Il nonno africano, la nonna “sparaparole”. Ci hanno scritto oltre duemila nipoti

Di Redazione
10 Marzo 2019
Ricordate il concorso nazionale lanciato dall’Associazione Nonni2.0 in collaborazione con Tempi? Abbiamo ricevuto componimenti dalle scuole di tutta Italia

Ricordate il concorso nazionale lanciato il 2 ottobre scorso dall’Associazione Nonni2.0 in collaborazione con Tempi. In occasione della festa dei Nonni era stato proposto agli allievi di tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, di cimentarsi in classe nello svolgimento di un componimento (in forma di tema tradizionale, lettera, racconto o poesia) sul tema “Io e i miei nonni: esperienze e riflessioni”. Ebbene, il giorno di chiusura del concorso, lo scorso 28 febbraio, erano arrivati all’indirizzo dell’Associazione la bellezza di 2.026 elaborati.

I GIOVANISSIMI DELLE STATALI

Presentati da singoli nipoti o da classi intere, i Nonni2.0 hanno contato 1.142 componimenti firmati da bambini delle elementari, 761 da ragazzini delle medie e 303 da adolescenti delle superiori. La maggioranza assoluta dei giovanissimi autori proviene da scuole statali, a testimonianza di quanto un concorso “artigianale” abbia suscitato l’interesse e raccolto l’adesione degli insegnanti di ogni ordine, grado e Regione: Lombardia, Veneto e Piemonte in testa, ma si contano centinaia di racconti (e poesie: moltissimi ragazzi hanno preferito questa formula al classico tema) anche da Campania, Sicilia e dalle Marche. E sono tutti straordinari.

AFFETTO, IRONIA, PREMURA

È buffo: in un paese preoccupato di scontornare in tv e su giornali forme e sembianze alla famiglia, il mondo imprevedibile, per dirla alla Chesterton – che non potrebbe fare a meno di noi e che esisteva prima di noi – ritrova tutta la sua grandezza e necessità nelle parole di bambini e ragazzi alle prese con i nonni e l’affetto per la storia che li ha messi al mondo. Nonni che non sono eterni e con i quali i ragazzi desiderano vivere il tempo più intensamente, nonni che scatenano l’ironia, spesso capaci di bizzarre decisioni domestiche, ma pieni di senso della realtà e di esperienze vissute che gioiosamente e premurosamente vengono narrate dai bambini.

LA NOSTALGIA PER CHI È LONTANO O NON C’È PIÙ

C’è di tutto, la nostalgia del nonno che vive in Africa e che la nipote vede solo ogni due anni, i nonni dell’Est, che per vederli occorre un viaggio, la nonna minuta che appena apre bocca diventa una “macchina sparaparole”, il nonno che inforca la porta per sopravvivenza e per tornare sempre, il nonno che non c’è più e che il nipote tuttavia racconta usando solo il tempo presente, come ancora ce l’avesse davanti. E qualcuno ha capovolto la sfida, mettendosi nei panni della nonna che guarda i nipoti.

A MAGGIO LA PREMIAZIONE

I testi verranno valutati il 17 aprile da una giuria presieduta da Davide Rondoni e composta da insegnanti, docenti universitari, membri dell’Associazione e collaboratori di Tempi. I componimenti migliori verranno premiati nel corso di una cerimonia che si terrà a Milano nel mese di maggio: sono previsti premi per i primi tre classificati tra le scuole primarie, tra le scuole secondarie di primo grado e tra quelle di secondo grado, premi in buoni acquisto di diverso valore (da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro a premio). Verranno premiate inoltre anche le scuole frequentate dagli studenti che si sono classificati primi e attestati e menzioni per i primi dieci classificati di ogni grado di scuola. Presto vi daremo tutti i dettagli sulla giornata di maggio.

Foto bambina da Shutterstock

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