stare fuori dal conflitto in Siria ma le operazioni di Hezbollah mettono tutto a rischio».
Intervista a Ilaria Guidantoni, scrittrice e giornalista, a due anni dalla cacciata in Tunisia del dittatore Ben Ali: «Ennahda è riuscito a rassicurare il popolo in un primo momento, ma ora si capisce che non sa come gestire l'economia».
Intervista al sacerdote di Giordania esperto di Medio Oriente p. Hanna Kildani: «La Primavera araba è diventata un inverno. Qatar e Arabia Saudita non parlino di democrazia, perché sono teocrazie. Solo il Papa ci conforta».
In Qatar è stato condannato all'ergastolo il poeta Ajami per avere criticato l'emiro. Ma come, Al Thani non difende più la libertà degli arabi come ha fatto finanziando i ribelli libici e siriani?
Intervista all'ex ambasciatore ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano: «Lo scopo di Hamas era mettere alla prova i nuovi governi musulmani della regione. E ci è riuscita».
Dopo la Primavera araba Egitto e Tunisia, guidati dagli islamisti, sono passati a difendere Hamas. La Turchia non ha dimenticato i nove attivisti uccisi sulla Mavi Marmara e il Qatar persegue i suoi progetti di egemonia in Medio Oriente.
Durante lo scontro a fuoco avvenuto oggi per tutto il giorno tra Israele e Gaza sono morte 18 persone. Colpita anche la capitale Tel Aviv da un razzo di Hamas. Israele: «Abbiamo il diritto di difenderci».
Intervista all'esperto di scenari internazionali Carlo Panella: «Se Obama fosse in grado di agire sulla scena internazionale, la rivoluzione in Siria potrebbe cambiare. Ma il presidente è debole».