Minacce al sindaco di Susa. «Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve»

Di Marco Margrita
29 Gennaio 2013
Lettera anonima con polvere sospetta che arriva alla vigilia della presentazione giovedì a Roma del progetto definitivo della Torino Lione. «La situazione è diventata insostenibile»

Ancora minacce al sindaco di Susa, Gemma Amprino Giorio. È giunta ieri in Comune una nuova lettera minatoria. Una replica dei fatti di qualche mese fa. Lettera anonima con polvere sospetta che arriva alla vigilia della presentazione giovedì a Roma del progetto definitivo della Torino Lione.

Amprino sarà a Roma con il sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard. Un biglietto con l’invito a dimettersi e l’avvertimento in stile mafioso: «Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve». Nella busta anche della polvere bianca. «Sappiamo dove vivi – prosegue il testo – che auto usi e tutti i tuoi spostamenti. Guardati le spalle. Noi non dimentichiamo. Potranno passare ore, giorni, mesi, ma quando meno te lo aspetti ti capiterà qualcosa di grave e se non ti dimetterai allargheremo le minacce a tutta la tua famiglia. Le tue scelte non vanno con i nostri pensieri, non decidi per una valle, non ne hai diritto. Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve».

I Carabinieri, che hanno preso in consegna la busta, indirizzano i sospetti verso l’area dell’estremismo No Tav. Il sindaco di Susa, pur segnata da questo gesto, non si scompone: «La situazione è diventata insostenibile sia dal punto di vista personale che della democrazia. Un sindaco si muove sempre, a qualunque ora anche di notte. Io continuo a metterci faccia e anche coraggio ma sopporto un peso per scelte che non mi competono. Decidere o meno di realizzare una grande opera non dipende da un sindaco».

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