Cile. Vescovi contro legalizzazione dell’aborto: «I parlamentari cattolici non hanno il diritto morale di approvarlo»

Di Redazione
03 Agosto 2015
Il 4 agosto comincia il dibattito in Parlamento. I vescovi si appellano «alla coerenza» di tutti i cattolici, anche degli elettori: «Non votate i candidati che appoggiano il disegno di legge»
epa03786303 A picture made available on 13 July 2013 showing a demonstrator holding a sign saygin 'Free Abortion' in support of an 11-year-old girl known as Belen who got pregnant after her stepfather raped her, during a protest in Santiago, Chile, 12 July 2013. International Amnesty demanded the government to make every medical and psychological support available to the 11-year old, including access to a safe abortion. EPA/FELIPE TRUEBA

Articolo tratto dall’Osservatore Romano – L’aborto «non è mai terapeutico. Esortiamo le autorità a tutelare ogni essere umano, in particolare i più deboli e indifesi, ad amare e rispettare alla stessa maniera madre e figlio». La Conferenza episcopale cilena torna a schierarsi contro il progetto di legge che depenalizza l’interruzione volontaria di gravidanza in tre casi (quando la gestazione mette in pericolo la vita della madre, quando il feto presenta malformazioni incompatibili con la vita e nel caso in cui la gravidanza sia la conseguenza di una violenza sessuale).

Lo fanno rilanciando un messaggio — intitolato El derecho humano a una vida digna para todos — firmato dai vescovi il 25 marzo 2015, Giornata del nascituro e dell’adozione. Il testo è stato poi diffuso il 17 aprile successivo a conclusione dell’assemblea plenaria. Domenica 2 agosto, ne hanno nuovamente offerto una sintesi «come contributo al discernimento delle persone e delle comunità, cattoliche e non cattoliche, in un momento importante della discussione parlamentare».

[pubblicita_articolo]L’iter legislativo dovrebbe cominciare il 4 agosto in Commissione salute della Camera dei deputati. I vescovi, nello specifico, lanciano un appello ai “legislatori cristiani” affinché facciano fallire l’iniziativa del Governo. Depenalizzare l’aborto in caso di violenza «vuol dire rinunciare alla protezione dei più deboli e indifesi e rappresenta un atto di resa dello Stato davanti al flagello delle aggressioni sessuali alle donne», sottolineano, sollecitando i legislatori del Paese a promuovere leggi giuste e a non collaborare con un provvedimento sull’interruzione volontaria di gravidanza. «Sosteniamo che l’aborto non è di per sé un’azione terapeutica per salvare la vita di una madre in pericolo, anche quando la morte della persona concepita è una possibilità prevista, non voluta, non ricercata», affermano, spiegando che, «in caso di morte non desiderata della creatura né causata da una pratica direttamente orientata a salvare la madre in situazione di rischio, non si può parlare di aborto».

Per quanto riguarda invece le donne vittime di stupro, «non è umano lasciarle da sole a vivere il dramma subito, come non è altrettanto umano privare della vita l’essere più indifeso e innocente, suo figlio». La Chiesa cattolica cilena rileva la necessità di uno Stato e una società «attivi e presenti» nel sostenere le madri e i loro figli. In Cile — riferisce l’Efe — l’aborto terapeutico è stato legale per circa cinquant’anni, fino al 1989, quando il regime di Augusto Pinochet lo proibì in maniera assoluta.

Le parti principali della dichiarazione dei presuli sono state pubblicate ieri in un inserto a pagamento su alcuni quotidiani per iniziativa di organizzazioni non governative contrarie all’aborto. Vi è contenuto un «urgente appello alla coerenza» rivolto ai legislatori cattolici e l’annuncio che alle prossime elezioni l’episcopato ricorderà ai fedeli «di non dare il voto a candidati che abbiano appoggiato il disegno di legge sull’aborto». Secondo i firmatari (cinque vescovi), in pratica la proposta governativa «apre la porta all’aborto libero» e un parlamentare cattolico «non ha il diritto morale di approvare tale iniziativa legale».

Richiamando il messaggio El derecho humano a una vida digna para todos, invitano al «rispetto» e alla «considerazione» per ogni persona che si trova ad affrontare la realtà dell’aborto, che quasi sempre deriva da una situazione di grande sofferenza. I presuli riconoscono che i casi previsti dalla legge in discussione sono particolarmente drammatici e che riguardano «un dolore vissuto al limite», ma al tempo stesso affermano che «l’aborto non comporta mai una cura da quelle esperienze traumatiche e non è mai terapeutico». Impegnati a «lavorare per una società senza esclusioni», sottolineano di voler «aggiungere bimbi non ancora nati all’elenco, non breve, di persone e gruppi che il Cile lascia ai margini e che, come segnalato da Papa Francesco, sembrano poter essere scartati».

Sul dibattito relativo alla legge sull’aborto è intervenuto, nelle settimane scorse, anche l’arcivescovo di Concepción, Fernando Natalio Chomalí Garib, sottolineando la particolare, e spesso insostituibile, rilevanza sociale delle opere assistenziali promosse in Cile dalla comunità cattolica, e stigmatizzando l’ipotesi di sospensione del supporto pubblico nel caso tali istituzioni si rifiutassero di applicare la pratica abortiva. Il presule ha chiesto al Governo di «riconoscere l’immenso lavoro fatto dalla Chiesa a favore della vita e della gente».

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56 commenti

  1. Giannino Stoppani

    Mi pare necessario ricordare sommessamente che ci sono molte donne che hanno subito, loro malgrado, aborti realmente terapeutici, dove cioè c’è stato letteralmente da fare la terribile scelta tra la vita della madre e quella del nascituro, con gli strascichi psicologici che lascio immaginare.
    Evitiamo, per favore, di trattare la faccenda con superficialità.

  2. Emanuele

    …siamo messi bene!

    I mirabolanti filtri del blog bloccano parole come ucci.dere, so.domia, ma lasciano trolleggiare tranquillamente multinick patentati…

    Amicone, ma se non riusciamo neppure a sostenere le nostre ragioni in un blog amico, ci spieghi come diavolo possiamo farlo in sede pubblica? Non bastano le manifestazioni una tantum, qui c’è da lavorare ogni giorno. ..

    1. xyzwk

      Abbi pazienza ma sopra in testa c’è scritto: i commenti sono liberi. La redazione rimuoverà quelli offensivi. Ora cambiare Nick e contraddirvi non mi sembra sia vietato se non si attaccano e offendono le persone. Cosa che molti che solidarizzano con te fanno ampiamente e i loro commenti non vengono rimossi!

      1. giovanna

        Dunque, multi-nick-horror, perché mai uno dovrebbe cambiare nick nelle proporzioni assurde con cui lo cambi tu, usando identità femminili, maschili, con figli , senza figli , raccontando panzane a non finire e dandosi ragione da sola con i vari nick ( scusa eh, ma la ridicolaggine di scrivere “sono d’accordo ” in continuazione a te stessa, è proprio da fuori di testa, ma tanto tanto ! ) se non per imbrogliare e inquinare e appuzzare il sito ?
        E secondo te, veramente, uno dovrebbe accettare tutte le tue puzze senza fiatare ?
        Il problema non è affatto nei tuoi aridi e repellenti e tristissimi contenuti.
        Basta con questa scemenza che qui non si accetta il contraddittorio : semplicemente, sei tu che non sei capace di sostenere un contraddittorio LEALE e vieni regolarmente asfaltata in tutti i tuoi pesanti e noiosi interventi-fotocopia e copia-incolla.
        Ma in effetti, non conosci nemmeno il significato della parola “LEALTA'”, vecchia imbrogliona che non sei altro.
        Sempre al netto dell’autismo, mi dispiace per la tua problematica psichica, non deve essere una passeggiata, ma ciò non ti autorizza a prendere per il sedere le persone.
        Se vuoi intervenire, intervieni, come hai sempre fatto da un paio d’anni a questa parte, scrivendo le peggiori schifezze , comunicando tutto il male che hai dentro, accettando con onestà che qui la gente la pensa diversamente dalle tue idee mortifere, però basta con questo teatrino di nick e storielle inventate apposta per turlupinare il prossimo, con questa modalità massiccia con cui l’ hai portato avanti finora.
        Hai capito ?
        Secondo me , non ci riesci a capirlo, sei troppo immersa nella tua patologia, sembra proprio che non ti rendi conto della scorrettezza grave del tuo comportamento, ma non so se sei sincera anche in questo cadere dalle nuvole.
        Comunque, considerando come prioritario per te il tentativo di arrivare ad un equilibrio psichico, ti rinnovo il consiglio di farti seguire, ma da uno bravo e se non hai soldi , fatti seguire dall’assistenza sociale.
        Così non puoi andare avanti.
        Non so, magari qualche lettore ti può indirizzare in un centro specializzato, non so se potresti accedere ad una casa-famiglia che non ti abbandoni così alla deriva.
        Magari, se non vuoi rendere pubblica la tua residenza ( spesso hai parlato di Lombardia, con vari nick ), prova a chiedere alla redazione, magari una dritta te la possono dare.
        Mi dispiace veramente, per la situazione drammatica in cui ti trovi, ma non posso accettare che continui a falsificare tutte le discussioni.
        Mi spiace, non te lo posso permettere più.
        Non ti sto offendendo, solo che non mi sembra giusto continuare a subire la tua protervia, patologica o non patologica che sia: certo, se non lo capisci, propendo una volta di più per il “patologica

  3. Emanuele

    Caro Gargamella, Xyzkw, o chiunque voi siate,

    Continuate a ridire a mo’ di litania i soliti 3 o 4 argomenti fallati (nel senso affetti da fallacia logica) che non si sa se avete appreso a qualche corso per troll o su siti illuminati-progressisti tipo UAAR.

    1. Ho già spiegato che pagare le tasse è un dovere: io pago per il bene degli altri, per garantire le pensioni, l’istruzione e la sanità. Se molti cittadini non pagassero per obiezione, si rischierebbe di mettere in crisi il welfare, senza automaticamente incidere sull’aborto dato che lo stato potrebbe finanziarlo a scapito di altri servizi.

    Ripeto: dovere del cittadino pagare le tasse e vigilare sul loro utilizzo con metodi democratici (voto, manifestazioni, informazione, etc.), dovere dello stato utilizzare le tasse a fin di bene.

    2. Il caso del primario ipocrita. …colto il punto del problema, è un ipocrita e ciò non può far valere la tesi contraria. Ridotto all’osso il ragionamento di Gargy & Co. sarebbe: poiché esistono primari cattolici che accettano l’aborto nei loro reparti, essi sono ipocriti e quindi non sono moralmente affidabili. Di conseguenza tutti i cattolici sono non affidabili e poiché sostengono che l’aborto è immorale allora deve essere vera la tesi contraria, ossia l’aborto è giusto.

    Il ragionamento è una delle fallacie più classiche… si pensi ad esempio ad altri esempi: si scopre che un politico dichiaratamente antimafia ha invece rapporti con essa, essendo ipocrita è non affidabile, quindi la lotta alla mafia è sbagliata ed è invece giusta la mafia.

    3. Il terzo argomento è ad personam e dunque fallace. “Se tua figlia rischiasse la vita cosa faresti?”. Apparte le questioni mediche su cui altri hanno risposto, la giustizia ovviamente non può dipendere dai comportamenti personali e le azioni restano giuste o malvage indipendentemente da quanti le compiono, siano esse integerrime o ipocrite.

    Ad esempio, se facessero del male ai miei figli, probabilmente arriverai ad uccidere, benché sia contrario alla violenza… diventa perciò l’omicidio giusto? Quindi il fatto che io decida o meno di abortire, non sposta di una virgola l’essenza malvagia dell’azione.

  4. Cisco**

    Dal sito del Vaticano:

    “Quanto alla problematica di determinati trattamenti medici al fine di preservare la salute della madre occorre distinguere bene tra due fattispecie diverse: da una parte un intervento che direttamente provoca la morte del feto, chiamato talvolta in modo inappropriato aborto “terapeutico”, che non può mai essere lecito in quanto è l’uccisione diretta di un essere umano innocente; dall’altra parte un intervento in sé non abortivo che può avere, come conseguenza collaterale, la morte del figlio: “Se, per esempio, la salvezza della vita della futura madre, indipendentemente dal suo stato di gravidanza, richiedesse urgentemente un atto chirurgico, o altra applicazione terapeutica, che avrebbe come conseguenza accessoria, in nessun modo voluta né intesa, ma inevitabile, la morte del feto, un tale atto non potrebbe più dirsi un diretto attentato alla vita innocente. In queste condizioni l’operazione può essere considerata lecita, come altri simili interventi medici, sempre che si tratti di un bene di alto valore, qual è la vita, e non sia possibile di rimandarla dopo la nascita del bambino, né di ricorrere ad altro efficace rimedio” (Pio XII, Discorso al “Fronte della Famiglia” e all’Associazione Famiglie numerose, 27 novembre 1951).”

    1. SUSANNA ROLLI

      Lascia a parte le lobby L.G.B.T., non voglio entrare in quel discorso e nemmeno pensarlo ora. Voglio soloo dire che se nell’utero di una mamma c’è un bambino, significa che lì al calduccio c’è un bambino. O forse Santa Gianna Beretta Molla ha sbagliato tutto -ed anche la Chiesa nel proclamarla tale?

      1. garfamella

        che e’ precisamente quanto detto dal vostro “pastore” domenicano : appunto ,”urgentemente”. infatti oggi le gravidanze extrauterine non vengono piu’ trattate “urgentemente ” ma in elezione,perche’ farlo “urgentemente” vuol dire esporre la donna a un rischio di morte di almeno il 30 percento. e vorrei proprio vedere se capitasse a vostra figlia cosa decidereste,cretini che nemmeno conoscete la vostra religione.

        1. Ha parlato quello che la conosce, il laureato ad Oxford… Ma và, và!

        2. Gelsonina

          pardon “religione” in quanto nelle vostre mani diventa una spregevole caricatura i cui adepti fanno l’esatto contrario di quanto prescritto dalla morale (finanziando l’ “olocausto”,accettando cariche che nel prevodono la garanzia del buon funzionamento,facendosi bellamente curare da medici “assassini” senza colpo ferire.
          vivete nella vergogna e manco ve ne rendete conto,non sapete far altro che insultare e odiare. VERGOGNATEVI.

          1. Disse quella che non sa manco cosa dice, e che ha fatto dell’insulto gratuito l’arma per nascondere la sua pochezza… Se i militanti anticristici sono così, buon per noi, siete al livello di Tafazzi!

          2. gelsorina

            almeno quando era tale era rispettata. ci abbiamo messo un po’ ad annientarne il potere assassino e criminale,ma almeno ci si confrontava con persone che eseguivano quello in cui credevano (fesserie).
            adesso e’ veramente solo melma,col valore effettivo di uno scioglilingua,e mi auguro che vi rendiate conto dell’esempio che date a chi legge. altro che nick multipli,qui la gente passa per vomitare, a leggere le porcherie immonde che scrivete.ma guarda che razza di gente….mi piacerebbe vedervi in faccia ah ah

          3. gelsomana

            vedi eques,io non avrei molto tempo da dedicare a un cretino,ma la differenza tra me e te sta nel fatto che io ho posto temi,tu offese senza neanche sapere chi sono.
            se credi di avere qualcosa da dire entra nel merito,altrimenti statti zitto,eviti figure di m…a come quelle dei tuoi simili che non conoscono nemmeno il catechismo della loro chiesa.

          4. gelsomanna

            la vorrei vedere,quella sottospecie di oca che passa le giornate insultando e sparando caz…te a destra e a sinistra,con sua figlia in eclampsia (o in gravidanza extra) a 24 anni,se non accetta l’aborto terapeutico (in elezione,con mortalita’ zero,proibito dalla sua chiesa) .
            dal resto da una religione per cui certi babbei accettarono che si squartassero donne (caso cangiamila) ritenute in pericolo di vita per battezzarne i feti,che dire? non c’e’ davvero piu’ da stupirsi di niente.voi non conoscete un ca..0,pensate di avere la verita’ e sul piu’ bello ci sputate sopra. ma andate a rane ah ah ridicoli

          5. To_Ni

            Elargisci ipocrisia ed infamia in ogni sillaba che spari. E questo non viene mitigato dal fatto che ti rinchiudi dietro all’ eclampsia, solita malattia che tirate in mezzo (tu con la gentaglia della tua specie) in maniera strumentale per giustificare una mattanza di milioni di persone che non vedono la luce solo per un dito difettoso, per un labro leporino e cose simile (per non parlare quando si assassina perché si deve andare in vacanza o per timore di smagliature).
            Ed in questo, coerentemente, ricorri alle tue farneticazioni da film horror (fatta di squartamenti che tanto piacciono alle personalità necrofile come te).
            Sei una persona malata e cattiva … vergognati tu (guarda il cielo sputa in aria e stai ferma … tutte è coerente)

          6. SUSANNA ROLLI

            Aiutooo!

          7. E poi sarei io quello che insulta? Vi prego moderatori lasciate questi commenti, mi rimangio quello che ho detto, questo/a troll multinick è meglio di Tafazzi!

          8. giovanna

            Ammazza oh, la multinick -horror si è scatenata !
            Che spettacolo di fuori di testa !
            Chiamate l’esorcista !

            ( multi-nick è multi nick di sicuro : la stessa “domanda ” l’aveva già fatta pari pari come “gennarino” ! )

          9. giovanna

            Gelsonina-gargamella , questo tuo commento sull ‘ “olocausto” , identico, l’hai già inviato come “ennio” e come “cannone ” in questi giorni.

            E mi pare pure che l’hai inviato più volte anche in passato con la tua collezione di horror-nick !

            Che fine ha fatto tutta la tua “buona educazione ” ?
            Una pagliacciata, tutta una pagliacciata.

            Non so se mi fai più pena o ribrezzo.
            Come cristiana, mi fai più pena, tanta pena.

            Non credevo che ci si potesse ridurre così.

        3. Fabio

          Balle solo balle.
          La gravidanza extrauterina e:sempre e solo un’urgenza

        4. Fabio

          Non e’ vero per lo meno nessun ginecologo cattolico opera gravidanze extra in elezione ma a me non risulta neanche altri a meno che lo facciano a pagamento in clinica privata
          La gravidanza extrauterina puo’sanguinare e di ricovera sempre in urgenza e viene operata entro 24 ore ef e’un intervento urgente anche dopo 24 ore.

          Un intervento on elezione implica una lunga programmazione anche di mesi un pre ricovero un ricoveto programmato e quindi e’tutt’altra cosa.

          Nessuna gravidanza extrauterina sanguinante si programma a distanza di tre – sei mesi !!!!!! Informatevi prima di sproloquiare sui blog e questa non e ‘una problematica religiosa ma di conoscenza della realta’ di vita pratica.

          1. xyzwk

            Scusami, vorresti forse farci credere che se anche con l’ecografia scoprì che c’è una gravidanza extrauterina , aspetti comunque che si verifichi un sanguinamento per intervenire poi in urgenza invece che programmare un intervento in elezione con minor rischio per la donna?

          2. giovanna

            Gargamella, gargame4, xyzwk,sandro, garfamella, gelsonina, gelsorina, gelsomana …ma che bisogno c’è di cambiare nick, pur comportandosi in tutta evidenza come un’unica persona, per dimostrare sempre la stessa cosa ?
            E cioè che vai in giro con un preservativo in testa ! 🙂
            Certo che ci sarebbero cause più degne cui dedicare tutto questo trollare ! 🙂

            Per quanto riguarda la gravidanza extra-uterina , il figlio non ha alcuna possibilità di salvarsi e dunque, appena si scopre, occorre intervenire per salvare la madre !
            Possibili che una cosa così semplice non ti entri nella capoccia ?
            Quante volte ti è stato spiegato e rispiegato ?

            Anche sulla pre-eclampsia, che si può curare col..parto !, ti è stato spiegato quante volte ?

            ti facevi chiamare Rameto, Ducati, Filomena…..come Ducati hai scritto la stessa cosa identica sull’olocausto ecc ecc, che hai scritto in questi giorni come Ennio, Gargamella e Gennarino ! Le stesse parole precise, UGUALE !

            L’unica nota positiva è che , come Ducati, ti eri spacciato per medico : sei il solito conta-balle, sospiro di sollievo che non esistano un medico-bestia come Ducati !

            In questo periodo, Nino è sparito, anche lui beccato a raccontare menzogne, come la tua triestina con gemelli, lui quella di avere dei figli all’asilo e poi , mesi dopo, che vanno a lavorare !
            Guarda, se hai rappresentato, oltre a Lucillo e Giovanni cattivo e Valentina e Lena e gli altri , anche l’untuoso NINO, ti faccio i miei complimenti più vivi !
            Sarebbe stata una interpretazione da dieci e lode !
            E se sei sempre tu a presentarti con i vari shiva-nick, la cui aggressività e volgarità ricordano molto i nick d’appoggio che stai usando ora , senza contare che anche lui è un atroce sostenitore dell’aborto (e che hai fatto comunella parecchie volte con lui, oltre che con l’untuoso Nino ), mi lasci senza parole !

  5. Sandro

    Purtroppo nel 1978 la Chiesa italiana non prese alcun provvedimento contro quei politici cattolici (Leone, Andreotti, Tina Anselmi) che avevano esplicitamente promulgato la 194 ed erano quindi scomunicati latae sententiae.
    Errore gravissimo che ingenerò anche nei credenti la falsa convinzione che il rispetto del Quinto Comandamento fosse qualcosa di opinabile.

    1. gargamella

      il quinto comandamento sara’ opinabile per te,che paghi le tasse che finanziano il SSN e vai a farti curare in ospedale in cui avverrebbe “l’olocausto”.

      1. gargamella

        e,per inciso,l’aborto terapeutico e’ proibito sempre dalla chiesa ,anche nei casi sopracitati. Ora,capisco che la feccia cristianista che scrive qui sia interessata solo a insulti (guarda caso sulla domandina sul primario nessuno e’ in grado di rispondere),ma anche per la logica sarebbe ben strano (per la morale delle persone normali) se fosse lecito “uccidere un bambino”,anche nel caso in cui il gesto servisse a tentare di salvare un’altra vita.
        una confusione morale e mentale davvero pazzesca,compimenti. Ah,dato che siete talmente ignoranti da non conoscere nemmeno la vostra religione,resto a disposizione per ragionare sui documenti ufficiali della chiesa cattolica in merito,che evidentemente non conoscete (o siete in mala fede,il che e’ la stessa cosa,data la bassezza morale che esibite).
        Fate veramente schifo.

        1. gargamella

          http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1849
          vedi al punto 3,in elezione,e non al punto 2 che si riferisce agli interventi ad elevata mortalita’ e in emergenza oggi sistematicamente evitati. o devo arguire che alla maniera dei testimoni di geova proibireste a vostra figlia di eseguire l’intervento in sicurezza? non sapete nemmeno di che parlate,e’ veramente incredibile. nemmeno la vostra “religione” vi date pena di conoscere.

          1. Fabio

            Le affermazioni del domenicano sono moralmente giuste ma scientificamente generiche e imprecise perche’la gravidanza extrauterina si ricovera solo quando c’e’un inizio di emorragia e viene operata d’urgenza entro 25 ore.
            Se non c’e’emorragia la gravidanza va avanti finche’ si riesce e chi interviene in questa situazione commette un aborto ha ragione.
            Ma la gravidanza extrauterina si opera solo se c’e’emorragia : in quel caso non c’e’piu’possibilita’di sopravvivenza per l’embrione.
            Leggete mons Elio Sgreccia quella e’la dottrina ufficiale della Chiesa.

        2. Cisco

          @Gargamella

          Ancora non hai capito che l’aborto non è MAI terapeutico…ammazzare non è una terapia…. la terapia è quella che tenta di salvare la madre in caso di pericolo di vita, che ha come possibile e INVOLONTARIA conseguenza la morte del bambino…solo un fan del dio Shiva non può arrivare a capire quello che Tommaso d’Aquino ha chiarito già ottocento anni fa…

          1. SUSANNA ROLLI

            Cisco, così scritto è tutto più chiaro.
            A volte mi accorgo che non sempre ciò che si ha nella mente e poi si mette nero su bianco è ben compreso dai lettori -che spesso si infuriano ma leggendo ci stai male perchè in pratica si è sullo stesso pensiero, e mi dispiace questo. Forse -parlo per me- bisognerebbe scrivere con più calma, lo ammetto.

        3. Fabio

          Intervenire per emorragia acuta in gravidanza extrauterina non e’ un aborto terapeutico.

          Aborto terapeutico e’ uccidere in elezione solo perche’ non ci piace un embrione o un feto che potrebbe vivere.

          Se non ci fossero questi blog cattolici che glie lo permettono certa gente che soffre di solitudine esiatenziale non saprebbe come sfogarsi.

    2. Fabio

      Vero .D’altra parte Andreotti sapeva che se si fosse opposto avrebbe fatto la fine di Moro e firmo’ : avrebbe dovuto dimettersi come Re Baldovino.
      Kissinger intimo’nel ’75 a Moro di far diminuire il tasso di crescita della popolazione italiana e Moro di oppose.
      Gli fu risposto che l’avrebbe pagata cara e la moglie Maria Fida lo confermo’.

      Il tragico e’che Andreotti firmo’anche il finanziamento del SSN per la 194 per cui oggi lo stato perde risorse monetarie per una prestazione che di sanitario non ha nulla (e’queso il vero motivo per cui tanti medici sono obiettori ,non perche’sono cattolici) e riguarda prevale temente aborti recidivi, ripetutii di donne di ceto borghese che potrebbero pagarselo senza problemi…. e poi mancano le risorse per i veri malati e si fanno tagli alla Sanita’….

      1. SUSANNA ROLLI

        Anche le fecondazioni aritificiali mi pare che siano a nostre spese: un figlio a tutti i costi, costi quel che costi!

      2. SUSANNA ROLLI

        Fabio, ‘mazza quanto hai studiato!, sai tutto! Io finora ho saputo la metà diviso due fratto quatto in radice quadrata di quello che hai scritto te in quattro-cinque commenti! Non te ne andare!, mi faccio una cultura….

    3. Cisco

      @Sandro

      Proprio perché scomunicati latae sententiae, non c’era bisongo di alcun provvedimento.
      Mi auguro che noi credenti non abbiamo bisogno della condanna di un Andreotti per comprendere il 5° comandamento o di quella di un Berlusconi per comprendere il 6°….

  6. SUSANNA ROLLI

    Mi secca che si faccia differenza tra bambino concepito per libidine e bambino concepito per Amore…: per cui i primi possono tranquillamente essere eliminati, gli altri no. Un bambino è sempre un bambino!!

    1. Gargamella

      Io avrei una domandina. Come fa un Primario legato a comunione e liberazione a garantire il buon funzionamento degli “omicidi” delle ivg nel suo Servizio ? Sono solo io a vedere in questo un’incredibile incoerenza?
      Cordiali saluti.

      1. Gargamella

        Appunto,come fa un primario di cl a garantire il buon funzionamento del servizio di “omicidi” dei “bambini” ? Visto che date lezioni di morale a destra e a sinistra mi interessa sapere come risolvete voi la vostra.

        1. Gargamella

          Ah l’aborto non è mai terapeutico ? Nemmeno nella eclampsia o nella gravidanza extra? Cioe tu susanna tua figlia la lasceresti morire? Interessante.
          La legge sull’aborto in Cile è l’ultima eredità del porco Pinochet. Interessante anche questo.bravi ciellini !

          1. Fabio

            «in caso di morte non desiderata della creatura né causata da una pratica direttamente orientata a salvare la madre in situazione di rischio, non si può parlare di aborto».

          2. Gargame4

            Sei male informato (o in mala fede). L’aborto in elezione è sempre “un omicidio”,anche nei casi suddetti.del resto sarebbe ben paradossale se fosse lecito “uccidere un bambino” per salvare un’altra vita! (Ma che morale coltivate? Non sapete che “la vita umana è sacra”?).
            Devo linkarti la relativa documentazione? E le altre domande,già dimenticate ?

          3. Cisco

            @Gargame4

            Sei il solito ignorante, la moralità di un atto dipende anche dall’intenzione: uccidere non è di per sè un atto immorale, per esempio si può uccidere per legittima difesa o premeditazione, anche il diritto distingue le due cose: conta al VOLONTARIETA’.
            Se io voglio salvare la madre e l’unico modo è un atto che mette a rischio la vita di qualcun altro non è immorale, anzi è doveroso agire in quel modo, altrimenti morirebbero due non una persona.
            Tu invece a che morale ti riferisci, quella del Grande Puffo?

          4. xyzwk

            Ok ma con quale criterio scegli di salvare la mamma invece che salvare il bambino? Secondo la tua logica, anche sapendo che la gravidanza è causa di morte per la donna, sarebbe lecito, anzi morale, che si proceda con un cesareo per salvare il bambino è poi se la donna muore….pazienza, alla fine hai pur sempre salvato una vita su due!
            Devi sempre fare una scelta….

          5. Cisco

            @Xyz

            Appunto, se si è COSTRETTI a fare una scelta non c’è volontarietà: sarà il medico a decidere “in scienza e coscienza” insieme alla donna, in astratto non esiste una scelta migliore di un’altra.

          6. Fabio

            Ho riportato uno stralcio dal discorso dei vescovi cileni.

            Da sempre e’ miralmente accettato che una gravidanza extrauterina sanguinante non ha nessuna possibilita’di sopravvivenza e rischia di mettere in serio pericolo anche la vita della madre.

            Infatti non e ‘un intervento chevsi facin elezione ma in urgenza.

            Diversa e’la situazione di una madre che accetta di morire per far vivere sua figlia come Santa Giovanna Beretta Molla.

            Ma una gravidanza extrauterina non sopravvive.

          7. Fabio

            Ho solo riportato uno stralcio dal discorso qui sopra dei vescovi cileni che evidentemente non hai letto preso solo dalla foga di scrivere quel che ti premeva nervosamente.

            Da sempre un intervento per emorragia acuta da gravidanza extrauterina e’ moralmente lecito perche’ l’embrione in tale circostanza non ha nessuna possibilita’di sopravvivenza e mette solo a rischio la vita della madre. Infatti si esegue non “in elezione” ma in urgenza.
            Secondo te bisogna aspettare che la madre sia in shock o meglio in coma per intervenire sapendo che l’embrione comunque morira’?

            Diversa e’la situazione di una madre come Santa Giovanna Beretta Molla cheda’la vita per sua figlia Gianna Emanuela che e’tuttora viva.

            Chissa’perche’chi ha problemi con la Chiesa vuole spingere all’irrazionale i principi cristiani per farli apparire impraticabili e ridicoli ma la Chiesa e’maestra nell’uso della ragione.

          8. yoyo

            Gargamella, il nome giusto. Divoreresti bambini come puffi. La domanda giusta è perché lo Stato permetta orrori come l aborto. W gli obiettori, fino a paralizzare il sistema!

          9. giovanna

            Gargamella, ennesimo nick del multi-troll Horror, hai già postato questo stesso commento con altri nick !
            Certo, a star dietro a tutti i tuoi nick, alla fine ci si confonde , e ci si firma Filomena invece che Triestina !
            Però, secondo me, lasciatelo dire, nonostante tutte le arie che ti dai, la vera multi-nick-horror esce in questi nick di bassissimo livello, che buttano lì provocazioni a casaccio, per il puro gusto di offendere : questo è il tuo livello.
            E non potrebbe essere un livello più alto, trattandosi di una poveraccia che dedica la sua vita alla promozione dell’uccisione del figlio nel ventre materno !
            Certo che , una volta scoperchiato il vaso, ne esce fuori di tutto e di più : i nick maschili, i nick femminili, i nick stupidotti … ne hai del bel tempo da perdere !

            Eri sempre tu Sganarello e gli altri cretinetti, vero ? 🙂
            Per questo lanciavi sempre lì la puzzetta e non approfondivi mai : il compito di questi nick è ed era solo di appuzzare ! E direi che sia la cosa che ti riesce meglio !
            Apriamo la finestra ! 🙂

            ( che poi, ti è stato spiegato centinaia di volte, migliaia direi, che nel caso in cui sia in gioco la vita della madre, si salva la madre, e non si parla di aborto, ma tanto non servirà nemmeno la volta 1000 e 1 ! )

    2. jb Mirabile-caruso

      Susanna Rolli: “Un bambino è sempre un bambino”……………………………………………………

      Signora Rolli,

      affermare che “un bambino è sempre un bambino”, a prescindere che sia frutto della libidine come nel caso dello stupro, equivale a dire che “Amore è Amore”, a prescindere dall’ovvia differenza tra Amore e libidine.

      Non Le sembra “inquietante” che stiamo sdoganando la libidine per Amore??? E non Le sembra, inoltre, che questo sdoganamento faccia il gioco della lobby lgbt… – più altri 52 smarrimenti sessuali, più possibili altri a venire in futuro – la quale OMOLOGA convenientemente libidine ad Amore?

      Io penso, signora Rolli, che noi – senza nemmeno avvedercene – stiamo abbavagliando la Ragione nell’esame di questa cruciale problematica. Ed estromettere la Ragione equivale ad aggiungere tenebre dove c’è, invece, vitale bisogno di luce e chiarezza!

      Cordialmente.

      1. SUSANNA ROLLI

        Lascia a parte le lobby L.G.B.T., non voglio entrare in quel discorso e nemmeno pensarlo ora. Voglio soloo dire che se nell’utero di una mamma c’è un bambino, significa che lì al calduccio c’è un bambino. O forse Santa Gianna Beretta Molla ha sbagliato tutto -ed anche la Chiesa nel proclamarla tale?

      2. To.ni

        Jb Mirabile caruso

        Credo che il tuo è un ragionamento assolutamente incongruo. Come puoi parlare di “sdoganare” di fronte ad una realtà come i bambini? Allora il figlio di un mafioso (il quale ama per come può’ fare un mafioso ) sdogana la mafia? Il figlio di un serial killer chi è cosa sdogana?
        Come che non fai le giuste distinzioni trasvalutando i mezzi (sentimenti) dai fini (le persone, sulle quali si diceva che non devono essere ridotti a mezzi di nessuno) e costruendo un paragone improponibile alla semplice logica.

        1. To.ni

          chi e* cosa

        2. SUSANNA ROLLI

          Grazie, To-Ni, puntuale come sempre.

        3. jb Mirabile-caruso

          To.ni: “Come puoi parlare di “sdoganare” di fronte ad una realtà come i bambini?”………..

          Se non vado errato, signor To.ni, io ho scritto dello sdoganamento della “libidine”. Perché Lei fugge la problematica da me posta? Forse per offuscarla, in mancanza di una seria confutazione?

          Cordialmente.

          1. To.ni

            Jb Mirabile-Caruso

            Non vi è nessuna problematica da confutare. L’essere figlio nato dalla libidine o l’essere figlio di un mafioso, o l’essere figlio di una serial killer non altera in nessun caso il valore della persona. Chi è figlio di una situazione, per quanto disgraziate sono le circostanze che lo hanno portato al mondo lo pone, già dal fatto che “esiste”, su un piano diverso ed oserei dire più “alto”. E come tale merita tutela sempre.
            La libidine non sono io o la Chiesa a sdoganarla. E’ una possibilità che l’uomo ha il “diritto” di esercitare tra adulti e consenzienti. Per quanto io mi auspico che le persone facciano scelte diverse, per migliorare in modo significativo la propria vita, è una sfera che appartiene ad ogni individuo che può scegliere ciò che vuole essere.

            Ma in questo non c’è alcun salto logico che porta a sdoganare qualcosa al punto legittimare riconoscimenti nel senso che hai individuato tu.

            Trovo che il problema che segnali tu è mal posto: la libidine è sempre esistita … ma nessuno per il solo fatto che la viveva rivendicava per esempio figli. Oggi si è fatto un salto ulteriore: si è irrazionalmente fatta la strada la convinzione che qualsiasi desiderio è un diritto.

            Paradossalmente se una lobby di eunuchi conviventi con bambole artificiali (e senza libidine) avessero la forza sufficiente di invadere mediaticamente ed insistentemente per anni grazie ad appoggi economici immensi (cosa che è successo con i gaiosi) l’intera società potrebbero giocare a fare i discriminati , a rivendicare il diritto all’adozione… e spuntarla.

  7. SUSANNA ROLLI

    Bravi, bravi Vescovi!!

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