Padre Emmanuel Okolo, cancelliere della diocesi di Kafanchan (Kaduna), racconta a Tempi il rapimento dei tre seminaristi dal seminario maggiore di Cristo re e il loro rilascio: «Noi cristiani siamo perseguitati in Nigeria, è la realtà. Ma restiamo saldi nella fede»
Mancano gasolio ed elettricità, le scuole chiudono e il Covid fa migliaia di morti. «Eppure la Provvidenza non ci ha abbandonato». Parla padre Ibrahim, parroco ad Aleppo
A un anno dalla guerra mossa da Azerbaigian e Turchia, gli armeni del Nagorno-Karabakh aprono in collaborazione con l'Italia l'istituto Antonia Arslan per formare i giovani. «Ai crimini di Erdogan rispondiamo con la speranza che deriva dall'educazione»
Un sacerdote cattolico locale parla dell'attacco a due villaggi dello Stato di Kaduna, ricordato anche dal Papa: «Hanno bruciato 20 case, ucciso donne e bambini. Sapevano chi colpire»
L'eccezionale testimonianza di Saad e Fatimah (nomi di fantasia), cristiani che vivono nascosti nel paese riconquistato dai talebani: «Seguire Gesù apertamente è impossibile. Alcuni di noi sono stati uccisi, altri rapiti, altri scomparsi»
I proiettili le mancarono la testa per un soffio. Si risvegliò in aereo, zuppa di sangue, superstite alla carneficina di 148 cristiani nel campus della sua università. Ma quella notte in Kenya i terroristi riuscirono solo a spezzarle le ossa, non la fede
La religiosa, dedita ad aiutare i più poveri e deboli, è scappata il 25 agosto insieme all'Esercito italiano «in mezzo alle sparatorie». Racconta: «È un dolore vedere le donne trattate come "cose". Non potevamo indossare il Crocifisso»
Alì Ehsani, scrittore afghano rifugiato in Italia, racconta le vite da incubo dei cristiani del suo paese. E le loro flebili speranze infrante dal ritorno dei talebani. Dovevano vivere nascosti già prima. Adesso ricomincia il peggio
Nella parte destra di Mosul, quella più antica, rinasce la chiesa di Nostra Signora dell'Ora, pesantemente danneggiata dall'Isis. Anche l'arcivescovo caldeo è tornato a casa, ma le famiglie cristiane hanno ancora paura
Case date alle fiamme, piccoli di cinque anni arsi vivi, universitari accoltellati. L'ultimo massacro ad opera degli islamisti fulani miete decine di vittime. «Siamo stanchi di dire ai fedeli solo di pregare»