L'editoriale di Panebianco per il Corriere della Sera interroga l'Europa sui motivi per cui non esiste ancora una legislazione di emergenza sui jihadisti che tornano a casa
Domenica si temono nuovi attentati nel paese sconvolto dalla strage di Pasqua. La rabbia dei cristiani: «Il governo sapeva del pericolo e non ci ha avvisati»
Intervista a Gian Micalessin: «La mano dell'Isis nella strage di Pasqua era evidente. Solo la nostra cultura laicista ha paura di difendere i cristiani. E anche la Chiesa ha le sue colpe»
Il problema riguarda anche noi. Mkhayar, terrorista italiano di origini marocchine, si discolpa al Corriere dalla Siria: «Non sono un criminale, mi hanno ingannato»
Altro che pentite, le donne del Califfato hanno dimostrato di essere devote alla causa e crudeli quanto i loro mariti. Misericordia? Non senza giustizia per le loro vittime
Gokmen Tanis ha ucciso lunedì tre persone in un tram e aveva una lunga lista di precedenti penali. Secondo testimoni era legato all'Isis. In un biglietto lasciato in auto trovati riferimenti a caratteri cubitali ad «Allah e jihad»
Moncef El Mkhayar era entrato nel 2009 come clandestino in Italia. Ora è detenuto dai curdi in Siria e giura di essere pentito, ma pochi mesi fa dichiarava: «Se tornerò in Italia sarà per farmi esplodere»
Proprio come la giovane inglese Shamima Begum, anche Samir Bougana, italomarocchino nelle mani dei curdi, chiede di tornare in Italia dopo aver combattuto con i tagliagole
A Bartella le milizie sciite che gestiscono l'ordine in città per conto del governo intimidiscono i cristiani e li perseguitano. «Anche se le armi dell'Isis non ci sono più, il loro modo di pensare resta»