
Carige, sette arresti e perquisizioni per tentata truffa
Sette ordinanze di custodia cautelare a Genova sono state eseguite nei confronti di altrettanti top manager di banca Carige: tra di essi ai domiciliari anche Giovanni Berneschi, ex vicepreseidente dell’Abi ed ex presidente del cda della banca, accusato di truffa e riciclaggio ai danni della banca. Ai domiciliari da oggi c’è anche l’ex amministratore delegato di Carige Vita, Fernando Menconi. Secondo le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza, i verti di Carige avrebbero effettuato alcune operazioni immobiliari per arricchirsi.
L’ABI PRENDE LE DISTANZE. L’Associazione delle banche italiane ha immediatamentwe fatto sapere che «Non svolge nessuna funzione di vigilanza, né tantomeno è a conoscenza della gestione dei singoli istituti», prendendo le distanze dato il coinvolgimento nell’inchiesta del proprio ex vicepresidente.
16 MILIONI DI PRESUNTE PLUSVALENZE. In particolare le indagini si sono soffermate su un’operazione del 30 novembre 2006, quando venne conclusa la vendita da parte della società immobiliare Ihc a Carige Vita, il ramo assicurativo della banca, la società Ih che a sua volta eè proprietaria anche dell’Hotel Mercure di Milano e dell’Hotel Pisana di Roma. La vendita fu effettuata per 70 milioni ma il valore reale è stato stimato a circa metà. La plusvalenza sarebbe stata “dirottata” in conti nel Lussemburgo: 16 milioni su circa 35 quindi sarebbero poi stati intascati da Berneschi e Menconi, e sarebbero stati riutilizzati per l’acquisto dell’Hotel Holiday Inn di Lugano. La Guardia di finanza oggi ha sequestrato 21 milioni di euro di profitti illeciti, perché tra il 2006 e il 2009 secondo l’accusa gli acquisti “gonfiati di società facenti capo a persone compiacenti hanno fatto in modo che fossero portati in Svizzera circa 21 milioni di euro”.
GLI ALTRI INDAGATI. Il gip di Genova ha concesso la misura cautelare in carcere per Davide Enderlin, avvocato svizzero, per l’imprenditore Sandro Maria Calloni, per il commercialista genovese Andrea Vallebuona e per la nuora di Berneschi, Francesca Amisano. Per la procura di Genova tutti havrebbero partecipato a “un comitato d’affari in cui Berneschi e Manconi pianificavano le operazioni finanziarie sfruttando i loro ruoli nel Cda di Carige, mentre gli altri indagati si prestavano a effettuare attività di investimento e riciclaggio con complesse operazioni immobiliari e finanziarie”. Ieri il titolo Carige aveva già subito una forte perdita, chiudendo a – 17 punti, per la notizia che la Fondazione aveva ceduto un pacchetto del 10 per cento di titoli, per 95 milioni.
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