Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Una scuola per far ripartire l’Artsakh, dove gli armeni sono «a rischio genocidio»

A un anno dalla guerra mossa da Azerbaigian e Turchia, gli armeni del Nagorno-Karabakh aprono in collaborazione con l'Italia l'istituto Antonia Arslan per formare i giovani. «Ai crimini di Erdogan rispondiamo con l'educazione»

Leone Grotti
12/10/2021 - 6:20
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
La scuola armeno-italiana Antonia Arslan in Artsakh, nel Nagorno-Karabakh
Da sinistra, all’interno di un’aula della scuola professionale Antonia Arslan a Stepanakert, in Artsakh: Giliola Isotton, Tatev Zakaryan, preside dell’istituto, Ambrogina Vismara, Lusine Karakhanyan, ministro dell’Istruzione, Rita Mahdessian, presidente della Cinf, Gianantonio Sanvito

«L’Azerbaigian ha occupato 108 scuole, 37 tra asili, istituti di musica e arte, istituzioni culturali, 11 laboratori di ingegneria. Ci hanno sottratto circa 2.000 monumenti, 10 musei statali e due privati: non abbiamo più accesso ad almeno 20 mila opere d’arte. La nostra civiltà è in pericolo». Parlando con il ministro di educazione, scienza, cultura e sport della Repubblica dell’Artsakh, Lusine Karakhanyan, è facile intuire che la minaccia azera agli armeni che vivono nel Nagorno-Karabakh non è soltanto militare, ma esistenziale.

«È in atto un genocidio, non solo culturale»

A un anno dalla guerra di 44 giorni che ha permesso all’aggressore azero, con l’aiuto della Turchia, di occupare ampie porzioni di territorio del Nagorno-Karabakh, la situazione sul campo è difficile. A causa dei missili azeri e dei droni turchi, più di 7.000 edifici residenziali sono stati colpiti per un danno stimabile in 80-90 milioni di euro. In sei settimane di guerra sono morte circa 6.000 persone, gli armeni hanno perso in battaglia 3.300 effettivi e tre quarti del Nagorno-Karabakh. Circa 40 mila armeni hanno dovuto abbandonare la propria casa.

«È in atto un genocidio, non solo culturale», spiega a Tempi Karakhanyan. «E nessuno ci difende dagli azeri, tanto meno l’Europa e l’Occidente cristiani». Il ministro dell’Istruzione parla all’interno di un’aula della nuova scuola professionale armeno-italiana Antonia Arslan. Da anni infatti la famosa scrittrice armena, insieme alla fondazione Christians In Need Foundation (Cinf), sta promuovendo un programma di scambio culturale tra l’Artsakh e l’Italia.

LEGGI ANCHE:

Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023
I volontari della congregazione mechitarista armena distribuiscono cibo e aiuti ad Aleppo dopo il terremoto

«Il terremoto fa più paura della guerra. Aleppo ha ancora bisogno d’aiuto»

24 Marzo 2023

La scuola Antonia Arslan

Il risultato più importante è proprio la scuola professionale sorta nella capitale dell’Artsakh, Stepanakert, dove con l’aiuto di insegnanti e istituzioni locali e italiane, tra le quali la scuola alberghiera dell’istituto Don Gnocchi di Carate Brianza, sono stati istituiti corsi per falegnami, cuochi, sarti, parrucchieri e molto altro.

«Attualmente abbiamo 310 studenti», spiega a Tempi Tatev Zakarya, direttore per l’Artsakh della Cinf e preside del nuovo istituto, che dovrebbe essere inaugurato formalmente in primavera. «La costruzione della scuola è iniziata nel 2019, ma durante la guerra l’edificio è stato colpito da un missile, che l’ha distrutto. Ci hanno colpito intenzionalmente, ma dopo la guerra abbiamo subito iniziato a ricostruire».

«Questi italiani sono i nostri eroi»

Una scuola è soltanto una goccia nel mare, se si considerano i tanti bisogni dell’Artsakh, la cui stessa esistenza è minacciata. Ma è una goccia che fa la differenza: «Dopo un anno di guerra il problema principale della nostra gente è che si sente isolata e tradita dall’Occidente», aggiunge Rita Mahdessian, presidente della Cinf. «Oggi l’Artsakh è il baluardo della civiltà occidentale, accerchiata da paesi islamici come Azerbaigian e Turchia. Siamo vittime di un tentativo di pulizia etnica: anche dopo la firma dell’armistizio, gli azeri continuano a tagliarci elettricità, acqua e internet per renderci la vita impossibile, nella speranza che ce ne andremo tutti. Ma questa è la nostra terra e noi qui abbiamo una missione».

Nonostante Europa e Occidente non abbiano mosso un dito per difendere gli armeni dell’Artsakh, la nuova scuola Antonia Arslan sta riaccendendo una speranza nella popolazione: «Ci sono qui adesso tre amici italiani, artigiani, bravissimi nel loro campo, che hanno lasciato il comfort delle loro case per venire da noi e aiutare i nostri studenti a imparare. Siamo grati a queste persone: sono i nostri eroi e la nostra speranza», continua Mahdessian.

«Erdogan vuole completare il genocidio»

Che la stessa esistenza degli armeni sia oggi minacciata non c’è da dubitarne. Ad aprile, l’Azerbaigian ha inaugurato nella capitale Baku un parco a tema dove sono esposti gli elmetti dei soldati armeni uccisi in guerra e dove la popolazione irride le statue di cera a grandezza naturale di armeni raffigurati in posizioni e atteggiamenti umilianti.

Ma gli armeni dell’Artsakh vogliono rispondere all’odio e alla crudeltà con un’altra moneta: «Vuole sapere qual è la mia motivazione? Eccola», parla il ministro Karakhanyan mostrando la foto di un giovane soldato armeno ucciso nei suoi vent’anni. «Voleva frequentare l’università, studiare fisica, invece è stato falcidiato da un drone turco mentre difendeva la sua terra dagli aggressori. Il presidente turco Recep Erdogan vuole portare a termine il genocidio del 1915, ma non glielo permetteremo. Io voglio vendicare questo giovane ucciso, ma non intendo farlo con i metodi barbari dei turchi e degli azeri. Lo farò con la scienza e l’educazione del mio popolo». La scuola professionale Antonia Arslan è il primo passo di questo cammino.

A fine ottobre Tempi si recherà nell’Artsakh per realizzare un reportage sulla scuola Antonia Arslan e sulla situazione della popolazione armena, la cui esistenza è minacciata. Chi volesse sostenere il reportage, può farlo con una donazione al Fondo Più Tempi. Per non perdere il reportage e le altre notizie del mensile e del sito, è necessario sottoscrivere l’abbonamento.

@LeoneGrotti

Tags: armeniarmeniaArtsakhazerbaigianCristiani Perseguitatinagorno-karabakhrecep erdoganTurchia
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023
I volontari della congregazione mechitarista armena distribuiscono cibo e aiuti ad Aleppo dopo il terremoto

«Il terremoto fa più paura della guerra. Aleppo ha ancora bisogno d’aiuto»

24 Marzo 2023
Un bambino in Artsakh costretto a studiare a lume di candela a causa del taglio della luce elettrica da parte dell'Azerbaigian

Da oltre 100 giorni l’Azerbaigian isola gli armeni dell’Artsakh

24 Marzo 2023
Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Croci sul luogo del naufragio a Steccato di Cutro. Cutro, Crotone, 9 marzo 2023 (Ansa)

Migranti. I racconti dei naufraghi e i limiti del “linguaggio dei diritti”

17 Marzo 2023
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ankara, 14 marzo 2023 (Ansa)

Turchia. L’opposizione ce la sta mettendo tutta per far rivincere Erdogan

12 Marzo 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Pier Paolo Pasolini

Perché i ciellini sono così affascinati dai “corsari” Pasolini e Testori

Peppino Zola
28 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Lo stupro e la contrattualizzazione del rapporto sessuale
    Rodolfo Casadei
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Se anche Berlino, patria dell’ambientalismo, boccia l’ideologia green
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist