Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Mentre l’Italia cerca di salvare migliaia di migranti, gli euroburocrati pensano al grigio rispetto delle regole

Il Commissario europeo Cecilia Malmström è la tipica esponente di una generazione di mediocri in Europa

Gian Micalessin
18/05/2014 - 2:30
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

C’era una volta la democrazia. Non era un concetto filosofico, ma la conseguenza storica della nascita degli stati nazionali europei. Ora c’è l’Europa pronta a decretare la morte della democrazia attraverso la fine della sovranità nazionale. Potrà sembrare un paradosso esagerato, ma è la realtà per cui ci accingiamo a votare. Una realtà in cui il responso delle urne diventa tanto inutile quanto quello delle elezioni organizzate nei sistemi totalitari.

Per questo parlare di sondaggi e risultati elettorali è inutile. Più importante è comprendere come funziona il sistema di un’Unione Europea vicina a soppiantare le regole democratiche. Il capitolo immigrazione ne rappresenta l’esempio più lampante. Su quel desolante scenario Bruxelles lavora per sottrarre agli stati nazionali il controllo dei propri confini e di conseguenza della sovranità nazionale. In quel capitolo non c’è spazio per la pietà. Non almeno per quella vera. Esiste solo la cinica e fasulla compassione di chi usa le masse di migranti come carne da cannone per le proprie asserzioni ideologiche.

Il Commissario europeo Cecilia Malmström è la tipica esponente di questa linea. È sconosciuta a gran parte degli italiani che non l’hanno mai votata né, tanto meno, hanno mai espresso un giudizio sulle sue visioni politiche. Eppure è lei, in qualità di ministro degli Interni dell’Unione Europea, a dettarci le linee spiegandoci chi deve entrare nel nostro paese. “Lungimirante” come pochi non esitava – all’inizio della crisi libica del 2011 – a mettere a tacere chi in Italia prevedeva un’invasione di migranti sentenziando di non «veder persone in transito dalla Libia all’Europa».
Mesi dopo quando, in barba alle sue previsioni, l’Italia si ritrovò costretta ad “agevolare” il transito verso la Francia delle migliaia di disgraziati approdati sulle proprie coste, l’amabile Cecilia non mancò di condannarci e difendere, invece, la decisione di Parigi di bloccare treni e immigrati.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

mare-nostrum-marina-lampedusa-migranti5Lo scorso ottobre fu anche grazie ai suoi “autorevoli” rimproveri che il governo Letta decise di lanciare la dissennata operazione Mare Nostrum. Quell’operazione, oltre a costarci 9 milioni di euro al mese, attira sulle coste della Libia disgraziati di tutto il mondo convinti di poter approdare in Europa sulle navi della nostra Marina. Ma purtroppo Mare Nostrum moltiplica anche il numero delle organizzazioni criminali pronte a mettere in mare le più usurate bagnarole pur di fare utili. Il risultato, conseguenza dei diktat della simpatica Cecilia, è sotto gli occhi di tutti. Oltre ai trentamila disgraziati salvati dalle nostre navi, ma condannati ad un esistenza di stenti nei centri d’accoglienza, dobbiamo prepararci, come dimostrano i recenti naufragi, a nuove stragi.

Ma alla signora Malmström e agli euroburocrati di Bruxelles questo interessa ben poco. La loro politica – a differenza di quella praticata negli stati nazionali e nelle democrazie interessate al benessere della nazione e dei cittadini – ha poco a che fare con il bene comune. La prassi dei burocrati europei, come quella di qualsiasi ragioniere, non è rivolta al bene della comunità, ma più banalmente al grigio rispetto delle regole. Giuste o sbagliate che siano. Per questo i loro atti appaiono molto simili a quelli dei sostenitori di un’ideologia.
Non s’interrogano sulle conseguenze delle proprie azioni, si preoccupano esclusivamente che siano in linea con quanto deciso o teorizzato. Per gli “euroburocrati” leggi e regolamenti di Bruxelles sono l’equivalente di quel che erano i testi di Lenin e le direttive del Pcus per i burocrati sovietici. Poco importa se i migranti muoiono in mare o passano da un’esistenza di stenti in Africa ad una lenta agonia nei centri di sosta in Europa. L’importante è il rispetto del principio dell’accoglienza.

Lo sviluppo di questa casta di ligi guardiani dei regolamenti è figlia di un Parlamento Europeo trasformato per decenni in area di parcheggio per i politici di seconda scelta, inadeguati a competere sui palcoscenici della politica nazionale. Nei decenni questa generazione di mediocri, ben rappresentata da personaggi come il presidente del consiglio europeo Herman Achille Van Rompuy, come la stessa Cecilia Malmström o come la baronessa Catherine Ashton, ha creato una casta il cui unico fine è la difesa della propria specie. Per questo la loro Europa è ben diversa da quella sognata da Konrad Adenauer o da quella patria di 500 milioni di europei che riscaldava i cuori negli anni Settanta.

LEGGI ANCHE:

L'ex europarlamentare Antonio Panzeri e l'ex vicepresidente dell'Eurocamera Eva Kaili (Ansa)

Il Qatargate assomiglia sempre di più a Mani Pulite

30 Gennaio 2023
La Ocean Viking approda ad Ancona con i migranti recuperati nel Mediterraneo

Migranti. Il piano Piantedosi funziona e l’Ue ascolta l’Italia

27 Gennaio 2023

L’Unione Europea per cui andremo a votare il 25 maggio è soltanto la riserva protetta di una nuova classe dirigente che ha soppiantato la politica e punta ad indebolire la democrazia nel nome della difesa della propria specie. Solo evitando di dar peso al voto dei cittadini, solo agendo lontano dal loro giudizio gli euroburocrati possono crescere e moltiplicarsi. Ma non solo. A quell’Unione Europea grigia e mediocre spetta anche la funzione di stemperare le esigenze di gran parte degli stati nazionali che la compongono e preservare i privilegi di chi, come la Germania, la usa e la manovra a tutela dei propri interessi di nazione più ricca.

Non a caso Angela Merkel ha già annunciato che il nuovo presidente della Commissione Europea, destinato a succedere a Barroso, non verrà scelto in base ai voti espressi, come suggerito dall’articolo 17 del Trattato di Lisbona, ma concordato dai vari governi. Come dire il solito mercato delle vacche. E l’ennesimo “de profundis” per la democrazia.

Tags: angela merkelcecilia malmstromelezioni europalibiamare nostrumparlamento europeoUnione Europea
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

L'ex europarlamentare Antonio Panzeri e l'ex vicepresidente dell'Eurocamera Eva Kaili (Ansa)

Il Qatargate assomiglia sempre di più a Mani Pulite

30 Gennaio 2023
La Ocean Viking approda ad Ancona con i migranti recuperati nel Mediterraneo

Migranti. Il piano Piantedosi funziona e l’Ue ascolta l’Italia

27 Gennaio 2023
Olaf Scholz Cancelliere Germania

Le difficoltà di Scholz in Germania dietro al caso dei tank Leopard

26 Gennaio 2023
L'incontro virtuale a fine dicembre tra i leader di Russia e Cina, Putin e Xi

La Cina fornisce materiale bellico non letale alla Russia

25 Gennaio 2023
L'Azerbaigian blocca il Corridoio di Lachin in Armenia

L’autogol dell’Azerbaigian in Armenia

25 Gennaio 2023
Parlamento europeo Von der Leyen

Armenia. Il Parlamento europeo condanna il blocco azero. «Von der Leyen prenda atto»

20 Gennaio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Roberto Perrone

Roberto Perrone mancherà a Fred Perri e a tutti noi

Emanuele Boffi
31 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il problema di Renzi e Calenda, seminatori di vento
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist