Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Siria. Cosa c’è peggio del regime di Assad? «La dittatura islamica dei ribelli». Storia di Jarra e Mohammed

I due siriani di Raqqa, che hanno combattuto contro Assad, ora ammettono: i suoi nemici terroristi sono più spietati di lui. «Chiunque sia liberale o non abbastanza islamico lo arrestano»

Leone Grotti
28/11/2013 - 3:00
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Incappucciato, legato, portato in una base di Al Qaeda e torturato per 33 giorni: «Mi davano anche 70 frustate al giorno». Eppure Mohammed è un ingegnere di 50 anni che nel 2011 si era unito alle proteste contro il regime di Bashar Al Assad per una Siria democratica. E proprio per questo lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) l’ha imprigionato: «Per loro la Siria deve diventare un califfato islamico».

AL QAEDA PEGGIO DI ASSAD. Quando la città di Raqqa, che oggi è a tutti gli effetti un emirato islamico, è caduta nelle mani dei ribelli, Mohammed ha creato insieme ad altre persone un consiglio che gestisse l’ordine nella provincia, non più governata dagli uomini di Assad. Allora non pensava che la dittatura dei terroristi islamici fosse peggiore di quella che combatteva, ma insieme ad altre sei persone se ne accorse quando il 9 luglio 2013, primo giorno di Ramadan, fu catturato dai guerriglieri dell’Isil e portato nel loro covo a Raqqa.

«ARRESTATO PERCHÉ NON ISLAMICO». «Qui mi hanno torturato ogni giorno per 33 giorni», racconta alla Bbc. Una volta liberato, dopo essere stato minacciato di morte, è scappato in Turchia, dove vive ora. «Ci hanno rubato la rivoluzione – continua – questi gruppi estremisti non sono siriani, vengono da fuori, e vogliono imporci la loro ideologia. L’Isil mi ha arrestato solo perché non ero musulmano e volevo che la Siria continuasse ad essere uno Stato laico come lo è oggi». Ma i terroristi islamici vogliono trasformare il paese in un califfato islamico e Mohammed, «considerato un infedele», ne ha pagato le conseguenze.

LEGGI ANCHE:

Le conseguenze del terremoto in Afghanistan

Talebani, crisi, terremoto. In Afghanistan è piena emergenza

26 Giugno 2022
Resti di vestiti e sangue delle vittime della strage di Pentecoste nella chiesa di St Francis a Owo, in Nigeria

Nigeria. «Basta, la causa della strage di cristiani non è il cambiamento climatico»

15 Giugno 2022

LA LIBERTÀ DEGLI ISLAMISTI. «Mi hanno torturato come avrebbero fatto gli uomini di Assad. L’interpretazione rigida dell’islam che vogliono imporci qui non è accettata neanche dai musulmani». Mohammed racconta di come due suoi amici sono stati uccisi solo perché alawiti, la setta a cui appartiene Assad, altri solo perché si sono rifiutati di vendere alimenti ai guerriglieri a prezzi scontati. «Uno di questi mercanti veniva torturato così duramente, che abbiamo chiesto ai terroristi di punire noi in cambio e loro ci hanno dato 70 frustate al giorno per non toccare lui». La cosa triste, aggiunge Mohammed, «è che a farmi tutto questo non erano i soldati di Assad ma gli uomini che dicono di combattere per la nostra libertà».

«SE SEI LIBERALE TI ARRESTANO». Rami Jarrah, intervistato da Reuters, ha subìto la stessa sorte di Mohammed. Anche lui vive in Turchia oggi, dopo essere stato perseguitato da Al Qaeda a Raqqa perché teneva una trasmissione radio troppo poco islamica e favorevole alla democrazia. «Vogliono imporci la loro ideologia, il regime di Assad ci ha privato della libertà di espressione e loro fanno lo stesso. Chiunque sia liberale o non abbastanza islamico lo arrestano. Ora scappiamo dagli islamisti perché puoi venire ucciso anche solo per aver detto una parola. Io sono stato accusato con questa motivazione: “Agenti occidentali a Raqqa o attivisti democratici? In termini religiosi, c’è così tanta differenza?”».

@LeoneGrotti

Tags: assadassad ribelliassad siriaestremismo islamicoIslamraqqaribelliribelli siriaSiriaStato islamico dell'Iraq e del LevanteTerrorismo Islamico
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Le conseguenze del terremoto in Afghanistan

Talebani, crisi, terremoto. In Afghanistan è piena emergenza

26 Giugno 2022
Resti di vestiti e sangue delle vittime della strage di Pentecoste nella chiesa di St Francis a Owo, in Nigeria

Nigeria. «Basta, la causa della strage di cristiani non è il cambiamento climatico»

15 Giugno 2022
The Lady of Heaven figlia di maometto

Il complicato caso del film sulla figlia di Maometto che fa discutere il Regno Unito

14 Giugno 2022
La chiesa di St Francis, a Owo, in Nigeria. Decine di cristiani sono stati massacrati durante la messa di Pentecoste

Per l’Europa la strage di Pentecoste ha “poco o nulla” a che fare con la religione

12 Giugno 2022
Una scena del film Lady of Heaven

Cancel culture alla musulmana: ritirato il film sulla figlia di Maometto

9 Giugno 2022
La chiesa di St Francis di Owo, in Nigeria, dopo l'attacco terroristico della domenica di Pentecoste

Nigeria. «Noi cristiani siamo sotto shock, ma continueremo ad andare in chiesa»

8 Giugno 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

L’aborto non può essere considerato un diritto naturale

Emanuele Boffi
29 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Allo sfascio d’Italia mancavano solo gli intrighetti tra Grillo e Draghi alle spalle di Conte
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Loro cantano “Imagine”. Noi cantiamo “Martino e l’imperatore”
    Emanuele Boffi
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist