Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Chiesa

Natale in Libia. Quel bambino nato nel deserto mi sembrava proprio Gesù

Mi sono commosso fino alle lacrime per le festa, le preghiere, l'atmosfera di famiglia che si era creata in quell’unica chiesa del deserto libico

Piero Gheddo
30/12/2016 - 10:16
Chiesa
CondividiTwittaChattaInvia

Padre Piero Gheddo tra i profughi ad Harare - Zimbabwe

1) L’anno nuovo 2017 ci dice che il tempo passa, la vita fugge, l’eternità si avvicina. Anzitutto ringraziamo Dio del tempo che ci dà. La vita vale sempre la pena di essere vissuta, fin che Dio vuole, anche ammalati o disabili: serviamo il Signore con la sofferenza, l’umiltà di accettare le malattie.

Padre G. B. Tragella è stato il mio educatore e modello della vita di un prete e missionario. Era un sant’uomo, mi insegnava a spendere bene tutto il mio tempo e mi ha educato al giornalismo impegnato per il Vangelo.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

E’ morto a Roma a 84 anni. Pochi giorni prima che morisse sono andato da Milano a Roma per un ultimo saluto e mi diceva che non capiva perché il buon Dio ci fa vivere così poco! Io ero sui trent’anni e non capivo. Adesso capisco bene!

2) Bellissimo e commovente il Vangelo di oggi: i pastori corrono a vedere Gesù! Anche la nostra vita ricomincia da capo alla grotta di Betlemme!

Che bello incominciare l’anno nuovo con Maria, Madre di Dio e madre nostra! Anno nuovo, vita nuova, il nostro cammino ricomincia da zero.

Chiediamo la grazia di commuoverci, di stupirci di fronte ai fatti della vita. Guai a chi pensa di aver visto tutto, di sapere tutto: si chiude in se stesso e non avanza più in sapienza umana e cristiana. La grazia della commozione è indispensabile come l’immagine che deve accompagnarci in questi giorni.

Il 1° gennaio immagino che Maria sia qui accanto a me, all’inizio del nuovo anno 2017. Mi prende per mano e mi dice: “Pierino, vieni, ti accompagno io”. Grazie a Dio, io ho 87 anni, ma siamo rimasti tutti bambini. Dobbiamo affidarci alla Mamma del Cielo, se vogliamo fare un buon anno.

Il Vangelo di oggi ci dice che “Maria conservava tutte queste cose nel suo cuore, meditandole assieme”: la stessa frase che san Luca ripete dopo il Vangelo col racconto del ritrovamento di Gesù al tempio (Luca 2,52). Cioè Maria meditava i fatti della vita attraverso cui Dio si manifestava. Ma cosa aveva da meditare la mamma di Gesù? Era senza peccato, aveva dato alla luce il Salvatore e lo teneva fra sue braccia, era “benedetta fra tutte le donne” e “tutti i popoli la diranno beata”… Eppure meditava: anche lei, era chiamata a “crescere in sapienza e grazia”, come il Vangelo dice di Gesù quando la famiglia ritorna a Nazareth, dopo che Giuseppe e Maria lo ritrovano fra i dottori nel tempio. Maria educava Gesù e Gesù educava lei!

Maria cresceva anche lei in età e grazia ed esperienze di vita che la avvicinano sempre più a Dio, Padre e Creatore. Anche noi dobbiamo crescere sempre nell’amore di Dio, chiedere a Dio il dono della santità. Perché la santità, cioè l’imitazione di Cristo, “è il desiderio della santità” scrive sant’Agostino. E’ una sentenza profonda, meditiamola pregando.

Nella vita spirituale è sbagliato pensare che siamo in pensione, che abbiamo fatto tanto, adesso è il momento di riposarci. Spiritualmente siamo sempre in cammino, possiamo sempre crescere in santità e sapienza, come Maria.

Ringraziamo Dio per i doni che ci ha dato e ci dà e ci darà. Maria è umile, sa di essere una piccola e povera ragazzina e riconosce il grande dono di Dio che l’ha scelta per dare a Gesù un corpo simile al nostro: “Sono la serva del Signore, si compia in me la sua volontà… L’anima mia magnifica il Signore”.

3) Maria Regina della Pace. Il Messaggio di Ppapa Francesco per la Pace di quest’anno 2017 è intitolato: “La non violenza come stile di una politica per la pace”.

La pace non si costruisce solo con la diplomazia, i patti internazionali, l’azione dell’Onu, ma riconoscendo la dignità di ogni creatura umana e convertendo il nostro cuore a sentimenti di pace. Maria Regina della pace perché ha dato alla luce Gesù, che porta la pace al mondo. Ogni bambino che nasce porta la pace nei cuori.

Nei giorni dopo il Natale 2006 sono in Libia, a Sebha, città a 900 chilometri a sud di Tripoli, nel deserto del Sahara. Il prete padovano Vanni (Giovanni) Bressan lavora da 16 anni come medico dell’ospedale governativo. E’ gradito a tutti e ha fondato la prima parrocchia del deserto libico. Mi dice: “Sono giunto qui nel 1991 c’erano solo due piccoli gruppi cattolici di indiani e sudanesi, ci incontravamo in case private. Da una decina d’anni sono arrivati tanti neri dai paesi a sud del deserto (Camerun, Nigeria, Ciad, Benin, Togo, Burkina Faso), con viaggi avventurosi. Oggi, nella regione di Sebha, su 200 mila libici, i neri sono circa 40 mila, forse più della metà cristiani. C’è molto lavoro per i neri: in agricoltura (c’è acqua), come meccanici, falegnami, muratori, eccetera. Si fermano qui due-tre anni, quando hanno 3-4 mila dollari vanno sulla costa libica per venire in Italia, rischiando la vita”.

Bressan continua: “La parrocchia l’hanno fatta loro, organizzata loro. Io do solo la copertura e l’assistenza spirituale, ma fanno tutto loro, si organizzano, inventano servizi ecclesiali e sociali. Io sono l’unico prete, ho 75 anni e faccio anche il medico. La parrocchia ha gruppi diversi: canti, catechismo, assistenza agli anziani, visite delle famiglie e degli ammalati, scuola e oratorio per i bambini, aiuto ai poveri, gruppo biblico, visita ai lontani per ricondurli alla Chiesa, eccetera. Sono attivi perché entusiasti della fede. Appartengono alla Legione di Maria e ai carismatici cattolici. Diversi protestanti pentecostali entrano nella Chiesa. Sanno organizzarsi da soli senza prete. Sarebbero una risorsa per la Chiesa italiana. Anni fa sono stato a Londra, un pastore anglicano mi diceva: ‘Alcune nostre parrocchie si sono rinvigorite perché sono arrivati tanti africani giovani ed entusiasti della fede’”.

Ho avuto la gioia di celebrare il battesimo di un bambino di nigeriani che venivano dal deserto. Mi sono commosso fino alle lacrime per le festa, le preghiere, i canti, le danze, la dolce atmosfera di famiglia che si era creata in quell’unica chiesa del deserto libico. La giovane donna era arrivata pochi mesi prima portando già in seno il bambino. Ha partorito in condizioni di estrema povertà, come la Madonna nel Natale di Gesù. E quel bambino africano mi sembrava proprio Gesù.

“Pastori, chi avete visto?
Chi è è apparso sulla terra?
Abbiamo visto un bambino.
E gli Angeli che lodavano il Signore”.
(Antifona delle Lodi nel tempo post-natalizio)

Tratto dal blog di padre Piero Gheddo

Tags: libianatalepiero gheddo
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Addobbi natalizi agli Champs-Elysees, Parigi (Ansa)

«Cancelliamo Natale e Pasqua. Al loro posto un giorno di festa Lgbt o della laicità»

28 Maggio 2023
Emmanuel Macron e Antonio Tajani Francia Italia

È sempre Italia-Francia. Qua la mano nemico mio

22 Marzo 2023
Libia, Giorgia Meloni insieme al premier del Governo di unità nazionale libico Abdulhamid Dabaiba

Patto storico sul gas. Dalla missione in Libia all’hub energia

2 Febbraio 2023
Decorazioni di Natale a Taipei, Taiwan

Tutti attendono il Natale, anche se non lo sanno (a Taiwan come in Europa)

25 Dicembre 2022
Haiti Natale

Natale riaccade anche nella bidonville di Haiti dimenticata dagli uomini

25 Dicembre 2022
Lydia e Timothy Ridgeway Embrioni congelati gemelli

Al freddo e al gelo. Il primo Natale di due gemelli rimasti congelati 30 anni

25 Dicembre 2022

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Manifestazione contro la maternità surrogata e l'utero in affitto

L’utero in affitto e i capricci degli adulti

Luca Del Pozzo
7 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    I riformisti del Pd non possono arrendersi alla non-strategia di Elly Schlein
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Non è il “vento della destra”, è il vento della realtà
    Peppino Zola
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist