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La lettera dei figli di Adele Caramico e quel che accadrà con la legge Scalfarotto

Di Redazione
11 Novembre 2014

I figli di Adele Caramico hanno scritto una lettera al direttore di Avvenire Marco Tarquinio. La donna, una professoressa di Religione di una scuola a Moncalieri, era finita in mezzo alla bufera per un caso strumentalmente sollevato da Repubblica che l’aveva accusata di aver propugnato in classe teorie omofobe. Tutte balle ovviamente come, poi, una più attenta e veritiera analisi dei fatti ha dimostrato. Intanto, però, la povera insegnante che, in classe, non ha mai pronunciato parole offensive contro gli omosessuali ma solo ricordando che esistono le terapie riparative per chi vuole accedervi, è divenuta bersaglio di una campagna di stampa odiosa.

OMERTA’ E POLITICALLY CORRECT. Nella lettera, i tre figli – Mariachiara, Jeshua e Gabrielamaria – mettono in rilievo proprio questo aspetto: «Siamo allibiti – scrivono i tre – dal modo in cui alcune testate, pur di fare uno “scoop” e sperando di aumentare almeno per un po’ i propri lettori, sono ricorsi a bugie, frasi tagliate ad arte e titoli altisonanti. Senza parlare poi dei commenti e della mancanza di carattere dimostrata da molti che ci attorniavano, che magari conoscevano molto bene nostra madre e che hanno preferito tacere, facendo prevalere una sorta di omertà».
Di fronte a questo battage ideologico, per fortuna, alcuni, «conoscendo nostra madre, l’hanno difesa» e altri, «pur non avendola mai conosciuta, sono stati capaci di vedere al di là di certi “titoloni” e le hanno espresso apertamente sostegno. Siamo arrivati al punto in cui, nel Paese in cui viviamo, non è più possibile affermare una delle verità plausibili riguardo a un argomento discusso anche dalla comunità scientifica internazionale – le diverse valutazioni sulle radici dell’omosessualità – senza incorrere in accuse da chi ne sostiene un’altra, questa però pienamente rispettosa del politically correct a senso unico…».

INFORMAZIONE DISTORTA. Mariachiara, Jeshua e Gabrielamaria colgono un aspetto molto significativo dal punto di vista mediatico: «Siamo stanchi di vedere l’informazione distorta e siamo indignati anche dal fatto che qualche politico o qualche altra nota personalità cavalchi l’onda della diffamazione pur di “accalappiare” una fetta di società o ancor peggio nuove adesioni e iscrizioni di giovani che ancora non hanno la piena coscienza delle proprie scelte. Noi siamo fieri dei nostri genitori che ci hanno sempre insegnato a guardare ogni aspetto della vita, che ci hanno sempre insegnato la tolleranza e il rispetto di ogni persona non per la sua posizione, ma perché essere del tutto uguale a noi. Esprimiamo pubblicamente la nostra indignazione verso tutti coloro che avrebbero potuto fare chiarezza, ma non hanno fatto nulla, e, soprattutto, verso la cattiva informazione, mezzo troppo spesso utilizzato a soli scopi politico-ideologici. Ci auguriamo di poter tornare a essere fieri anche del Paese in cui viviamo».

LEGGE OMOFOBIA. Anche noi ce lo auguriamo, anche se temiamo che – soprattutto dopo l’introduzione della legge Scalfarotto sull’omofobia, come già accaduto per le Sentinelle – avverrà ben altro. D’altronde, se basta una cronaca di Repubblica per scatenare tutto ciò, cosa accadrà quando verrà introdotta la legge? A quanti altri “casi Caramico” dovremo assistere?

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28 commenti

  1. lucillo

    E intanto la curia di Milano usa gli insegnanti di religione per indagini riservate che vorrebbe segrete nelle scuole pubbliche, provando così che li considera non a vantaggio e servizio degli studenti ma una sorta di longa manus ecclesiastica nel sistema educativo.
    Avanti così Tafazzi, fra un po’ si dovrà rimettere in discussione il concordato.

    1. Toni

      E che indagini saranno? Dopo una sparata di questo tipo non mi lasciare in ansia …aggiungi qualcosa su questo pericolo eversivo.
      Quando sul sistema educativo ci mettono le mani propagande arci gaye con opuscoli insulsi li non intravedi nulla.

      1. lucillo
        1. Toni

          Caro Lucillo, non fare il furbo, per me la lettera Gian Battista Rota è più che legittima, perché non vedo il motivo nella scuola “sistema educativo” si può avere una educazione in una direzione pro-gaia e non è consentito valutare la possibilità di proporne una alternativa. Ritorno al punto di partenza:
          Perché quando sul “sistema educativo ci mettono le mani propagande arci gaye con opuscoli insulsi li non intravedi nulla.”?

  2. Laura

    le prove?
    Finora ci sono molte parole (noiosissime) ma non è stato trovato nulla di diverso nel fisico di un omo e di un etero.
    niente di niente.
    Nella storia di un omo si sono trovate spesso madri invadenti e padri quasi inesistenti, ma questo può segnare la psiche durante la crescita, non è una peculiarità fisica.
    Personalmente penso che in particolare nelle lesbiche ci sia una scelta ragionata di semplificazione della vita, evitando così il confronto con uno diverso da se’ dopo esperienze negative.
    Con un’altra donna il rapporto può sembrare più semplice e collaborativo.
    Per gli uomini c’è l’ansia da prestazione e un’insicurezza di fondo verso donne sempre più autoritarie e invadenti che può bloccare molto il rapporto con l’altro sesso.
    Certo che è difficile superare certe tendenze, come tante altre peculiarità che ci accompagnano, ma il prof. Nicolosi e’ un esempio di come sia possibile uscirne.

    1. Laura

      Doveva essere una risposta per Luca Brozzi, ma ho sbagliato spazio

    2. D.Ph kissinger

      Questo tal Nicolosi aiuta psicopatici comuni. O al più bisessuali infelici della mancata accettazione di se stessi. Tornare a fare ciò che ti hanno sempre inculcato e che sembra generalmente accettato è rassicurante. Per cui hanno ragione i lgtb. Nei ragionamenti come il suo e quello ad esempio di Marta si evince.

  3. Italo Sgrò

    La cosa buffa è che si tiri in ballo la “comunità scientifica” a sostegno di tesi ideologiche. Per esempio ci si basa sul mantra della cancellazione dell’omosessualità dall’elenco del DSM. Bene, si sappia che il DSM è considerato intrinsecamente inattendibile dal National Institute of Mental Health, che lo considera carta straccia e non ne farà più uso nelle proprie sperimentazioni.

    1. D.Ph kissinger

      Se vai dal dottore e dici che sei gay, lui non ti può fare la ricetta per il farmacista.

  4. Paolo

    Certo che affermare che alcuni media “sono ricorsi a bugie, frasi tagliate ad arte e titoli altisonanti…” quando poi a seguire si sostiene che la comunità scientifica è ancora in discussione circa l’origine o la natura del normale orientamento omosessuale è veramente il colmo.
    Quindi delle due una: 1) o i signori che hanno scritto la lettera sono estremamente mal informati, 2) oppure stanno esprimendo una visione scientificamente infondata e unicamente aderente ad un’ideologia di stampo confessionale.
    La comunità scientifica internazionale è ben unanime sulla normalità e naturalità dell’omosessualità.
    Le terapie dette “riparative” sono state rigettate in pieno da qualsiasi organi vagamente scientico e non pigato a logiche di stampo confessionale.
    E’ molto grave che un adulto a contatto con studenti (e qua bisognerebbe veramente interrogarsi sul fatto che sia opportono che venga fatto dell’indottrinamento religioso nella scuola pubblica) sostenga una tesi che, oltre che essere falsa crea un grave pregiudizio verso tante persone.
    Grave quanto un’insegnante di matematica che insegnasse che 2+2=5 con l’aggiunta che nel caso dell’articolo si cerca di promuovere una visione infondata, ideologica e discriminante di quello che è una naturale variante della natura umana.
    Questo ben oltre alle solite manfrine del “rispetto per tutti”…

    1. Toni

      Ti ho capito… sei l’equivalente pulito di shiva 101. Come lui condividi quattro “cassi” di concetti e li rigiri. In ultimo hai trascurato la “fatina dei denti” (forse perché pensi discriminatorio non avere un “fatino”).
      Ti è stato detto in tutte le lingue che dire che la tua comunità scientifica, che sbandieri in ogni post, non ha nulla di matematico in ciò che dice, Anzi, in tutta probabilità è essa stessa che dice 2+2 =5.
      Inoltre le terapie riparative esistono, e non vedo il perché se un gay può diventare etero ma non è possibile il suo contrario dato che vi portate le palle con la libertà di scelta.

      Ps – non erano “s”

      1. D.Ph kissinger

        Forse c’è da ribadire un concetto.
        Se dall’omosessualità si può guarire, allora hanno ragione i più spregiudicati teorici del gender. Cioè è uno stato dell’essere che dipende da fattori socio-culturali. Qualsiasi siano i fattori, è uno stato modulabile, che puoi scegliere, che ti possono appunto consigliare o sconsigliare, dipende da come ti trovi e dove ti trovi.
        Per cui la l’insegnante di religione può esprimere la sua opinione. Se sei in un posto dove opinioni come la sua sono in minoranza, avrai repliche no? Magari sono cambiate le condizioni socio-culturali negli ultimi anni…e abbiamo prodotto più “tendenziosi”.

        1. Toni

          Non credo che le condizioni di questo tipo operano in un ambito che ” si possono consigliare o sconsigliare , dipende da come ti trovi e dove ti trovi.”

          In ogni non ho detto che gli omosessuali si devono fare riparare. Ma ritengo che possono esistere omosessuali che vivono male la propria sessualità indipendentemente dalla condizione più o meno ostativa del contesto sociale. In questo caso l’opzione riparativa è legittima e non vedo il perché deve essere vituperata.

          1. Toni

            Sono d’accordo che l’insegnante di religione può “esprimere la sua opinione”, non che la “replica” a tale opinione sia una lapidazione.

            Penso anche che questi episodi arrivano ad avere tale clamore solo per supportare la solita tesi di attacchi omofobi … ergo emergenza … ergo scalfar8 . Un episodio così insignificante in un contesto scolastico di Moncalieri, in una materia che è sistematicamente ignorata dagli allievi, per 4 parole che sicuramente ignoreranno… vengono ingigantite per avere l’effetto …..”persecuzione”.
            Tutto fa brodo

          2. D.Ph kissinger

            Non sono d’accordo con lei. Ma mi fa piacere che ci sia almeno una persona di buon senso e buona volontà qui.

        2. Quercia

          “Se dall’omosessualità si può guarire, allora hanno ragione i più spregiudicati teorici del gender. Cioè è uno stato dell’essere che dipende da fattori socio-culturali.”

          Ah beh…stiam messi bene. Un conto è l’omosessualità un conto è il sesso. La prima è un’attrazione verso una persona del tuo sesso, la seconda no. La teoria di genere sostiene che D.PH Kissinger oggi è uomo e domani può decidere di essere donna. Mandando a farsi benedire la scienza e la realtà (cromosomi XY, hai presente?). Il tutto nel nome di psudo-diritti. Con buona pace della scienza e della medicina.

          E’ ben diverso rispetto che dire “a D.PhKissinger oggi piacciono gli uomini e domani piaccioni le donne”.

          1. D.Ph kissinger

            La scienza va avanti. Oggi divento donna se voglio. Divento donna perchè mi va di essere donna e mi piacciono le donne e amarle da donna non da uomo. Le possibilità della realtà sono molto più numerose di quelle che pensa.

      2. lucaB

        “Inoltre le terapie riparative esistono, e non vedo il perché se un gay può diventare etero ma non è possibile il suo contrario dato che vi portate le palle con la libertà di scelta”…. caro Toni… che stai a di’ ???

    2. Sebastiano

      “La comunità scientifica internazionale è ben unanime sulla normalità e naturalità dell’omosessualità”
      Ah si? E dove l’hai letta, questa? Ti spiacerebbe rendere edotti anche noi trogloditi?
      Sono curiosissimo, soprattutto di vedere questa grande unanimità del mondo scientifico, e soprattutto di studiare i metodi scientifici con i quali sono giunti a tale mirabolante conclusione.
      E adesso non sparire come al solito.

    3. marta

      Ciao Paolo,
      tu hai scritto che “La comunità scientifica internazionale è ben unanime sulla normalità e naturalità dell’omosessualità.”
      Per cortesia potresti dami indicazione di dove trovare gli studi scientifici e le dichiarazioni della comunità scientifica internazionale sulla normalità e naturalità dell’omosessualità?
      Tu sei molto certo nelle tue affermazioni perciò penso che tu sia la persona giusta per aiutarmi a capirne di più ed immagino che tu sia ben documentato ed informato a proposito.
      Ritengo che sia molto importante perchè è proprio vero che c’è poca informazione a riguardo e molti esprimono una visione scientificamente infondata e unicamente aderente ad un’ideologia.
      Ti ringrazio se potrai aiutarmi in proposito.
      Ciao Marta

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      1. D.Ph kissinger

        Marta non è nella lista delle malattie ti basta. Se vai dal dottore e dici che sei lesbica, lui non ti può fare la ricetta per il farmacista. Ti basta.

    4. mike

      sul 2+2=5 sei ipocrita. si sa che la comunità scientifica ha solo detto che l’omosessualità è naturale, ma solo quello. infatti visto che in natura il pene va a finire nella vagina (a che linguaggio tocca ricorrere per spiegarsi bene, e potevo pure dirlo con altri due termini più comuni) e che questo è indiscutibile così come è indiscutibile che solo da tale “andare” possono nascere bambini, sarebbe giusto che la comunità scientifica ci spiegasse come possa l’omosessualità essere naturale.
      io ci vedo solo uno sfruttare una categoria di persone, perlaltro più diffusa in % di quanto detto ma questo non è detto per tranquillizzare la gente, in chiave anti-cattolica. ed in due direttrici: far fare meno figli ai paesi cattolici o che ancora lo sono, e screditare la chiesa ma in generale i valori cattolici.
      di certo se omosessuali ci si diventasse e qualcuno sapesse come nessuno parlerebbe, o perchè non vuole o perchè ha paura (e comunque non troverebbe spazio o casomai spazio ma anche discredito).
      la questione omosessuale è oggi quella su cui si è steso il più grande velo omertoso.
      la cosa che mi sorprende sono proprio i diretti interessati: di fronte all’evidenza della natura qualche dubbio non viene? e anche di fronte all’evidenza che sono usati contro il cristianesimo qualche dubbio non viene? qualche domanda non occorre farsela?

  5. Bifocale

    Mi ha commosso questa lettera: forza Adele, forza, ragazzi, gli omosessualisti dell’Illinois non prevarranno.

  6. alessandro

    Grazie a Dio ci sono in Italia Cattolici che hanno coraggio, la Verità vuole essere testimoniata con chiarezza e coraggio, per gli ignavi non c’è posto in questa lotta di civiltà e a difesa dell’umanità.
    Fa’ molto pensare l’invito a Luxuria su tv2000.
    Sono curioso di vedere questa sera cosa accadrà.

    1. beppe

      pare che l’ospitata sia stata SOSPESA. per le troppe proteste giunte. meno male che qualcuno si fa sentire anche tra i tranquilli cattolici.

      1. Piero

        Miracolo di Sant’OttoPerMille…

    2. Gianni

      Per ora l’invito è stato spostato, ciò non vuol dire che non ci sarà. D’altronde al peggio non c’è mai fine, perciò è normale che anche TV2000 si adegui all’andazzo dei tempi. Se lo fanno già molti vescovi non vedo proprio come non possa farlo la loro TV. Siamo proprio alla canna del gas.

  7. beppe

    a sostegno dei tre ragazzi potreste riportare le BELLE PAROLE DI INCORAGGIAMENTO del vescovo CESARE NOSIGLIA, . e già che ci siamo parlare dello stato preoccupante dell’informazione. fateci il nome di un mezzo di informazione cartaceo o digitale che sia minimamente OBIETTIVO – cioè riferisca correttamente i fatti – e ONESTO INTELLETTUALMENTE. e ripeto : questa sera su TV2000 sarà presente vladimir luxuria. evidentemente la presa di posizione del card. bagnasco NECESSITAVA DI UN CONTRAPPUNTO…..

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