Iraq, così 149 cristiani perseguitati hanno trovato asilo in Slovacchia
Un sacerdote coraggioso, un centro americano che si batte da 29 anni per il rispetto della libertà religiosa, due ex agenti dell’antiterrorismo, una charity generosa e 12 milioni di dollari. Sono serviti tutti questi elementi per trovare rifugio a 149 cristiani che dall’anno scorso vivono nel campo profughi della chiesa di Mar Elia ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno.
25 FAMIGLIE. Padre Douglas al-Bazi, che i lettori di Tempi conoscono, ha incontrato quest’estate Nina Shea, direttrice dell’Hudson Institute’s Center for Religious Freedom, e le ha chiesto di aiutarlo a trovare una sistemazione dignitosa per alcuni sfollati cristiani, ai quali lo Stato islamico ha tolto tutto. Le 25 famiglie, comprendenti persone dai due mesi ai 72 anni di età, avevano particolare bisogno di aiuto.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]AGENTI ANTITERRORISMO. Assicurando il sostegno al sacerdote, Shea si è rivolta a Joseph e Michele Assad, due ex ufficiali dell’antiterrorismo americano, perché riuscissero a far uscire in sicurezza i 149 cristiani dell’Iraq e trovassero loro una sistemazione nei restii paesi occidentali. «È stata un’operazione complessa e snervante», ha dichiarato all’Abc Joseph Assad. «Devi coordinare tante cose: gli autobus, i voli, le autorità».
LA PICCOLA SLOVACCHIA. Per quattro mesi gli Assad hanno lavorato incessantemente, facendo spola tra gli Stati Uniti, l’Iraq e diversi paesi occidentali, per conoscere le famiglie di sfollati e padre Douglas e per incontrare le autorità dei diversi paesi a cui chiedere aiuto. Su circa 20 Stati contattati per chiedere asilo, tra cui l’America, quasi tutti hanno risposto picche. Dopo una lunga ricerca, la piccola Slovacchia (appena 5 milioni di abitanti) ha dato parere positivo, diventando il primo paese ad accettare un numero così grande di sfollati iracheni cristiani.
«DARE UNA SPERANZA». Il ruolo degli Assad (nella foto in basso a sinistra, al centro padre Douglas e il coordinatore del fondo Mercury One a destra) è stato fondamentale: «Devi sapere bene quali sono i requisiti per queste cose», racconta Michele. «Ci siamo informati molto bene sulle famiglie, i loro precedenti impieghi, se qualcuno avesse mai lavorato per l’intelligence o l’esercito in precedenza. Noi sappiamo al 100 per cento che queste persone non sono degli estremisti». Il marito si è imbarcato in questa avventura anche ricordando la sua storia: «Sono arrivato negli Stati Uniti dall’Egitto. La mia famiglia era perseguitata perché cristiana. Bisogna dare a queste persone una chance e una speranza. I cristiani sono il gruppo più vulnerabile: i musulmani hanno molti paesi arabi dove rifugiarsi».
MILIONI DI DOLLARI. Il costo dei trasporti e del necessario per mantenere le famiglie cristiane, cioè 12 milioni di dollari, è stato donato dalla charity Mercury One del famoso conduttore americano Glenn Beck. I 149 cristiani, tra oltre 125 mila sfollati in Kurdistan, sono atterrati in Slovacchia il 10 dicembre. Qui dovranno rimanere sei settimane in centri di accoglienza per tutti i controlli di rito, prima di ricevere asilo. «La Slovacchia è stata molto coraggiosa», sottolinea Assad. «Speriamo che altri paesi seguano il suo esempio». Il 14 dicembre anche la Repubblica Ceca ha annunciato di essere disposta ad accogliere cristiani iracheni a partire da gennaio.
AIUTARE I CRISTIANI. La storia di queste 25 famiglie è a lieto fine, ma ha un sottofondo drammatico che non si può ignorare. I cristiani non vorrebbero emigrare e abbandonare la loro terra, impoverendo così il Medio Oriente di una presenza storica e millenaria, ma continuare a vivere in Iraq. Questo purtroppo è impossibile se la comunità internazionale non si impegna concretamente per garantire una vita dignitosa agli sfollati. L’impegno umanitario però non basta, bisogna cacciare lo Stato islamico dai territori occupati e restituire ai cristiani le loro case. È per questo che molti vescovi iracheni continuano a chiedere un intervento militare di terra: perché i raid aerei non bastano a far indietreggiare i jihadisti e nessuno può vivere in un campo profughi per sempre «senza speranza di poter tornare a casa».
«APPARTENIAMO A GESÙ». Questo dramma è confermato da padre Douglas, che ha accompagnato i cristiani all’aeroporto di Erbil e ha dichiarato a World Watch Monitor: «In questo momento la mia anima è divisa in due: io devo ascoltare la mia gente e loro vogliono un futuro. Io posso aiutarli a trovare una via verso questo futuro. Nessuno deve essere obbligato ad andarsene, nessuno a restare. È una decisione molto personale. Cerchiamo un rifugio per il nostro popolo. Noi non apparteniamo a un terra specifica, ma a Gesù. Anche il figlio di Dio non ha posto dove poggiare il capo. Io amo il mio paese, ma se non ho un posto nel mio paese…».
Foto Wwm e Mercury One
[pubblicita_articolo_piede]
Articoli correlati
33 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Non temere, sono tempi duri per i daesh questi: stanno crepando come mosche.
Finalmente sta per arrivare il momento della disinfestazione.
Non so che fine abbiano fatto i miei post, che si leggevano fino a stamattina, mentre quelli del multinick sono ancora leggibili, anche se il troll hacker nazi-islaico li ha cambiati di posto, come è solito fare a questo jihadista all’opera su Internet. Sperando che i post che ho spdeitoi si leggano e che la Redazione spazzi via le prove di demenza del multinick, che strumentalizza ciò che non può falsificare
e cerca di distoglire dal merito del discorso che non può non mistificare.
Come nel caso del sacerdote che, nel 2005, si esprimeva da perfetto funzionario del regie di Saddma Hussein:
“tali missionari sono in realtà agenti statunitensi che tentano di corrompere gli iracheni col loro denaro, stranieri che vogliono farla finita con la nostra storia e provocare conflitti confessionali in Iraq”: cioè a dire, mentre i ‘resistenti’ islamo-nazisti ammavano cristiani e scitti, questo rete dhimmizzato o ricattato se la prendeva con i missionari ‘fondamentalisti’!
– Erano i missionari evangelici a farsi saltare in aria in mezzo alla folla? Nom erano ‘resistenti’ in nome di Saddma Hussein e dell’islamismo sunnita;
– erano missionari evangelici o di qualche altro gruppuscolo fondamentalista o meno a piazzare autobomba? Nossignore, erano proprio nazi-islamici che, si capisce benissimo, agivano secondo quel “clima millenario di comprensione” che volebvano ristabilire nel modo millenario che conoscevano a perfezione per averlo praticato anche sotto Saddam Hussein;
– erano missionari di qualche congregazione microscopica a sparare sulla gente irachena per le strade, davanti le scuole, nelle piazze, nei caffé, negli atri degli ospedali, nelle chiese, in processione, che festeggiava l’inaugurazioen di centrakli eletriche o acquedotti? Erano proprio quei ‘resistenti’ islamo-nazisti contro cui questo prete al servizi9o della guerriglia ant-occidentale non ha speso una parola;
– erano missionari protestanti a sgozzare, sequestrare, torturare gli iracheni colpevoli di non voler la restaurazione del satrapo Saddam Hussein? No, erano i ‘valorosi resistenti’ che avevano fattole stesse cose coin Sddma Husein e che oggi continuano a farle con l’Isis.
Ma c’è un’altra cosa, che il falsario islamo-nazista non riporta be su cui un prete saddamita non spende una parola: forse che era consentito, sotto Saddma o è consntito oggi, in tutto l’orbe islamico, predicare il Vangelo e convertire ai missionari sia cattolici che protestanti? C’erano, nell’Iraq degli anni successivi alla caduta di quell’assassino di Saddam Hussein e fino al 2005, missionari cattolici liberi di annunciare il Vangelo in pubblico o in privato e di convertire alla fede cristiana iracheni di religione musulmana o yazida? La risposta è NO. Il prete che annunciava la dhimmitudine non si dava pena di questo: e intanto, intorno a lui, l’Islam assassino continuava a ammazzargli i fedeli, altro che acquisire alla Chiesa altri fedeli!
NO ALL’ISLAM!
Già, come no, e cambiando l’iniziale dalla A- alla U- è sepre il nazi-islamico rifila balle: e l’Hudson Institute, siccome sta aiutando i profughi anziché lasciarli morire in modo da accusare l’Occidente e l’Hudson Institute, è uno stumento imperialista e di dstabilizzazione: allo stesso modo, quando i medici occidentali, specie quelli in servizio presso i campi della coalizione internazionale, curavano donne, vecchi e bambini feriti negli attentati commessi appostiamente per ammazzare quanto più civili inermi possibile dai ‘resistenti saddamiti’, questi ‘resistenti/veri nazisti dal volto umano’ scatenevano rappresaglie di ogni genere contro i ricoverati e le famiglie, colpevoli di avere accettato di farsi curare anziché morire pur di non dover ringraziare gli ‘invasori’ (che sono andati via; che hanno lasciato un governo democraticaente eletto al posto di un regime sanguinario; governo che combatte l’Isis come ha fatto con i ‘resistenti’ assassini in nome di Saddam).
Lo stesso nazi-islamico che, fra le tante bischerate che copincolla, aveva strombazzato la balla che la Russia avrebbe accolto 500.000 profughi “circassi siriani”: non chiaro il senso della puntualizzazione di carattere squisitamente etnico, a meno di una preferenza dal senso discriminatorio e a parte il fatto che 500.000 circassi, in Siria, non ci sono mai stati, ma questi numeri ha dato, zero più, zero meno, e il conto era presto fatto.
Il presidente Zeman potrebbe essere citato più a proposito per altre battaglie anti-Ue e anti-immigrazione: che le guerre causino profughi lo sappiamo tutti; che l’immigrazione nell’Occidente non dipenda da guerre e miseria, pochi hanno il coraggio di dirlo e Zeman ha detto anche questo; che le guerre siano provocate dall’Occidente per ‘produrre profughi’ è una paranoia molto cara ai complottisti jihadisti che vanno strepitando guerra! guerra! guerra! all’Occidente.
W L’OCCIDENTE!
Raider, hai sentito in TV la storia di quel russo di Londra, ex agente del KGB, che ha messo in giro che Putin avrebbe organizzato di buttar giù l’aereo sul Sinai per avere la scusa per intervenire nella guerra siriana in favore di Assad?
E’ la copia speculare di quell’altra delle Twin Towers.
Secondo me si prescrive troppo poco Largactil.
Anche il Serenase però andrebbe bene, sia per chi le inventa che, SOPRATTUTTO, per chi abbocca a quelle panzane.
Ho sentito questa balla colossale, ma la imbattibilità del ‘metodo paranoico’ è la causa del suo stesso fallimento:
– se si dimostra che una cosa non è andata secondo le tesi paranoiche, allora, questa è la prova cui i complottisti si appellano per sostenere che sono stati bravi a imbrogliare coloro che i complottisti accusano come responsabili;
– se i fatti sembrano dare ragione ai complottisti, ma smentiscono clamorosamente la tesi di fondo secondo cui i servizi segreti – Occidentali, ovvio – sono bravi a imbrogliare allora, anche in questo caso, hano ragione i paranoici complottisti.
Esempio di scuola: i filmati delle decapitazioni dell’Isis in Libia
– prima, erano falsi perché erano perfetti, girati e montati secondo i cliché hollywoodiani;
– poi e però, i filati erano falsi perché non erano così perfetti come volevano apparire, tanto è vero che la regia (hollywoodiana) aveva fatto apparire tutti i boia esageratamente (sospettamente: volutamente? Eh! Saperlo!) alti rispetto alle vittime: particolare di cui gli infallibili scrutatori secondo i cliché investigativi della Hollywood islamica dei filmati confezionati secondo La Mecca del cinema si erano infallibilmente accorti qualche settimana dopo aver studiato per ore e ore e orebfotogramma per fotogramma i filmati.
Se i complottisti applicassero il ‘metodo paranoico’ a tutto, sarebbero coerenti con la loro patologia: lo applicano, invece, con una discrezionalità che loro definirebbero ‘sospetta’: e allora, allo squilibrio mentale si aggiunge il pregiudizio ideologico: e fra ideologia e patologia, valgono solo le bugie di cui sono sicuri.
Come è sotto gli occhi di tutti, i Paesi ex-comunisti dell’est, dopo essersi scrollati di dosso il cancro comunista che li ha perseguitati e impoveriti per settant’anni, si dimostrano le nazioni più attente al genocidio dei Cristiani da parte dei jihadisti sunniti.
L’Europa dominata dagli euroburocrati dell’alta finanza di Bruxelles, è stata capace solo di creare una Molenbeeck in ogni metropoli.
Per fortuna è intervenuto lo zar da Mosca a menare legnate ai daesh, e ci sta riuscendo benissimo.
Ma anche la Francia si sta dando una svegliata ultimamente…..per Francia intendo il suo popolo, non i governanti. Quelli restano sempre folli.
L’est europeo sta dando lezioni a tutto il mondo, come si affronta l’isis e come si affrontano i profughi che fuggono dall’isis.
Ma no,ti sbagli, i cristiani sono buoni e gli altri cattivi. Basta guardare cosa è successo in Ucraina nel 1941 (ci sono i video su youtube). Dunque bisogna salvare solo loro ! A seconda della “religione” capisci? Pensa te questi cosa insegnano a chi gli da’ retta….
Gargamella, non hai ancora deciso di volere bene ai puffi? Ancora li molesti, cattivone?
Lo sai, vero, che gli extracomunitari che arrivano da ogni dove son in maggioranza musulmani, vero che lo sai questo?
E noi come li tratitamo? Li trattiamo come tratti tu i puffi?
Sta in campana, che quello che hai postato sopra stona alla grande!
non disperare mi raccomando,ciascuno di quei bast@rdi assassini e’ stato riconosciuto,trovato,e sistemato (con la sua famiglia) al ritorno dell’Armata Rossa.
Quello che l’Armata Rossa ha fatto ai nazisti ucraini e non solo a loro il multinick mascherato da maschera puffonesca rabelaisian-commediante dell’arte di sparare cavolate dovrebbe spiegarlo ai nazi-islamici che difendono il ‘vero nazismo’ e osannano la memoria di Hitler, infangato dagli Occidentali, mentre era una così squisita persona: questo, quando ai nazi-islamici sono sobri: quando vogliono esagerare con il tasso di fermenazione alcolica dell’odio, allora, dicono senza mezzi termini che, no e chissenefrega di Hitler, Hitler era ebreo!
Comunque, è chiaro che chi beve a garganella non ha, proprio come gli islamo-nazisti, alcuna remora nel dire una cosa e l’esatto contrario: siccome si tratta di un anti-cristiano gli va bene tutto pruché i cristiani muoiano: e se per gli islamo nazisti Hitler era ebreo, per l’anti-cristiano-armato rosso le SS erano ‘veri cattolici’: che è una vera scemenza chiunque la dica o scriva, anche uno meno fanatico di chi si abbandona a gorgheggi a mano libera e mente vuota sulla tastiera.
Ma falla finita di sbadillare escrementi su cose e persone di cui non sai niente, fanatico !!!
La storia vi ha messo nel cesso e ha tirato l’acqua, fattene una ragione !
Eccone un’altra a cui ha fatto male il panettone…
No non è un’altra, Sebastiano: è lo stesso complottista islamo-nazista che cambia nickname e resta fermo alle solite ossessioni folli, come dimostrano
– tesi pazzotiche,
– linguaggio: “beduini comandati da un tizio sofferente di dialisi”: come se per progranmare, sostenere, finanziare, organizzare, appoggiare, incoraggiare un attentato occorresse un certificato di sana e robusta costituzione fisica rilasciato dalla Asl:
– e in grotte e più che altro, compound il capo-beduino ci finì perché gli americani non gliela fecero pasare liscia:
– questo beduino-in-chief, poi, questi nazi-silamici fuori di testa, che lo ritenogno ora vittima ora complice degli Occidentali, anziché essere oggetto della pubblica esecrazione, degli insulti e della damnatio memoriae che merita per avere instaurato un regime islamico ‘non moderato’ e oscurantista, tale da vilipendere l'”Islam, religione naturale dell’umanità” o per essere stato, addirittura, una pedina degli U.S.A., viene omaggiato come ‘martire’ dagli islamici: detto questo, sulla follia clinica e ideologica del multinick islamo-nazista e di tutti i paranoici suoi pari non c’è null’altro da aggiungere.
Sebà, dove sarebbe l’altra? Non la vedo…Chi è?
Grazie.
Sarebbe che la Redazione rimuove, giustamente, la profluvie di insulsaggini bestiali con volgarità di contorno che i troll che li postano vorrebbero contemplare in modo da trasformare “Tempi.it” in una galleria delle porcherie che li fanno sentire realizzati. La Redazione ha rimosso anche il post di uno che se la prendeva anche con lei, Susanna Rolli: se ne sente la mancanza, si faccia spedire insulti e parolacce sulla sua mail, cosa di cui non credo che lei senta la necessità. Li lasci cuocere nel loro brodo immondo di coltura, i nazi-islamo troll. Un contraddittorio libero da sfoggi di estro paranoico, turpiloquio, minacce, sguaiataggini da psicopatici, furore belluino, è quello che si richiede per un confronto civile: e bene fa “Tempi.it” a cancellare chi vorrebbe ridurre tutto a una succursale delle suburre internettiane.
Applausi alla Redazione e a Raider
Un abbraccio e tanti auguri a Sebastiano, un grande per coraggio e intelligenza, in questo blog e uno degli amici e fratelli in spirito che ho trovato grazie a “Tempi.it”.
In compenso, c’è il solito multinick islamo-nazista che si vuol fare passare per qualche altro perché si vergogna maledettamente di essere se stesso e che, nell’occasione,
– prova a farsi passare per un ciellino più autentico di don Giussani:
– poi, quando il nazi-islamico esce nature, spara addosso a Cl;
– la butta sulla ‘convivenza fra le religioni’, che non c’entra nulla, perché in gioco c’è ben altro, dalla pretesa delle ‘religioni del Libro’ (quale?) e di tutte le truffe conseguenti, dall’identità dell’Europa che non ha nulla a che spartire con l’Islam all’islamizzazione dell’Europa e alla fine dei popoli europei;
– e mentre va facendo il copincollista per conto dei fautori dhimmizzati o dhimmizzandi di un ‘dialogo’ (su cosa? Cosa c’era da dirsi con i soli islamici che non si stato detto, se non le cose su cui il dialogo non ci può essere e perciò, vanno taciute, rimosse, omesse, nascoste? ) senza costrutto, senza presupposti e senza senso, il falsario nazi-fascio-islamico, d’altra parte, non fa che invocare guerra! guerra! guerra! santa/jihad all’Occidente: paranoia e falsità, come sempre nelle tradizioni dell’Islam, ora, nazificato – ma, si capisce, il paranoico nazi-islamico dirà che si tratta del nazismo vero buono giusto umano!
A questa continua falsificazione continua e a chi si fa complice dell’islamizzazione delle nostre società e della fine delle nostre libertà, non si può che rispondere in un solo modo:
NO ALL’ISLAM!
Pensavi anche a me, vero? 🙂
Era per Raider, sopra.
Peccato che il vescovo Bidawid (spentosi nel luglio del 2003) non abbia fatto in tempo a vedere le “bellezze” dell’islam di oggi, anche di quello “moderato” e anche di casa nostra.
En passant, l’intervento citato (del 1991) si riferisce alla guerra contro l’Iraq mossa dagli stati uniti.
Ho come il “vaghissimo” sospetto che il post sia stato scritto con l’occulta intenzione di scodellare la solita panzana: che Isis (o al Qaeda o boko haram o qualunque altra sigletta di scimuniti) sia un’opera della CIA o del Mossad e che, in generale, la colpa di quello che sta accadendo sia tutta dell’occidente.
Che barba…
Il multinick islao-nazista torna all’A-llah iniziale e finale, non andando oltre le falsità che ha in testa come nickname: si sdoppia e raddoppia la doppiezza che lo contraddistingue, farneticando di ‘svolte atlantiste’ di Cl, come se Cl fosse mai stato un movimento allineato, prima, alle potenze dell’Oriente comunista e tramontato il Sol dell’Avvenire, si fosse inginocchiato verso la Mezzaluna a Levante.
Da notare che sul come e sul e perché quando questa ‘svolta’ si sarebbe verificata, in modo che un vero nazista come il multinick islamico debba rammaricarsi che i camerati di Cl, pur sotto la direzione di don Giussani – a volte, esaltato e rivendicato dal multinick islamo-nazista come apostolo della guerra! guerra! guerra! all’Occidente: altre, bastonato come capofamiglia di una banda di mafiosi – , siano diventati di punto in bianco ‘atlantisti’, invece di sottomettersi all’islam con lka scusa di dialogarci – e di che? Nemmeno i nazi-islamici lo sanno: il dialogo consiste nell’uso della parola dialogo, dio la cui religione impone di nominarlo solo vanamente.
E l’hacker multinick islamo-nazi troll, mistificatore quando non bugiardo, copincolla, certo, ciò che meglio si presta alla bisogna truffaldina: Bidawid ‘profetizzava’ quello che un paranoico complottista quale il nazi-islamico è da cima a fondo avrebbe definito ‘minaccia’, se l’avesse detto qualche leader occidentale: “una nuova guerra farà penetrare in Iraq l’integralismo islamico, un fenomeno sconosciuto da noi”: una minaccia e un falso storico, l’integralismo islamico trovando un succedaneo in una dittatura che
– vessava gli sciiti
– e il nazi-islamico, zitto: gli stava bene così, ai beccamorti come lui!,
– sterminava i Curdi – che, ora, sono tanto, tanto simpatici ai veri nazisti nostalgici del Baath e del Fuerher H…ussein,
– reprimeva e assassinava gli oppositori e gli stessi membri del suo clan familiare, il galantuomo
– e continuava a spassarsela alla grande, mentre faceva patire al popolo gli effetti dell’embrago per ricattare moralmente l’opinione pubblica occidentale: Oil for Food fu una vera benedizione, per il regime personale di un satrapo che faceva esporre in pubblico una copia del Corano vergata col suo sangue:
e meno male che Saddam Hussein non era un fondamentalista islamico, era solo un dittatore che sulla supremazia dei sunniti, del suo Partito, del suo clan fondava un potere personale sanguinario, così al vivo suggellato.
Fate passare il mio post, per favore.
«Il nostro popolo ha già subito tante sofferenze per la guerra e per questi anni di duro embargo. Oggi attende angosciato nuovi lutti, ma gli Usa devono capire che una nuova guerra farà penetrare in Iraq l’integralismo islamico, un fenomeno sconosciuto da noi».
A lamentarsi degli insulti sono i nazi-islamici che riempiono di volgarità di ogni genere coprolalico apprese nei postriboli che sono soliti frequentare coloro che rifiutano i deliri mistico-idologico-pornolalici. In realtà, gli insulti che gli dolgono assai sono quelli dovuti alla loro matta bestialità, che la Redazione provvede a rimuovere. Ora, vorrebbero fare le vittmie – il vittimismo è la caratteristica dei nazi-islamici – del loro stesso fanatismo, ma è volgare, prima ancora che il linguaggio che prediligono,
– cambiare nickname,
– contraffare i propri e gli altrui nicknae,
– strumentalizzare le parole (alcune) del prossimo, compresi Papi e Santi (solo di alcuni),
– intasare il blog con un lavoro di diligente copincollaggio,
– non rispondere mai delle cose sostenute, in proprio o de relato (a cominciare dai refrain “Islam, religione di pace”, “Islam, religione naturale dell’umanità”, “religioni del LIbro”, ecc..),
– spostare gli stessi post, copincollati o meno, da un punto all’altro di un threrad o da un thread all’altro:
questa è solo una parte del campionario, cui fanno ricorso i multinick islamo-nazisti all’opera in questi blog: ma basta per capire che la Redazione fa bene a a gire come ha fatto finora.
Il multinick islamo-nazista fa il troll e si comporta da hacker, come in questo caso sarà la terza volta che sposta o ricicla il piagnisteo sul Meeting –
di cui si è appropriato come nickname, dopo essersi autoproclamato esegeta ufficiale e più autorevole, se non l’unico, di don Giussani, dall’islamo-nazista postumamente promosso al rango di ‘camerata’: e le volgarità rovesciate su CL e sulla Chiesa quando ai nazi-islaici conviene così? Be’, bugia più, bugia meno e paranoia tira l’altra –
di CL: e lamenta censure che non esistono, perché rimuovere deliri e copincollaggi e hackeraggio che sabotano il discorso e screditano “Tempi.it”, come tutto CL, è un diritto dei gestori del sito che fanno quello che è giusto di fronte a aggressioni per mezzo di falsificazioni di ogni genere, a cominciare dalla contraffazione dei propri e altrui nicknmae: falsificazioni reiterate e continuate.
Degli insulti, poi, devono lamentarsi proprio gli psicopatici che, senza mai portare argomenti e senza mai argomentare una sola delle cianfrusaglie che ammassano nel materiale di scarto che smistano qui, di volgarità lutulente fanno uso smodato sotto i più diversi nickname, con una spiccata propensione al ricorso alle parole che attengono la sfera verso cui sentono totale affinità personale e spirituale, coprendo tutto l’arco delle frustrazioni di cui soffrono: altro che censura! Vadano a sfogarsi da qualche altra parte, la blogsfera è bella perché è varia e anche su Internet, lo sporco è il 90% di tutto: non mancano porcilaie internettiane dove li aspettano con trepidazione e in cui potranno sentirsi a casa.
Ora, il multinick islamo-nazista si identifica col meetign di Cl, che ha accusato di tutte le nefandezze e riciccia per la quarta volta le parole di un monsignore che è arruolato fra i sostenitori dell’islamo-nazismo: come don Giussani, notoriamente sostenitore dei terroristi palestinesi e delle camicie brune. E naturalmente,
né il defunto ricordava né lo zombie islamo-nazisti che sciacalleggia come fa sempre ricordano che
– Oil for Food fu una manna per il regime saddamita;
– il regime di Saddam Hussein opprimeva e vessava gli iracheni, le minoranze sciita e curda, in particolare
– e massacrava i dissidenti e gruppi di opposizione,
– aveva invaso il Kuwait in una guerra scatenata dal ‘Rais-Fuerherh’ per imposserasi del petrolio di qeull’emirato e in prospettiva, delle risorse petrolifere degli altri Paesi del Golfo:
– e che gli attacchi ai cristiani succssivi ala insturazioen di un libero governo iracheno furono condotti dai quadri di un regime di cui il mons (lasciamo stare il demente multinick) difendeva così convintamente la laicità (e meno male che Saddam Hussein aveva fatto scrivere con ettolitri del suo sangue una copia del Corano)…
Comunque, se i cristiani medio-orientali vogliono convincerci dei vantaggi, della libertà e della grande bellezza di vivere ‘protetti’ (si è visto anche in Iraq, appunto, quanto e come affettuosamente ‘protetti’, allorché le cose non quadrano ai ‘protettori’) dagli islamici più o meno ‘moderati’ che sottomettono la Carta dei Diritti dell’Uomo alla sharya: se è questo che intendono e vogliono dirci, che dovremmo vivere tutti sotto la dittatura di gente buona e giusta come quel porco assassino di Saddam Hussein: be’, allora, possono starsene tranquilli a godersi la dhimmitudine a casa sloro e quelli che sono qui se ne tornino a casa quanto prima e trovino degni sostituti ai galanutomoini che gli mancano tanto: noi non vogliamo saperne e non vorremmo qui neppure un islamico, neppure uno che sia uno, di quelli che a così remissivi cristiani piacciono tanto.
NO ALL’ISLAM!
Ora, il multinick islamo-nazista si identifica col meetign di Cl, che ha accusato di tutte le nefandezze e riciccia per la quarta volta le parole di un monsignore che è arruolato fra i sostenitori dell’islamo-nazismo: come don Giussani, notoriamente sostenitore dei terroristi palestinesi e delle camicie brune. E naturalmente,
né il defunto ricordava né lo zombie islamo-nazisti che sciacalleggia come fa sempre ricordano che
– Oil for Food fu una manna per il regime saddamita;
– il regime di Saddam Hussein opprimeva e vessava gli iracheni, le minoranze sciita e curda, in particolare
– e massacrava i dissidenti e gruppi di opposizione,
– aveva invaso il Kuwait in una guerra scatenata dal ‘Rais-Fuerherh’ per imposserasi del petrolio di qeull’emirato e in prospettiva, delle risorse petrolifere degli altri Paesi del Golfo:
– e che gli attacchi ai cristiani succssivi ala insturazioen di un libero governo iracheno furono condotti dai quadri di un regime di cui il mons (lasciamo stare il demente multinick) difendeva così convintamente la laicità (e meno male che Saddam Hussein aveva fatto scrivere con ettolitri del suo sangue una copia del Corano)…
Comunque, se i cristiani medio-orientali vogliono convincerci dei vantaggi, della libertà e della grande bellezza di vivere ‘protetti’ (si è visto anche in Iraq, appunto, quanto e come affettuosamente ‘protetti’, allorché le cose non quadrano ai ‘protettori’) dagli islamici più o meno ‘moderati’ che sottomettono la Carta dei Diritti dell’Uomo alla sharya: se è questo che intendono e vogliono dirci, che dovremmo vivere tutti sotto la dittatura di gente buona e giusta come quel porco assassino di Saddam Hussein: be’, allora, possono starsene tranquilli a godersi la dhimmitudine a casa sloro e quelli che sono qui se ne tornino a casa quanto prima e trovino degni sostituti ai galanutomoini che gli mancano tanto: noi non vogliamo saperne e non vorremmo qui neppure un islamico, neppure uno che sia uno, di quelli che a così remissivi cristiani piacciono tanto.
NO ALL’ISLAM!
L’hacker troll multinick islamo-nazista ricicla i suoi deliri: spero che la Redazione ne rimuova le deiezioni e intanto, che sia sbloccato ilpost che ho invaito, grazie.
Dalla Slovacchia all’Iraq, il multinick islamo-nazista continua a fare quello che sa fare meglio di tutto e gli piace di più: l’hacker troll cretino che sciacalleggia come i saddamiti sui bisogni del popolo iracheno contro cui i ‘resistenti’ esaltati dagli islamo-nazisti scatenarono attacchi di ogni genere proprio perché accettavano dagli ‘Occidentali’ gli aiuti che mons Bidawid invocava: quei ‘resistenti’ che avevano speculato polticamente e economicamente (a tutto vantaggio del regime e dei suoi scagnozzi) sul programma Oil for Foood lasciando che il popolo iracheno soffrisse in favore di telecamera continuavano a martoriare il popolo che era stato liberato da loro e non voleva che venisse restaurato il regime baathista.
Questo, però, non interesa, agli islamo-nazisti. Della realtà dei fatti e di quello che pensa il popolo oppresso da regimi di ogni genere nell’Islamnstan, alla marmaglia islamo-nazista non è mai importato nulla. Ecco perché una sola cosa si può rispondere a queste canaglie:;
NO ALL’ISLAM!
Il troll multinick islamo-nazista l’hacker e sposta le sue sciacallaggini da una parte all’altra spero che la Redazione lo cestini una volta di più come merita chi falsa tutto, anche le parole dei santi – anche: perché mons Bidawid santo non lo era a pensareanno i nazi-islamici a canonizzarlo come uno di loro.
@ Raider
Chissà che m’aveva detto, in fondo io volevo solo difendere i puffi!! 🙂
E’ che non riesco sempre a cogliere l’attimo, arrivo lemme lemme….
Grazie delle delucidazioni, un refrigerio per me…
Sbloccate il post che ho inviato ieri sera, per favore? Grazie.