Lettere dalla fine del mondo
L’imprevisto che salva la mia vita è letteralmente un abbraccio. Quello di papa Francesco
L’unica cosa prevista nella mia vita è sempre stato l’imprevisto. Alcuni mesi fa il nunzio in Paraguay, monsignor Eliseo Ariotti, mi dice: «Sono stato dal Papa e mi ha chiesto come stai. Ma essendo molto tempo che non ti vedo ho risposto che non sapevo». Passano alcune settimane quando il nunzio mi dice: «Se vuoi venire dal Papa ti porto con me fra dicembre e gennaio». Rimasi sorpreso perché mai avrei potuto immaginare un regalo così grande.
Era davvero Gesù che ci abbracciava e ci confortava invitandoci a camminare fiduciosi nella Divina Provvidenza. «Che bello, che bello», continuava a ripetere papa Francesco ascoltando quello che il Signore fa in questo piccolo barrio di Asunción.
L’abbraccio che ci ha regalato prima di andarcene è stato per me il riaccadere di quell’abbraccio di don Giussani che anni fa aveva salvato la mia vita ed è ciò di cui tutti abbiamo bisogno.
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2 commenti
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Qualcuno mi spiega, però, perchè questo Papa dice tante parole “fuori posto”? E non ditemi che è colpa dei giornalisti, per favore! Sono dispiaciuta e preoccupata seriamente.
Qualcuno mi sa rispondere o per voi va tutto bene? Vi ricordo il Sinodo, le telefonate alle persone più incredibili, il silenzio su Asia Bibi, il pugno, i conigli e via dicendo…..
Caro Socci, scrivi anche di questo non solo delle parole fuori posto che dice il Papa