Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Politica

A che serve una campagna elettorale a Salvini quando ha già Saviano e Repubblica?

Inutile inondare la rete di selfie, post e tweet. Non c'è miglior pubblicità per la Lega delle piroette logiche del quotidiano di largo Fochetti

Correttore di Bozze
14/05/2019 - 2:00
Politica
CondividiTwittaChattaInvia
Fotomontaggio con Roberto Saviano e Matteo Salvini

Pur essendo un accanito odiatore interessato solamente a diffondere il veleno del risentimento con tutti i mezzi possibili, compresa la calunnia, anzi, soprattutto la calunnia, il Correttore di bozze sa ancora riconoscere un atto di generosità disinteressata. Perciò oggi, invece di sprecare un’altra giornata della sua già dilapidata vita a trollare le bacheche social delle persone perbene, quell’infame avverte il dovere di mettere nero su bianco un sentito ringraziamento – udite udite – alla famiglia De Benedetti.

Intendiamoci, il Correttore continua a pensare tutto il peggio di una dinastia che ha fatto così tanto per inoculare e coltivare il virus della democrazia nell’italiano medio. E però, a conti fatti, non si può non esserle riconoscenti per la decisione di seccare Mario Calabresi e rimpiazzarlo con Carlo Verdelli. Con il nuovo direttore, infatti, Repubblica ha ritrovato una faziosità che non si vedeva da decenni. Da quando cioè ai correttori di bozze, per chiarirsi le idee su qualunque argomento, bastava leggere che cosa scriveva il quotidiano di largo Fochetti e pensarla esattamente al contrario.

Adesso ci risiamo. Perciò grazie, De Benedetti.

LEGGI ANCHE:

Dove sta andando l’Europa? E dove l’Italia?

20 Maggio 2022
Roberto Saviano e Monica Ricci Sargentini

Se il Corriere trasforma in dogmi le banalità di Saviano su droga e prostituzione

26 Aprile 2022

Prendete per esempio l’edizione di Repubblica di ieri. Sublime. Spettacolo puro. Già a pagina 3 il Correttore di bozze era praticamente sopraffatto dall’ammirazione, leggendo “l’analisi” di Matteo Pucciarelli sulla cosiddetta “Bestia”, ossia il sistema di comunicazione social di Matteo Salvini che a furia di post su Facebook, tweet su Twitter e foto su Instagram addirittura «orienta il voto». Per l’esattezza:

«L’obiettivo – raggiunto da tempo – era quello non tanto di dare un modo come un altro a Salvini di dire la propria. No, era decisamente più ambizioso: orientare, anzi guidare, il dibattito pubblico. Per rendere meglio l’idea, oggi in Italia solo un giornale ha più fan sul social di Mark Zuckerberg ed è Repubblica».

Inutile esplicitare che il solo fatto di osare insidiare Repubblica in quanto a capacità di «orientare, anzi guidare, il dibattito pubblico», in un paese civile dovrebbe configurarsi come un attentato alle istituzioni democratiche, se non come vilipendio della religione.

Ah, come appaiono lontani a quel nostalgico di un Correttore di bozze gli anni in cui lo stesso quotidiano elevava dei gran osanna in excelsis perché Barack Obama «ha vinto, sul web, con il web e grazie al web», e celebrava la sua capacità di «occupazione gentile e capillare» di internet, «una conquista dei cuori e delle menti con una strategia militare che puntasse alla “missione compiuta” nel breve termine di una stagione elettorale».

Era tutto così fulgido e promettente allora su Facebook, quando spadroneggiavano i buoni… Oggi, invece, da quando la perizia social di Obama è stata surclassata dalla destrezza di un Donald Trump o, peggio, di un Salvini, il Correttore di bozze per dare retta a Repubblica dovrebbe alzarsi la mattina ed essere preso dal panico perché «a due settimane dal voto» il signor Andrea Iannuzzi vede concretizzarsi «il rischio che il dibattito politico possa essere inquinato da troll al soldo di potenze straniere» (sempre Repubblica di ieri, commento a pagina 24).

Comunque, cos’ha da ridire il Correttore di bozze su tutto ciò? Niente, per carità. Al contrario, egli crede che la dose andrebbe semmai rincarata. Poiché in effetti, a ben vedere, i «600 mila euro l’anno» di spesa media calcolati da Repubblica per “la Bestia” di Salvini (e 600 mila, si badi, «solo per Facebook») sono davvero un notevole sperpero di quattrini.

A cosa serve, infatti, foraggiare dispendiosamente “la Bestia” quando hai Roberto Saviano che ti arriva quasi ogni mattina su Repubblica già pagato per scrivere cose che non si capisce perché debbano essere scritte se non per regalare voti a Salvini?

Prendete ancora una volta Repubblica di ieri, pagine 8 e 9. Ecco un commentone di Saviano da affiggere su tutti i muri, se solo i muri non andassero abbattuti.

Titolo: “Sulla partita dei migranti si gioca il futuro dell’Unione”.

Sommario: “La retorica dell’invasione e le Ong ‘taxi del mare’: è la strategia acchiappavoti dei sovranisti. Per offrire un nemico a una società sempre più chiusa che non si affida ai fatti, ma alle paure”.

Semplicemente perfetto, non trovate? Talmente perfetto che manco ci sarebbe bisogno di leggere il pezzo per sapere che cosa c’è scritto. Se non che, trasfigurato dalla gratitudine per la regressione partigiana di Repubblica, il Correttore di bozze si è riproposto di leggerla dalla prima all’ultima riga, a costo di farsi del male. Ahi, quanto male.

Ebbene, dato che siete arrivati fin qui, adesso leggete anche voi il finale di Saviano, e fatelo molto attentamente:

«Ad asfaltare la strada alle nuove destre xenofobe sono state in larga parte le vecchie sinistre inadeguate incapaci di fronteggiare il più grosso problema che il mondo ricco oggi non sa risolvere: un invecchiamento irreversibile e senza precedenti della società. Una società anagraficamente vecchia è anche e soprattutto una società chiusa, che non si vede nel futuro e che, non è un caso, guarda con sospetto a Greta Thunberg e con rispetto chi paventa invasioni straniere e invita ad armarsi per farsi “giustizia” da sé. Una società anagraficamente vecchia non si fida dei numeri e dei fatti, ma delle sensazioni e delle paure. In questo scenario, è ancora più evidente quanto scellerata sia stata la condotta di chi ha insinuato dubbi sull’operato delle Ong e quanto irresponsabile allontanarle da quel tratto di mare in cui la loro presenza riempiva il vuoto lasciato dall’Europa. Le hanno accusate di essere trafficanti di uomini, di fare da pull factor, di essere buoniste per denaro, per interesse, ma la verità è che, se l’Europa avesse fatto il suo dovere, le Ong non sarebbero state necessarie. Di più, l’unico fattore di attrazione non sono mai state le Ong, ma l’Europa, l’Eldorado a poche miglia dall’inferno».

A parte i doverosi complimenti all’autore di Gomorra per il ricorso a un argomento innovativo come “i miei avversari li votano solo i vecchi”, è chiaro che qui oltre al Correttore di bozze dovrebbe essere Salvini in persona a ringraziare Saviano, De Benedetti, Verdelli e magari pure il sempreverde Eugenio Scalfari.

Dunque, vediamo di svolgere il ragionamento.

Perché mai, secondo Repubblica, i vecchiacci del malaugurio schifano l’Europa e votano sovranista, alias «destra xenofoba»? Ma è ovvio: perché sono appunto dei vecchi maledetti (per altro invecchiati a causa della sinistra, vecchia anch’essa) e in quanto vecchi si fidano non dei fatti ma soltanto delle loro paure.

Così scrisse il giornale che vede dietro a ogni like fuori posto un manipolo di hacker russi pronti a dirottare qualunque elezione a suon di meme, lo stesso giornale che grazie a Greta Thunberg vende libri intitolati «la nostra casa è in fiamme», salvo poi dare alle fiamme i libri di un minuscolo editore per paura che le sue interviste a Salvini diffondano il fascismo (facendo leva sulle paure ovviamente).

E cosa dovrebbero fare, secondo Repubblica, i dannati matusa per essere un po’ meno disprezzabili? Si lascino guidare dai numeri e dai fatti anziché dalle solite paure, esorta Saviano, così si renderanno conto che «il futuro dell’Unione si gioca sulla partita dei migranti».

Non fa una grinza. E cosa dimostrano i numeri e i fatti? Dimostrano che sull’emergenza migranti – lo scrive sempre Saviano – l’Europa si è finora distinta soltanto per «vuoto lasciato» e doveri non compiuti. E così anche l’ultimo disgraziato vegliardo non ancora sovranista passerà al lato oscuro della forza.

Grazie davvero. Mai vista una tale capacità di «orientare, anzi guidare, il dibattito pubblico».

@Correttoredibox

Foto Ansa

Tags: carlo verdellielezioni europeeEuropagreta thunbergimmigrazioneMatteo SalviniMigrantirepubblicaroberto saviano
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Dove sta andando l’Europa? E dove l’Italia?

20 Maggio 2022
Roberto Saviano e Monica Ricci Sargentini

Se il Corriere trasforma in dogmi le banalità di Saviano su droga e prostituzione

26 Aprile 2022
Stato islamico

L’appello dello Stato islamico per colpire «gli infedeli» in Europa

24 Aprile 2022
Vladimir Putin e Emmanuel Macron

Guerra in Ucraina, almeno Macron ci prova

23 Aprile 2022
Rivolta a Malmö, Svezia

Svezia a ferro e fuoco. Troppo facile incolpare solo l’islamofobo

21 Aprile 2022

La Chiesa non può abbandonare l’Europa a se stessa

16 Aprile 2022

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Ruby ter il miglior spot per il “sì” ai referendum sulla giustizia
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist