Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Perché la sinistra al caviale difende i violenti No Tav? Tre magistrati rispondono a Virzì

Scambio di lettere sulla Stampa. Il regista difende una ragazza antagonista raggiunta da provvedimenti giudiziari. Tre procuratori parlano di «ricostruzioni distorte»

Redazione
14/07/2016 - 18:01
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Sulle pagine della Stampa di oggi è apparsa una lettera di tre procuratori di Torino (Francesco Saluzzo, Armando Spataro e Alberto Perduca) che risponde a una precedente missiva pubblicata sul quotidiano ad opera del celebre regista Paolo Virzì. Lo scambio è interessante, a nostro parere, soprattutto perché mostra bene come si ragioni dalle parti della cosiddetta intelligentsia di sinistra, perennemente ancorata ai miti sessantottini.

LA VICENDA. Cosa ha scritto Virzì? Nella sua lettera, il regista si rivolge a Maria Edgarda Marcucci, giovane romana venticinquenne residente a Torino dove frequenta l’università, chiedendole di tornare a farsi viva. “Eddi”, questo il suo nomignolo, è infatti irreperibile dal 21 giugno, giorno in cui la polizia ha cercato di notificarle la misura cautelare di arresti domiciliari per gli scontri al cantiere Tav di Chiomonte, il 28 giugno 2015.
Eddi, ci informa la Stampa, è un’attivista del centro sociale Askatasuna, che è stata in precedenza già sottoposta ad alcuni provvedimenti per essersi opposta ad un incontro tenutosi in università da parte dell’associazione di destra Fuan, e per aver resistito ad un agente della Digos che voleva impedirle l’accesso ad un dibattito sulle tasse in rettorato. A causa di questi episodi, la ragazza era stata sottoposta all’obbligo di firma e al divieto di dimora a Torino.

LEGGI ANCHE:

L'attore americano Kevin Spacey esce dagli uffici della Corte federale di New York, 6 ottobre 2022 (Ansa)

Ghigo: «Strumentali le polemiche su Kevin Spacey. È innocente fino a prova contraria»

14 Gennaio 2023
Locandina dell’incontro a Torino su don Giussani, lavoro e opere

“Don Giussani, lavoro e opere”. Streaming dell’incontro a Torino

30 Novembre 2022

LA RICOSTRUZIONE DI VIRZI’. La lettera del regista è un peana in difesa della ragazza, descritta come una giovane che non ha altra preoccupazione nella vita se non quella di «portare solidarietà e aiuto agli sfrattati, ai rifugiati, ai senzatetto». Quindi la sua opposizione all’incontro organizzato dal Fuan in università, diventa un modo per impedire «la propaganda di organizzazioni politiche neofasciste il cui principale impegno sembra sia quello di alimentare il razzismo e la xenofobia». Il suo tentativo di intervenire all’incontro “Il futuro dell’Università”, qualche giorno dopo, è anche questo, nella versione di Virzì, il giusto tentativo di esprimere le proprie opinioni. Che la Digos abbia cercato di fermarla, per il regista è un sopruso. Anzi: «La sensazione che se ne ricava è che quelle persone, che poi si sono rivelati agenti della Digos, cerchino di suscitare un comportamento che possa poi essere censurato come pericoloso e quindi punito». Ci sarebbe anche un agente che ha dichiarato di avere una costola rotta dopo il diverbio con la ragazza e i suoi amici, ma su questo, per Virzì, è lecito esprimere «dubbi».
Infine c’è un episodio a Chiomonte, in Val di Susa, dove Eddi e altri No Tav hanno cercato di «tirar giù una recinzione del cantiere». Ma non ci sono riusciti. Che volete farci? Sono giovani idealisti un po’ imbranati. Invece i poliziotti che sono intervenuti erano «armati ed in assetto di guerra respinge con lacrimogeni ed idranti».

DISOBBEDIENZA VIRTUOSA. E così la Procura ha sottoposto venti persone agli arresti domiciliari. Dunque, magistrati «intransigenti» di qui, «ragazzi idealisti e appassionati rompicoglioni» di là. «Mi verrebbe di dirti – prosegue Virzì – che non deve andare a finire così: io sono certo che l’Italia non sia l’Egitto di Al-Sisi, o la Turchia di Erdogan (…). Può darsi che tu abbia violato qualche legge, ma questo non mi trattiene dall’avvertire per te una simpatia struggente». Per Virzì, Eddi è il simbolo di una gioventù idealista di cui c’è ancora tanto bisogno, in questa nostra «società distratta, egocentrica», mentre sulle sue «fragili spalle» ricade la «responsabilità di esprimere quella quota di dissenso di cui ogni società complessa ha un bisogno fisiologico, quella cosa che don Milani definiva “la disobbedienza virtuosa”. Capisco come devi sentirti, Eddi, sola e sconfortata, in un mondo che non sa che farsene dei tuoi slanci ribelli, delle tue domande generose e ingenue, e che deve sembrarti triste e sordo se sa risponderti solo coi gendarmi e la galera».

RICOSTRUZIONE DISTORTA. Oggi la Stampa, come detto, pubblica la risposta dei tre magistrati che vogliono precisare un po’ di cose per «evitare che nell’opinione pubblica si formino convincimenti fondati su una distorta ricostruzione dei fatti». I tre, oltre a puntualizzare una serie di numeri e questioni riguardanti altre polemiche e altri appelli di intellettuali a favore dei No Tav, parlano anche della lettera di Virzì. Dicono che l’invito a tornare a casa è «condivisibile», «sennonché, da un lato, esso contiene anche una ironica e minimizzante descrizione dei fatti addebitati alla ragazza e, dall’altro, si addebitano alla procura di Torino “provvedimenti spropositati, involontariamente comici, tanto severi quanto contraddittori”, che inducono l’autore a scrivere: “Io sono certo che l’Italia non sia l’Egitto di Al Sisi o la Turchia di Erdogan”».

PASSAMONTAGNA E MOLOTOV. Esiste inoltre un problema, aggiungono Spataro e soci: «Come mai un uomo di cultura non si chiede se sia o meno doveroso per i magistrati valutare anche anteriori condotte illegali degli indagati per verificare se più miti misure, in allora disposte, abbiano avuto efficacia dissuasiva. Insomma, come non considerare, prima di tacciare pubblici ministeri e giudici di indiscriminata volontà repressiva, che occorre conoscere sino in fondo i fatti e il loro contesto ed avere fiducia in una giustizia come la nostra, certamente non infallibile, ma tale da consentire controlli e rimedi rispetto al rischio di errori?».
Certo, anche i magistrati possono sbagliare, però annotano: «Ci sia concesso – come cittadini prima ancora che magistrati – porre una domanda ai tanti protagonisti delle rivendicazioni del Movimento NoTav: la protesta, anche nel corso di manifestazioni di piazza, è legittima e salutare in democrazia se attuata entro i confini della legge. Ma se nel corso di una manifestazione autorizzata, in una qualsiasi piazza o in un qualsiasi cantiere, persone dal viso coperto con passamontagna, armati di bastoni e strumenti esplodenti, attaccano forze di polizia e danneggiano recinzioni di ogni tipo, bloccano strade e veicoli, intimidiscono i passanti, è evidente che ne escono indeboliti programmi, idee e campagne di opinione: il Movimento NoTav viene delegittimato e finisce, agli occhi della pubblica opinione, con l’essere identificato con i passamontagna e i lanciarazzi. Allora, perché non isolare la violenza? Perché non impedire che essa irrompa nelle manifestazioni e nelle campagne di opinione? Perché non rivolgere un appello anche a quanti – giovani e meno giovani – tali violenze teorizzano e praticano?».

Foto Ansa

Tags: Armando Spatarochiomonteno tavpaolo virzìtorino
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

L'attore americano Kevin Spacey esce dagli uffici della Corte federale di New York, 6 ottobre 2022 (Ansa)

Ghigo: «Strumentali le polemiche su Kevin Spacey. È innocente fino a prova contraria»

14 Gennaio 2023
Locandina dell’incontro a Torino su don Giussani, lavoro e opere

“Don Giussani, lavoro e opere”. Streaming dell’incontro a Torino

30 Novembre 2022
Attivisti del meeting europeo di Fridays for Future a Torino

«Sogno la pace nel mondo green». Quand’è che la crisi di governo smetterà di intralciare i FFF?

28 Luglio 2022
Parrocchia Santa Giulia a Torino

Un pezzo di Paradiso in terra: la comunità parrocchiale di santa Giulia di Torino

10 Luglio 2022
Locandina dell’incontro “Don Luigi Giussani. Cultura e pensiero”, lunedì 28 marzo 2022 a Torino

Don Giussani: cultura e pensiero. Incontro a Torino

28 Marzo 2022
Locandina invito all'incontro Tempi duri. Dal politically correct alla cancel culture con Luca Ricolfi, Mario Mauro, Emanuele Boffi

“Tempi duri. Dal politically correct alla cancel culture”. L’incontro con Ricolfi, Mauro e Boffi

22 Novembre 2021
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist