Contenuto riservato agli abbonati
Su Strisciarossa Paolo Soldini scrive: «La questione non è se gli ucraini abbiano o no il diritto morale e giuridico di colpire il territorio russo, visto e considerato che i russi non si fanno certo scrupoli a colpire le città ucraine. Il problema è l’incertezza assoluta che regna nella strategia politica degli Stati Uniti, della Nato e purtroppo anche dell’Unione Europea. Qual è l’obiettivo finale degli ucraini appoggiati dagli occidentali? Liberare tutti i territori occupati dagli occupanti russi (compresa o no la Crimea)? Infliggere a Putin una sconfitta tale da portare al suo rovesciamento e con questo scopo portare la guerra dentro la Russia? Mirare alla dissoluzione territoriale della Federazione, come indicherebbero le voci ufficiali che in Ucraina, in Polonia e nei paesi baltici fantasticano di una futura Moscovia? Se non c’è questa chiarezza ogni passo nell’escalation delle armi è veramente un pericolosissimo salto nel buio».
Si può non essere d’accordo con diver...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno