Trecento milioni di persone in più di 70 città in tutto il paese sono attualmente chiuse in casa. Il Partito comunista ha vietato anche ai cittadini di Chengdu di uscire durante il sisma di lunedì (magnitudo 6.8) rischiando una strage
Un po’ prosa e un po’ poesia, scritto durante interminabili notti della pandemia, il libro di Manzi è una via crucis semi-sperimentale con dentro una profondissima umanità
Cronache dell’infernale lockdown inflitto «senza un perché» alla (ex) “perla d’Oriente”. Il cuore produttivo della Cina tramutato in galera per 25 milioni di innocenti, ridotti alla fame e alla disperazione
Così l’accanita strategia antivirus del regime di Pechino ha devastato l’economia cinese, messo in fuga gli investitori e aggravato l’ingorgo internazionale delle merci. Con conseguenze globali che il mondo, “distratto” dalla guerra in Ucraina, non ha ancora compreso
Guida ai contenuti del mensile di giugno 2022. In copertina: l’ennesima strage in una scuola in America e l’abisso dei giovani pronti a uccidere e morire
Milioni di persone sono ancora chiusi in casa e non possono uscire neanche per fare la spesa. I nuovi contagi sono pochissimi (9) ma il regime non intende fermarsi. Una follia che ha scatenato proteste in molti distretti
Ieri 24 milioni di persone sono state "liberate" dal governo per tornare a una vita (quasi) normale. In città si registrano ancora casi positivi, ma il Partito comunista ha deciso che può bastare. I cinesi festeggiano per le strade, ma non tutti: «Ho perso due mesi della mia esistenza»
Definire «insostenibile» il lockdown di Shanghai e la strategia "zero Covid" è giusto, ma il direttore generale dell'Oms ha dimenticato che per due anni non ha fatto altro che inginocchiarsi a baciare la pantofola di Xi Jinping?
La sfuriata di un poliziotto a una famiglia che non capisce perché deve andare in quarantena anche se negativa al Covid è l'emblema del disumano e insensato lockdown di Shanghai. E della crudeltà di un regime che rovina la vita degli abitanti senza ragione
Rassegna di video impressionanti sui metodi più estremi utilizzati dalle autorità cinesi per prevenire il contagio. Nell'Hebei la gente viene fisicamente murata in casa, a Shanghai le autorità agiscono come Jack Nicholson nel film di Kubrick