C'è un motivo (anzi più di uno) se il capo dei vescovi americani adesso dice che le posizioni pro choice del "presidente eletto" sono una «grave minaccia al bene comune»
Trump non concederà la sconfitta prima del 14 dicembre, quando si riunirà il Collegio elettorale. I ricorsi possono ancora premiarlo e in Pennsylvania deciderà la Corte Suprema
Il Senato l'ha eletta ieri con 52 voti a favore contro 48. I progressisti la accusano di essere «cattolica e pro life», lei non fa una piega: «Applicherò la Costituzione, non la legge di Amy»
Paolo Carozza, collega e amico di Amy Barrett, spiega perché, comunque vadano le elezioni, questo presidente può essere più decisivo nei tribunali che alla Casa Bianca
La giudice scelta da Trump per la Corte suprema è sempre nel mirino per la sua fede cattolica, anche quando applica la legge in modo impeccabile. Una storia emblematica
La giudice nominata da Trump alla Corte suprema è un esempio vivente di un femminismo nuovo, scrive Politico. Basta con gli slogan sull'aborto, è ora di difendere i veri diritti delle donne
Per i progressisti in corsa alla Casa Bianca non basta più essere pro-choice, bisogna promuovere il nuovo diritto «umano ed economico» all'interruzione di gravidanza