Paul è fratello di Shahbaz Bhatti, il politico cattolico ucciso dagli estremisti islamici nel marzo del 2011 a Islamabad per la sua azione in difesa delle minoranze religiose pakistane
Sciiti e sunniti si sono scontrati nel Punjab per strada durante la festività dell'Ashura. I sunniti hanno denunciato 222 sciiti, usando ancora una volta la blasfemia in modo strumentale.
Intervista a Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro pakistano per l'Armonia religiosa, che si è battuto per l'assoluzione della cristiana Rimsha Masih: «Il suo caso è unico nella storia del Pakistan, speranza contro la blasfemia».
Come affermato da Paul Bhatti «tanti leader religiosi hanno capito che la legge non serve a proteggere il Corano, anzi disonora i suoi stessi insegnamenti». La ragazzina cristiana accusata di avere bruciato pagine del Corano ad agosto è innocente.
Sospeso il caso della cristiana pakistana accusata di blasfemia fino al 17 ottobre, quando l'Alta corte deciderà se chiudere il suo caso. L'imam che l'ha accusata ingiustamente sarà processato per blasfemia.
La polizia pakistana ha consegnato al tribunale giovanile le indagini svolte su Rimsha, cristiana di 14 anni accusata falsamente di essere blasfema: «Non ci sono prove contro di lei».
Intervista al consigliere speciale del primo ministro per l’Armonia nazionale e fratello di Shahbaz Paul Bhatti, che ha seguito da vicino la vicenda di Rimsha: «Sono ottimista per una modifica della legge».
Rimsha Masih, ragazzina cristiana accusata di blasfemia in Pakistan e liberata, e il padre Mizrak hanno rilasciato dichiarazioni. Rimsha: «Sono spaventata». Il padre: «Cristo ci ha portato la salvezza».
Il caso della giovane cristiana riapre il dibattito sulla legge anti-blasfemia. «È applicata in modo abusivo». Anche il Consiglio degli Ulema ha le idee chiare. Ma c'è paura di nuovi attacchi.