

Nove morti, tra cui cinque ragazzi, e 27 feriti: è questo il bilancio delle vittime causate da due colpi di mortaio sparati dai ribelli contro il quartiere a maggioranza cristiana Al Qassaa di Damasco, in Siria. Secondo l’agenzia Sana, i ragazzi erano a bordo dello scuolabus ma è stata colpita anche la scuola e la chiesa che si trovava lì vicino.
ENNESIMO ATTACCO. Secondo i residenti di Damasco, i mortai hanno colpito uno la chiesa della Croce e un altro la scuola San Giovanni. Non è la prima volta che succede: lo scorso 7 ottobre i ribelli avevano già colpito la stessa chiesa e un asilo. Quella volta però era domenica e tra i bambini non era morto nessuno. Come dichiarato da un residente, Samaan, a tempi.it «fanno sempre così: un colpo di mortaio, poi aspettano un mese, e sparano di nuovo».
TREGUA A QUDSAYA. Intanto si continua a combattere attorno alla capitale, anche se l’esercito di Assad ha fatto una concessione ai ribelli perché si potesse realizzare la conferenza di pace Ginevra 2. Da domenica sera non si combatte più a Qudsaya, riporta Avvenire, cittadina a ovest di Damasco pro rivolta ma circondata da località lealiste. La tregua permetterà di far entrare in città alcuni beni alimentari come farina, grano, acqua, latte in polvere per bambini.
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quì in Italia pesti un piede per sbaglio ad un nobile rom o ad una preziosa risorsa extracomunitaria e casca il cielo.