Il Purgatorio: ritorno all’Eden perduto

Di Redazione
10 Febbraio 2017
Il Purgatorio: ritorno all'Eden perduto di Giovanni Fighera (Ares)

fighera PURGATORIO cop alta risoluzioneDavvero il Purgatorio è un’invenzione della Chiesa del XIII secolo come sostenne lo storico medioevale Jacques Le Goff? Quali testi letterari prima di Dante descrissero il viaggio nel Purgatorio? Il secondo volume della trilogia di Giovanni Fighera dedicata alla Commedia dantesca (qui l’Inferno) risponde a queste e ad altre interessanti domande per inoltrarsi poi nell’avventura del viaggio di Dante nel Purgatorio, cantica bellissima, purtroppo non sempre apprezzata quanto l’Inferno. Ritornano la luce, il cielo stellato, la notte a testimoniare che l’ansia di redenzione che si è manifestata nelle anime purganti anche solo per un istante in Terra trova una risposta nell’infinita misericordia divina. Dominano gli affetti, le amicizie, il senso della coralità e della comunità. Dante viator incontra i grandi amici già defunti, i poeti che gli sono stati maestri nell’arte della scrittura, attraversa le sette balze dei vizi capitali dovendo, infine, dire addio al maestro Virgilio e ritrovare Beatrice nel Paradiso terrestre. Nell’Eden perduto, però, le sorprese non sono finite. Il viaggio di Dante è la nostra stessa avventura della lotta quotidiana contro il nostro male nel cammino verso la santità e la felicità piena.

Davvero il Purgatorio è un’invenzione medioevale?

Purgatorio: un popolo in cammino per la sua liberazione

Possiamo in questo istante non scegliere l’Inferno

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