stupro

Il terribile rapporto sui crimini sessuali del 7 ottobre e il silenzio delle femministe, in piazza solo per i palestinesi. Oggi a Roma maratona oratoria per chiedere di riconoscere come femminicidio e stupro di guerra di massa le violenze dei terroristi

Rilanciando ogni “sfogo” o contenuto social offerto dalla vittima o dai suoi aggressori i media hanno trasformato un caso di violenza in un grottesco reality dove nessuno guarda più in faccia il male

Il leader del M5s si incazza perché usano contro di lui il metodo che lui usava contro tutti. Ad esempio il M5s nei confronti del figlio di Lupi

Una nuova legge qualifica ogni rapporto sessuale senza consenso esplicito (fisico o a parole) come stupro. L'obiettivo è «cambiare la mentalità». Protestano gli avvocati: «I crimini vanno dimostrati».

In Qatar vige la sharia, il caso deve servire da avvertimento a tutti coloro che vorranno recarsi nell'emirato nel 2022 per seguire i Mondiali di calcio

Karina Silva, concepita durante uno stupro, racconta la sua storia dopo l'approvazione alla Camera della legge sull'aborto

La Chiesa: «Uccidere intenzionalmente un bambino non può mai essere considerato un atto umano. Come fa l'Alta corte a decidere che una vita è più meritevole di un'altra»?

Pubblichiamo la rubrica di padre Aldo Trento contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) I giornali locali avevano dato un grande rilievo alla notizia della bambina di dieci anni violentata dall’uomo che conviveva con la madre e di cui abbiamo parlato su Tempi a inizio giugno. La bambina è rimasta incinta e sul caso sono […]

Pubblichiamo la rubrica di padre Aldo Trento contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) Da una gravidanza indesiderata o dall’origine della disperazione? Da dove partiamo? Il 21 aprile scorso, una bambina di 10 anni, accompagnata dalla mamma, è giunta all’ospedale di Trinidad, un noto quartiere di Asunción in Paraguay, per una visita. Accusava dolori […]

Il movimento legato al presidente ha diffuso tre manifesti che accusano «la Manif dei reazionari» di fomentare omofobia e violenza