Come sarà l’Italia se vincerà Bersani? Guardate cosa fa Hollande in Francia
E se Pier Luigi Bersani vincesse davvero le elezioni, superando Mario Monti e Silvio Berlusconi, come governerebbe? Per saperlo non è necessario affidarsi a sfere di cristallo o profezie Maya. È più che sufficiente guardare che cosa sta facendo al governo il suo amico e modello (Bersani dixit) Francois Hollande, socialista eletto sette mesi fa alla presidenza della Francia.
SOTTOMISSIONE ALLA MERKEL. Per quanto riguarda l’economia Bersani, proprio come Hollande, sarà costretto a sottostare ai diktat europei che impongono rigore e austerità. Nonostante in campagna elettorale il presidente francese avesse promesso di rivedere il Fiscal Compact, che obbliga gli Stati a raggiungere il pareggio di bilancio e a ridurre il deficit ogni anno, una volta eletto si è piegato alla Germania di Angela Merkel. Così ha fissato i seguenti obiettivi: ridurre il deficit della Francia al 4,5% del Pil per la fine del 2012, al 3% per la fine del 2013 con l’obiettivo finale di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2017.
TASSE, TASSE E ANCORA TASSE. Per fare tutto questo Hollande ha scelto la via delle tasse. Ha appena varato una finanziaria che prevede 30 miliardi tra tagli e aumenti delle imposte. Prima di tutto, è la norma più discussa, farà una patrimoniale sui redditi superiori al milione, con un’aliquota del 75 per cento (il motivo per cui Gerard Depardieu si è trasferito in Belgio). Aumenterà poi l’Iva a partire dal 2014, aggiungerà una tassa con imposta al 45% sulle plusvalenze delle società. Per non parlare delle tasse già approvate su birra e bevande energetiche come Red Bull, “tassa Nutella” e quella sulla fortuna.
OBIETTIVI POCO CREDIBILI. Insomma, una valanga di nuove imposte che insieme a tagli draconiani dovrebbero far raggiungere ai francesi gli obiettivi sopra citati. Tuttavia, i calcoli sono basati sulle previsioni di crescita e secondo gli analisti la Francia non raggiungerà mai, come annunciato, una crescita dello 0,8% nel 2013. Ma tant’è. Questo è quanto ha fatto e vuole fare Hollande e non c’è dubbio che sarà seguito a ruota da Bersani, che già parla di patrimoniali e solidarietà a senso unico.
MATRIMONI GAY,FECONDAZIONE, EUTANASIA. Come evitare però la rivolta sociale dei cittadini, sottoposti a vessazioni continue e sempre più pesanti? Semplice, puntando forte sui temi etici e le liberalizzazioni progressiste. Per questo Hollande sta per legalizzare il matrimonio omosessuale, le adozioni per omosessuali e l’inseminazione artificiale per le coppie gay. Tutti provvedimenti inseriti nella legge “matrimonio per tutti” che a fine gennaio arriverà in discussione all’Assemblea nazionale e sarà approvata entro la metà del 2013. In più, Hollande ha dato il via libera alla sperimentazione delle stanze del buco, locali statali dove i drogati possano recarsi con le siringhe a iniettarsi la droga, e alla contraccezione e all’aborto gratuiti per le minorenni a partire dai 15 anni. Dulcis in fundo, l’eutanasia: pochi giorni fa il presidente francese ha annunciato che entro giugno proporrà una legge per introdurla come pratica comune negli ospedali.
LA STRADA DI BERSANI. Bersani è già pronto a seguirlo a ruota. Magari non riuscirà a fare tutto quello che il socialista, bruciando ogni record, ha già fatto e farà in Francia. Ma le dichiarazioni sue e di tutto il Pd su coppie di fatto e matrimonio gay fanno capire che strada vuole intraprendere. Una strada inquietante.
Articoli correlati
18 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Posso fare a tutta la redazione una semplice domanda?
Ma adesso che il Vaticano si è velatamente schierato a favora di Monti, Comunione e Liberazione appogierò ancora il PDL o virerà sul nuovo centro di Monti?
In Lombardia i ragazzi del CLU volantineranno a favore di Maroni o a favore di Albertini?
Grazie!
E tu aspetti una risposa? Campa cavallo……..
Pensa che anche Lupi, e tanti altri, aspetta chiarimenti
Beh da bersani non ci si può aspettare niente di buono.. dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…..
Mi dica invece cosa si aspetta da Berlusconi e Monti.
Berlusconi ci può dare i ristoranti pieni e le olgettine per tutti?
Monti invece ci darà quell’equità promessa ma non mantenuta? Secondo lei con Montezemolo nella compagine penseranno di più per i poveri o per i ricchi?
Essendo cattolico ribadisco: da bersani &co non mi aspetto niente di buono. Certo, chi cattolico non è ha tutto da gioire se vince lui…
Quindi lei divide in due e cioè:
E’ cattolico? si ok sei buono
E’ cattolico? no all’ora non mi aspetto niente di buono.
Padrone di pensarla come vuole, viviamo in una democrazia, creata anche da gente non cattolica, ma mi permetta una domanda? Berlusconi dove lo mette?
I politici li giudico per quello che fanno in politica e non nella vita privata. Berlusconi qualcosa per i cattolici lo ha fatto, cosa che non ci si potrebbe mai aspettare da Bersani.
Dunque é sbagliato quello che Lei vorrebbe farmi dire:
“E’ cattolico? no allora (e non all’ora) non mi aspetto niente di buono.”
Uno puó anche non essere cattolico, peró governare in modo da accontentare anche i cattolici.
Sono parzialmente d’accordo con quanto dice nella parte finale della sua risposta.
Io dico che il governante deve fare il bene comune e in questo momento, penso sia d’accordo, il problema principale è la grave crisi economica e quindi dovremmo scegliere di chi ci dà più fiducia in merito.
Quindi, se mai esistesse, una persona che risolverebbe il problema economico farebbe felice tutti, cattolici compresi. Rifletta un attimo sul perchè nel PD ci siano tanti cattolici.
Secondo me ci sono perchè sono riusciti a seguire l’indicazione di dare a Cesare quello che è di Cesare. Da un partito come il PDL dove il leader non è stato eletto ma lo è perche ci ha messo i soldi per crearlo, secondo me non potrà nascere nulla di buono, e anche quando ha fatto, come dice lei “qualcosa per i cattolici” lo ha fatto solo per raccogliere consenso non per convinzione ideologica.
Non sono d’accordo con lei sulla distinzione che fà tra politica e vita privata. Provi pensare, ad esempio, come può Berlusconi fare una vera politica per la famiglia e poi
nel privato comportarsi nel modo che conosciamo E che questa ambiguità non sia cosa da poco lo dimostra il fatto che tutto il PDL ha votato che Ruby era la nipote di Mubarak pur di salvare il capo.
Grazie per la correzione ortografica.
Buon anno
Buon Anno a Lei
Credo che CL ed i suoi giornali siano in crisi di appartenenza.
E’ forte la nostalgia per i sacri valori propagandati dal berlusconismo, in primis la famiglia (infatti lui ne ha due ed in più mantiene una trentina di olgettine, trafficoni e maneggioni vari e le loro famiglie), i suoi ideali: gli arricchimenti, più o meno leciti (pecunia non olet), i suoi princìpi: l’ importante è apparire, non importa chi veramente sei.
Adesso però anche gente di bocca buona come il CLlino tipo, qualche dubbietto comincia ad averlo.
In fin dei conti, i valori che contano sono: l’ IMU alla chiesa verrà tolta? I finanziamenti a scuole e cliniche private verranno tenuti?
Come vedete, le discriminanti sono sempre ancorate su saldi princìpi di purissima fede Cristiana.
Come? Ama il tuo prossimo come te stesso? Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te? Ma quando mai, quella è roba vecchia, di 2000 anni fa!!!
Mi aspetto che questo giornale, per “par condicio” scriva almeno due articoli in cui ci racconta come sarà l’Italia se vince Monti e se vince Berlusconi.
Comunque poi rimane da vedere quanto valgono le previsioni di questo giornale che ha sempre appoggiato Berlusconi anche perchè come non poteva aiutare uno strenuo difensore della famiglia come lui che di famiglie ne ha avute due e ora si è fidanzato.
@Emanuele Sarti
Complimentissimi per il tuo avatar.. ma la conosci la gnocca in questione ??
Per quanto riguarda L’articolo, penso sia da neanche commentare, visto che si parla non su fatti concreti o programmi pubblicati ma su ipotesi fatte per di + da gente che fino a ieri votava PDL…
Sasha Gray grande ex pornostar, è stata elogiata anche da Rocco 😉
cacchio nn la conoscevo, ho visto un po di sue foto e ti lascio immaginare la reazione che ho avuto, slurp slurp ….. vado subito a cercare suoi film…. thx per l’info…
Se non ci si aiuta tra di noi 😀
C’ è una frasetta, buttata lì in mezzo all’ articolo, che spiega benissimo il senso, non solo del’ articolo, ma di tutta l’ idea politica di questo giornale.
E’ quando si dice: “solidarietà a senso unico” che si teme venga attuata da Bersani.
Il vero timore, mi pare, è che arrivi un Governo che si metta a perseguire, non più i lavoratori dipendenti da 1500 € al mese oppure i pensionati da 1000 € ma, udite udite, i ricchi con redditi oltre 1 Milione all’ anno!!!
E si, perché per questi Cattolici della finanza, per questi Cristiani del capitale, l’ esigenza numero uno è: i soldi sono miei e nessuno me li deve toccare, la solidarietà che intendo io è l’ elemosina, se c’ è il mio prossimo che muore di fame, se mi va gli do un pò del mio superfluo, altrimenti caz pardon, problemi suoi, un’ altra volta impara ad essere povero.
Naturalmente, chi non ci sta vuol dire che è anticristiano, contro il Papa, i Santi, e Dio in persona, vero?
come sarà l’italia con Bersani lo posso solo immaginare; com’è l’Italia dopo Monti lo posso toccare con mano e mi chiedo: ma è l’unica novità che si riesce a proporre?
Complimenti ai nostri politici.
Cordiali saluti
mai negli ultimi anni era arrivato, da parte del Vaticano, un appoggio così esplicito a uno schieramento (quello di Monti, se si arriverà a farlo). Potremo così misurare in modo netto il peso del voto che considera le indicazioni politiche del Vaticano come decisive nell’orientamento delle proprie privatissime scelte elettorali.
Per quanto mi riguarda penso che il PD, se avesse la maggioranza, continuerà con la politica di rigore del prof. Monti, ma in maniera più equilibrata. So che il 10% degli italiani controlla il 50% della ricchezza del nostro Paese e molti si aspettano chissà quale miracolo da loro. Ma a fare la spesa nel negozio sotto casa mia ci vado io. Se aumenta la sottrazione di denaro al rimanente 90% della popolazione dubito si possa salvare l’Italia. Togliere, invece, qualcosa di soldi in più alle persone ricche, difficilmente comporterebbe per loro delle gravi rinunce.