Minacce al sindaco di Susa. «Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve»
Ancora minacce al sindaco di Susa, Gemma Amprino Giorio. È giunta ieri in Comune una nuova lettera minatoria. Una replica dei fatti di qualche mese fa. Lettera anonima con polvere sospetta che arriva alla vigilia della presentazione giovedì a Roma del progetto definitivo della Torino Lione.
Amprino sarà a Roma con il sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard. Un biglietto con l’invito a dimettersi e l’avvertimento in stile mafioso: «Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve». Nella busta anche della polvere bianca. «Sappiamo dove vivi – prosegue il testo – che auto usi e tutti i tuoi spostamenti. Guardati le spalle. Noi non dimentichiamo. Potranno passare ore, giorni, mesi, ma quando meno te lo aspetti ti capiterà qualcosa di grave e se non ti dimetterai allargheremo le minacce a tutta la tua famiglia. Le tue scelte non vanno con i nostri pensieri, non decidi per una valle, non ne hai diritto. Se continuerai di questo passo la tua vita sarà breve».
I Carabinieri, che hanno preso in consegna la busta, indirizzano i sospetti verso l’area dell’estremismo No Tav. Il sindaco di Susa, pur segnata da questo gesto, non si scompone: «La situazione è diventata insostenibile sia dal punto di vista personale che della democrazia. Un sindaco si muove sempre, a qualunque ora anche di notte. Io continuo a metterci faccia e anche coraggio ma sopporto un peso per scelte che non mi competono. Decidere o meno di realizzare una grande opera non dipende da un sindaco».
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